<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong>accreditate, è circa di 212.000 unità, mentrenei reparti di riabilitazione e lungodegenzaè poco superiore a 37.000 unità.Questa dotazione di posti letto, se rapportataalla popolazione residente, corrisponderispettivamente a 3,5 e 0,6 posti lettoper 1.000 abitanti.Per l’assistenza ospedaliera il SSN si avvaledi 1.173 istituti di cura, di cui 638 pubblicied equiparati, corrispondenti al 54%, e 535case di cura private accreditate, che rappresentanoil 46% <strong>del</strong> totale degli istituti.A livello nazionale circa il 41% <strong>del</strong>le struttureospedaliere pubbliche ed equiparatepresenta medie dimensioni, in termini didotazione di posti letto per ricoveri in regimeordinario e day-hospital. Più <strong>del</strong> 33%presenta una dotazione inferiore ai 120 postiletto e tali strutture sono prevalentementepresenti in alcune Regioni <strong>del</strong> Centroe nelle Regioni <strong>del</strong> Sud. Le restantistrutture <strong>del</strong> Centro-Nord presentano prevalentementemedie dimensioni. Complessivamente,a livello nazionale, la dotazionemedia, in riferimento all’anno 2009, è di315 posti letto per struttura. Si ha una concentrazionedi strutture, con dotazione diposti letto superiore a 400, in Piemonte,Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagnae Toscana.2.4. RiabilitazioneLo scopo <strong>del</strong>l’intervento riabilitativo è “guadagnaresalute”, in un’ottica che vede la personacon disabilità e limitazione <strong><strong>del</strong>la</strong> partecipazionenon più come “malato”, ma come“persona avente diritti” (conferenza di Madrid<strong>del</strong> 2002, anno europeo <strong><strong>del</strong>la</strong> personacon disabilità). Il compito è prendere in caricola “persona”, al fine di consentire allapersona stessa di raggiungere, nell’ottica <strong>del</strong>reale empowerment, le condizioni di massimolivello possibile di funzionamento e partecipazione,in relazione alla propria volontàe al contesto. Il “percorso assistenziale integrato”è il riferimento complessivo cherende sinergiche le componenti sanitarie enon sanitarie <strong>del</strong>l’intervento riabilitativo. Intale ambito il Progetto Riabilitativo Individuale(PRI) rappresenta lo strumento specifico,sintetico e organico per tutto ciò.Allo stato attuale i trattamenti riabilitativierogati sono quelli previsti dal vigenteDPCM di definizione dei LEA. I volumi diattività e la distribuzione dei servizi sonomolto sbilanciati tra le diverse Regioni e,talvolta, tra aree diverse <strong><strong>del</strong>la</strong> medesimaRegione, o verso risposte prevalenti in regimedi ricovero o verso risposte prevalenti inregime ambulatoriale.Tutte le Regioni hanno affrontato la faseintensiva in regime di degenza ordinariacon l’attivazione di strutture dedicate –pubbliche ospedaliere, ospedaliere accreditateed extraospedaliere – con percentualediversa da Regione a Regione, mentre sullafase estensiva gli interventi riabilitativi sonospesso articolati in maniera sovrappostaa quelli di mantenimento, e talvolta si confondonocon gli interventi di inclusione sociale.L’attività ospedaliera nelle discipline di Recuperoe Riabilitazione Funzionale, Neuroriabilitazionee Unità Spinale viene erogataquasi esclusivamente in regime di degenzaordinaria. Poco meno <strong>del</strong> 9% dei posti èdedicato alle prestazioni in modalità diurna.La disponibilità di posti letto sulla popolazioneresidente è cresciuta sia in terminiassoluti (4 punti % in 7 anni), sia in rapportoall’offerta ospedaliera nel complesso,arrivando alla percentuale <strong>del</strong> 10,65% sultotale dei posti letto nel 2009 e si attestasul valore medio nazionale <strong>del</strong>lo 0,4‰, mostrandouna