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Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

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<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong>Obiettivo di salute è, una volta definito ilsoggetto ad alto rischio, inserirlo in un programmadi interventi di prevenzione cardiovascolare.Un ulteriore modo di prevenire i decessi permalattie cardiovascolari è, ovviamente, anchequello di curare adeguatamente le malattiecardiovascolari che recidivano. Inquesta ottica occorre promuovere il disegnoe l’implementazione di percorsi che assicurinola continuità <strong><strong>del</strong>la</strong> presa in carico,migliorando l’integrazione all’interno deiservizi sanitari e tra questi e i servizi sociali.In definitiva, va garantito che tutti i pazienticon malattie cardiovascolari possanousufruire <strong>del</strong>le migliori pratiche diagnostico-terapeuticheattraverso sia l’organizzazione<strong>del</strong>l’assistenza sul territorio di riferimentodei malati sia un coinvolgimento attivoche assicuri l’equità. Obiettivo di saluteè quello di limitare le complicanze in coloroche hanno già subito un evento, rallentareil processo di cronicizzazione e favorireil recupero <strong>del</strong> cardiopatico, <strong>del</strong> pazientecon esiti di infarto e ictus.1.11. Prevenzione odontoiatricaNegli ultimi anni è stata intrapresa dal Ministero<strong><strong>del</strong>la</strong> Salute una serie di iniziativevolte alla produzione e divulgazione di lineedi indirizzo agli operatori <strong>del</strong> settore inmerito alla prevenzione e cura <strong>del</strong>le patologieorali più frequenti nell’età adulta (carie,malattia parodontale, edentulia, cancro<strong><strong>del</strong>la</strong> bocca) e alla gestione clinica degli effetticollaterali <strong><strong>del</strong>la</strong> terapia anticancro chepossono verificarsi a livello <strong>del</strong> cavo orale,durante il trattamento di patologie oncoematologichee neoplasie solide nei pazientiin età evolutiva.Sono state così elaborate e pubblicate le “Lineeguida nazionali per la promozione <strong><strong>del</strong>la</strong>salute orale e la prevenzione <strong>del</strong>le patologieorali in età adulta” e le “Linee guida nazionaliper la promozione <strong><strong>del</strong>la</strong> salute orale e laprevenzione <strong>del</strong>le patologie orali negli individuiin età evolutiva che devono essere sottopostia chemioterapia e/o radioterapia”, inconsiderazione <strong>del</strong> fatto che il cavo orale èspesso interessato dagli effetti collaterali dichemioterapia e radioterapia <strong>del</strong> distretto testa-colloe dei protocolli di condizionamentoper il trapianto di midollo osseo tali daritardare la guarigione <strong><strong>del</strong>la</strong> malattia primariae causare un peggioramento <strong><strong>del</strong>la</strong> qualitàdi vita. Le cause sono legate all’azione direttadegli antiblastici sulle cellule a rapido“turnover” <strong>del</strong>le mucose orali e <strong>del</strong>le ghiandolesalivari, all’azione mielotossica, che, acausa <strong>del</strong>l’immunodepressione sistemicaprodotta, è responsabile <strong>del</strong>lo sviluppo diinfezioni secondarie, infine alle alterazioni<strong>del</strong>lo sviluppo dentale e scheletrico, causatedall’effetto <strong>del</strong>le terapie su strutture in crescita.L’obiettivo di superare le problematiche orali<strong>del</strong> bambino oncologico e garantire un’accettabilequalità di vita richiede protocolliclinici basati soprattutto sulla collaborazionestretta e fattiva tra diversi professionisti:pedodontista, pediatra, emato-oncologo, radioterapista,infettivologo, infermiere professionalee igienista dentale.1.12. Prevenzione <strong>del</strong>le fratture da fragilitàCome più volte richiamato dall’OMS, lefratture da fragilità sono una <strong>del</strong>le principalisfide per i Sistemi Sanitari dei Paesi Occidentali,per il loro crescente numero legatoall’aumento <strong><strong>del</strong>la</strong> popolazione anziana.Nelle donne di oltre 45 anni le fratture daosteoporosi determinano più giornate di degenzaospedaliera di molte altre patologie dirilievo, quali infarto <strong>del</strong> miocardio, diabeteo carcinoma mammario. Per ridurre l’impattosanitario e sociale <strong><strong>del</strong>la</strong> fragilità scheletricasi rendono sempre più necessari gliinterventi preventivi e quelli volti a migliorarela registrazione e l’elaborazione dei datiepidemiologici. L’incremento <strong>del</strong>l’osteoporosiviene chiamato “epidemia silenziosa”perché la malattia non dà segno di sé prima<strong><strong>del</strong>la</strong> frattura, ma anche perché anche dopola frattura molte volte non viene identificata,segnalata e trattata: da proiezioni statistichesi rileva la forte sottostima di fratturevertebrali e di fratture <strong>del</strong>l’estremo prossimale<strong>del</strong>l’omero e distale <strong>del</strong> radio e perquanto l’ICD-9 preveda la classifica di“frattura patologica” per le fratture che avvengonoin assenza di trauma o per traumaminimo, spesso solo le fratture di origineXCII

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