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Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

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<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong>porale nella notifica dei reciproci crediti acui segue un ulteriore periodo per le necessarieverifiche di competenza.Sul piano normativo, nel biennio consideratoconsistente è stato l’impegno per l’implementazionedei nuovi regolamenti inmateria di mobilità sanitaria (RegolamentoCE 883/2004 e Regolamento CE 987/2009).Nel biennio 2009-2010 l’assistenza sanitariaprevista a favore dei destinatari degliaccordi bilaterali di sicurezza sociale con iPaesi extra UE (Argentina, Australia, Bosnia-Erzegovina,Brasile, Croazia, Macedonia,Principato di Monaco, San Marino,Serbia, Tunisia), seppure costituisca un fenomenodi minore rilevanza, sia per il piùcontenuto fenomeno <strong><strong>del</strong>la</strong> mobilità, sia peril limitato ambito di tutela sanitaria, ha generatoun fatturato attivo di 7.703 fattureper un importo pari a 22.251.133,17 euro eun fatturato passivo di 14.921 fatture perun importo pari a 5.633.684,21 euro.12.2. Azioni di comunicazione e informazioneper favorire l’accesso ai servizi sanitarida parte degli immigratiNell’ambito degli interventi per favorirel’accesso ai servizi sanitari alla popolazioneimmigrata, è stato attivato il progetto denominato“Percorso di integrazione all’atto<strong><strong>del</strong>la</strong> richiesta <strong>del</strong> permesso di soggiorno e<strong><strong>del</strong>la</strong> convocazione presso lo Sportello Unico”con la presenza di operatori specializzatiche affiancano, per la parte sanitaria,l’operatore <strong>del</strong>lo Sportello unico per l’immigrazionee distribuiscono la guida “InformaSalute”, predisposta in diverse lingueper informare sul diritto di accesso aiservizi e sulla loro disponibilità in ambitoterritoriale in relazione alla Provincia di dimora<strong>del</strong>lo straniero.Il progetto – avviato nel luglio 2010 e <strong><strong>del</strong>la</strong>durata di 12 mesi – ha coinvolto 14 ASL sututto il territorio nazionale e 5 Sportelliunici <strong>del</strong>l’immigrazione.12.3. Linee di sviluppo <strong>del</strong>le politiche<strong>del</strong>l’UE nel settore <strong><strong>del</strong>la</strong> salute pubblica epartecipazione italiana ai programmi diricerca comunitariIl Ministero partecipa con convinzione e impegnoin termini di risorse alle attività istituzionalipresso l’UE nel settore <strong><strong>del</strong>la</strong> sanitàpubblica. Nell’ambito <strong>del</strong> Gruppo di lavoro“Sanità Pubblica” collabora alla predisposizionedei dossier normativi di competenza<strong>del</strong>le istituzioni comunitarie e promuovel’attuazione, ove necessario previo recepimento,<strong>del</strong>le normative stesse. Il Ministerosegue anche l’attività dei numerosissimi Comitatie Gruppi di lavoro <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissionee <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’Unione Europea.In particolare, l’Italia ha partecipato alle riunionipropedeutiche alla predisposizione<strong><strong>del</strong>la</strong> “Direttiva servizi” e al cosiddetto“Pacchetto farmaceutico”. Del pacchettofanno parte la direttiva sulla “farmacovigilanza”,già approvata, la direttiva sui “farmacicontraffatti” e la direttiva su “informazioneai pazienti”, la cui valutazione è attualmentesospesa.L’importanza <strong>del</strong>le attività è altresì dimostratadalla partecipazione degli organi politicidi vertice a una serie di riunioni e conferenzeministeriali a livello di Unione Europeatra le quali:■■UE - Conferenza ministeriale “Innovationand solidarity on Pharmaceuticals”,su accesso ai farmaci innovativi;■■UE - Consiglio dei Ministri <strong><strong>del</strong>la</strong> Salute(EPSCO);■■UE - Consiglio dei Ministri <strong><strong>del</strong>la</strong> Salute(EPSCO) informale, questi ultimi con cadenzasemestrale.All’attività svolta presso le istituzioni comunitariesi affianca quella a livello <strong>del</strong> Consigliod’Europa, presso il quale esperti italianipartecipano a gruppi di lavoro che predispongonoraccomandazioni adottate poi daiMinistri <strong><strong>del</strong>la</strong> Salute riuniti in Consiglio.Altrettanto rilevante la partecipazione ai lavori<strong>del</strong>l’OCSE e al “Secondo programma diazione comunitario nel settore <strong><strong>del</strong>la</strong> salute”,che nel 2010 ha visto accogliere 5 progettinel settore “promuovere la salute” e la partecipazionea una “Joint Action” nel settore:“migliorare la sicurezza sanitaria dei cittadini”.12.4. Gli esiti conseguenti agli impegniassunti in sede ultraeuropea per migliorarela salute dei cittadini attraverso il raf-CXLVII

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