disomogeneità tra le diverseRegioni. Analoghe differenze si evidenziamoper il tasso di ospedalizzazione e nelladotazione di posti “ex art. 26”, producendouna condizione di sostanziale difformitànell’approccio operativo complessivo.Le cause più frequenti di ricovero sono attribuibilialle malattie <strong>del</strong> sistema muscoloscheletricoe <strong>del</strong> tessuto connettivo, allemalattie <strong>del</strong> sistema nervoso e <strong>del</strong>l’apparatocardiocircolatorio.Interventi migliorativi prioritari riguardano:■■la presa in carico omnicomprensiva <strong><strong>del</strong>la</strong>persona;■■l’adeguata tempistica degli interventi inrapporto al tipo di bisogno, alle fasi biologiche<strong>del</strong> recupero e alle necessità socioambientali;C
<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong>Figura. Percentuale di posti letto ospedalieri per la riabilitazione sul totale dei posti letto.Fonte: Ministero <strong><strong>del</strong>la</strong> Salute – Sistema Informativo <strong>Sanitario</strong>.■■la coerente successione e integrazione deidiversi interventi e tipologie di setting infunzione <strong>del</strong>le condizioni cliniche familiarie ambientali;■■l’elaborazione e l’attuazione <strong>del</strong> ProgettoRiabilitativo Individuale;■■l’erogazione di interventi di validità riconosciutae con finalità causali più chesintomatiche;■■la partecipazione attiva e consapevole alpercorso di cura al paziente e alla sua famiglia;■■la formazione <strong>del</strong> paziente a una correttaautogestione <strong>del</strong>le proprie problematichein un’ottica di desanitarizzazione;■■la realizzazione di un sistema indipendente,imparziale e obiettivo di valutazione<strong>del</strong>l’efficacia e <strong>del</strong>l’efficienza <strong>del</strong>lesingole prese in carico.2.5. Assistenza farmaceuticaIl farmaco è uno strumento in costanteevoluzione che risponde alla crescente domandadi salute dei pazienti e alle esigenzedei sistemi sanitari di offrire risposte efficacie sicure al trattamento <strong>del</strong>le patologie.Assistiamo allo sviluppo di approcci destinatia target specifici di pazienti (gendermedicine) e di popolazioni fragili (pediatricae geriatrica), allo studio di aree in passatotrascurate quali, a titolo di esempio,quelle legate alla cura <strong>del</strong>le patologie rare oa unmet medical needs che stanno trovandouna risposta efficace.La domanda di assistenza in relazione all’etàdegli assistiti risulta essere un fattore determinantenell’aumento dei consumi e deicosti <strong>del</strong>l’offerta terapeutica accanto all’incremento<strong><strong>del</strong>la</strong> richiesta di salute e <strong><strong>del</strong>la</strong> richiestadi accesso a terapie innovative e costoseda parte dei cittadini. Oggi, infatti,sono disponibili opportunità di cura cheagiscono su nuovi bersagli farmacologici,sempre più specifici e selettivi, quali i farmacia target molecolare, le terapie avanzate(cellulari e geniche) e le prime applicazionidi farmacogenetica e farmacogenomica.Dal 2009, l’Agenzia Italiana <strong>del</strong> Farmacoha adottato importanti interventi di governo<strong><strong>del</strong>la</strong> spesa e di regolazione <strong>del</strong> settorefarmaceutico e ha assunto iniziative di indirizzonell’utilizzazione dei farmaci, voltea garantire la più attenta appropriatezzaprescrittiva, che hanno consentito di teneresotto controllo la spesa farmaceutica territorialecon l’utilizzo <strong>del</strong> farmaco genericoequivalente,che è cresciuto dal 2001 a oggida un valore minore <strong>del</strong>l’1% a un valore attualepari a circa l’8% <strong>del</strong>le prescrizionirimborsate dal SSN e la sostenibilità <strong><strong>del</strong>la</strong>CI