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Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

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<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong>In termini di disabilità inoltre, basandosisulle valutazioni <strong><strong>del</strong>la</strong> scala Disability-Adjusted Life Years (DALY), risulta che ilpeso <strong><strong>del</strong>la</strong> demenza è, nei Paesi <strong>del</strong>l’UnioneEuropea, quasi doppio di quello generatoda una patologia come il diabete. Neglistessi Paesi la stima dei costi per le demenzeassommava nel 2008 a oltre 160 miliardi dieuro, con una stima dei costi <strong>del</strong>le sole cureinformali intorno al 56% <strong>del</strong> totale. Le previsionibasate sull’evoluzione demograficain Europa fanno ipotizzare un aumento dicirca il 43% di tali costi entro il 2030. Lacomplessità e l’articolazione <strong>del</strong>le problematicheconnesse alle demenze depongonoa favore <strong><strong>del</strong>la</strong> necessità di promuovere concretamenteun approccio integrato al problema,che garantisca identificazione precoce,efficacia dei trattamenti, continuitàdi assistenza, ma anche informazione e sostegnoper raggiungere livelli più alti di autogestione.Per la corretta diagnosi di sindromedemenziale la “Linea guida sull’impiego<strong>del</strong>le tecniche di imaging per le demenze”,nell’ambito <strong>del</strong> Sistema Nazionaleper le Linee Guida (SNLG), analizza la validitàe le indicazioni <strong>del</strong>le metodiche diimaging per i diversi scenari clinici e poi<strong>del</strong>le diverse forme di demenza, allo scopodi identificare i metodi di diagnosi più appropriatie di formulare raccomandazionibasate sulle prove di efficacia.2.8. Disturbi psichiciTutti gli organismi internazionali hanno, inquesti ultimi anni, promosso e sostenutopolitiche di salute mentale inquadrate nelpiù generale ambito <strong><strong>del</strong>la</strong> sanità pubblica,di cui essa costituisce un asse portante.I dati Istat relativi agli anni 2009 e 2010evidenziano una prevalenza “riferita” didisturbi mentali (classificati come “disturbinervosi”) che è intorno al 4,3% per la popolazionetotale e sale al 9,8% per gli ultrasessantacinquenni.Le donne registrano ingenere un rischio più alto, quasi il doppiodi quello maschile.I dati <strong>del</strong>l’Osservatorio Nazionale (OSMED)evidenziano che il consumo di antidepressivinell’ultimo decennio (2000-2009) ha avutoun incremento medio annuo <strong>del</strong> 15,6%, conun aumento dal 16,2% di DDD per 1.000abitanti <strong>del</strong> 2001 al 34,7% <strong>del</strong> 2009.I dati provenienti dal “Rapporto annualesull’attività dei ricoveri ospedalieri – DatiSDO 2009”, relativi ai ricoveri ordinari perdisciplina 40 (Psichiatria), mostrano che afronte di un numero assoluto di ricoveri(120.800) il tasso di ricoveri ripetuti in psichiatria(41.111) risulta essere fra i più elevati(34,0).Infine, in base ai dati <strong>del</strong>l’indagine Istatsull’ospedalizzazione per disturbi psichici, itrattamenti sanitari obbligatori (TSO) mostranoun trend in leggera crescita negli anni2005-2008, passando dal 4,16% <strong>del</strong>2005 al 4,55% <strong>del</strong> 2008 sul totale <strong>del</strong>le dimissionidei pazienti affetti da disturbi psichici.Il trend si conferma anche per l’analisidi genere, dove sono comunque presentivalori significativamente più elevati per ilgenere maschile. La classe d’età più rappresentataè quella 25-44 anni, per entrambi igeneri.Le principali priorità (cfr. anche il paragrafoTutela <strong><strong>del</strong>la</strong> salute mentale) per l’età adultasono:■■la promozione di attività di ricerca epidemiologicanel campo <strong>del</strong>l’eziologia;■■l’agevolazione <strong>del</strong> ricorso tempestivo aiservizi per consentire una presa in caricoprecoce <strong>del</strong>le patologie più gravi, quali laschizofrenia e il disturbo bipolare;■■la diffusione nel SSN dei percorsi diagnostico-terapeuticie assistenziali, basatisulle prove scientifiche di efficacia, inparticolare in ambito psicoterapeutico eriabilitativo;■■la previsione nei LEA di percorsi di curaesigibili costruiti sui bisogni di cura.Quelle per l’età evolutiva:■■attuare programmi di prevenzione primariadei disturbi mentali e di promozione<strong><strong>del</strong>la</strong> salute mentale fin dalle scuolematerne ed elementari, con il coinvolgimento<strong>del</strong>le famiglie;■■affrontare il tema <strong>del</strong>le emergenze-urgenzerelative ai disturbi psichici in etàadolescenziale;■■favorire il raccordo e il coordinamento trai servizi di neuropsichiatria infantile, iDSM e la rete complessiva <strong><strong>del</strong>la</strong> pediatriaXLI

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