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Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

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<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong>bienti di vita e di lavoro), sia secondaria. Altrettantorilevanti sono l’informazione a pazientie familiari, che devono essere formatisulle caratteristiche <strong><strong>del</strong>la</strong> malattia, sullacorretta adesione alla terapia prescritta e areagire prontamente in caso di riacutizzazione,e la continuità <strong><strong>del</strong>la</strong> presa in carico.Da un recentissimo studio epidemiologicocross-sectional su BPCO e asma, che hautilizzato i dati SIMG, è risultato che laprevalenza di asma e BPCO alla fine <strong>del</strong>2009 è pari, rispettivamente, a 6,10% e a2,83%, con un rapporto asma/BPCO paria 2,16. La prevalenza <strong>del</strong>l’asma è apparsamaggiore nelle donne in tutte le fasce d’età,tranne in quella compresa tra i 15 e i 34 anni.Nella BPCO, la prevalenza è stata maggiorenegli uomini in tutte le fasce d’età,con una marcata differenza tra i sessi dopoi 64 anni di età. L’alta prevalenza <strong>del</strong>le malattieostruttive <strong>del</strong>le vie aeree è un importanteproblema sanitario, anche perchéBPCO e asma, con l’avanzare <strong>del</strong>l’età, si accompagnanofrequentemente a comorbilità,il che aggrava le condizioni <strong>del</strong> paziente,complica la terapia e comporta un maggioreutilizzo di risorse sanitarie, ivi compresauna più elevata necessità di ospedalizzazioni,e un aumentato rischio di morte.Per quanto attiene alle malattie polmonariprofessionali vi è stata una diminuzionenumerica <strong>del</strong>le denunce di malattie polmonariprofessionali (4.583 nel 2009 rispettoa 4.793 nel 2005) e soprattutto percentuale(13,2% di tutte le denunce nel 2009 vs17,9% nel 2005). Questo trend suggerisceun miglioramento nelle condizioni ambientalilavorative nel nostro <strong>Paese</strong> legato forsea un rinforzamento <strong>del</strong>le misure preventive,anche se si deve evidenziare che le malattieprofessionali o correlate con il lavorosono ampiamente sottostimate.Le malattie polmonari interstiziali, gruppoeterogeneo di oltre 150 diverse entità chehanno in comune manifestazioni cliniche,radiologiche, fisiologiche e patologiche, madi diversa eziologia e fisiopatologia molecolare,presentano un lieve aumento <strong><strong>del</strong>la</strong>frequenza relativa legato a un approcciodiagnostico più accurato e a una maggioreimplementazione <strong>del</strong>le Linee guida.Al fine di affrontare in modo efficace i problemicausati dalle malattie respiratorie croniche,nel 2004 è stata creata la “Global Allianceagainst Chronic Respiratory Diseases”(GARD), un’alleanza volontaria, nazionalee internazionale, comprendente varipartner istituzionali e non istituzionali chelavorano per il comune obiettivo di migliorarela salute respiratoria globale, che prevedeper ogni <strong>Paese</strong> sottoscrittore la possibilitàdi creare <strong>del</strong>le alleanze in ambito nazionale.È stata pertanto costituita la GARD-Italia (GARD-I), alleanza nazionale volontaria– comprendente Istituzioni, Societàscientifiche, Associazioni dei pazienti e, tendenzialmente,ogni altro partner operantein ambito pneumologico – che lavora per ilcomune obiettivo di sviluppare una strategiadi prevenzione e di assistenza alle malattierespiratorie adattata al contesto italiano,la cui leadership tecnica è affidata al Ministero<strong><strong>del</strong>la</strong> Salute. Le linee di lavoro attivateriguardano: prevenzione respiratoria nellescuole; fumo e ambiente domestico; formazioneper la diagnosi precoce; medicina predittiva,continuità assistenziale.2.5. Malattie reumatiche e osteoarticolariLe malattie reumatiche e osteoarticolarirappresentano ancora la condizione cronicapiù diffusa nella popolazione italiana;secondo quanto emerge dall’Indagine MultiscopoIstat 2010 artrite/artrosi colpisconoil 17,3% <strong><strong>del</strong>la</strong> popolazione e l’osteoporosiil 7,3%. I dati Istat confermano l’aumentodi prevalenza <strong>del</strong>le principali malattiereumatiche (artrite/artrosi, osteoporosi)in rapporto all’età, indipendentemente dalsesso, mentre l’analisi per genere evidenziache la prevalenza di questi disturbi è maggiorenelle donne rispetto agli uomini(22,1% di artrite/artrosi nelle donne vs12,1% negli uomini). Tale differenza è ancorapiù marcata se si considera l’osteoporosi(12,0% vs 1,7%). La distribuzione regionalemostra una prevalenza più elevatain Umbria, Basilicata, Sardegna e Abruzzo(> 20%), mentre i valori più bassi si riscontranonelle Province Autonome di Trento eBolzano. Le differenze geografiche riscontratesuggeriscono che alcune aree <strong>del</strong> <strong>Paese</strong>XXXVIII

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