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Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

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<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong>nale, nel rispetto degli obblighi posti dallanormativa comunitaria e <strong>del</strong> Codice zoosanitariointernazionale <strong><strong>del</strong>la</strong> World Organisationfor Animal Health (OIE), rappresentail principale obiettivo <strong>del</strong> sistema veterinariopubblico.In conformità a quanto dettato dalla nuovapolitica comunitaria in sanità animale, allaluce dei traguardi raggiunti e di quelli daraggiungere, il sistema veterinario pubblicoitaliano può considerarsi assolutamenteadeguato e forte.La Blue tongue è una malattia infettiva trasmessada insetti vettori e che colpisce tuttii ruminanti, particolarmente gli ovini. Lasituazione epidemiologica nazionale è daanni costantemente monitorata attraversoil Sistema di sorveglianza, che prevede ilcontrollo periodico <strong>del</strong>le aziende sentinellae <strong>del</strong>le trappole per i vettori.La peste suina africana è comparsa numerosianni fa in Sardegna e, nonostante sianostate adottate in questo trentennio tuttele misure per il raggiungimento <strong>del</strong>l’eradicazione,rappresenta ancora oggi un problemasanitario irrisolto. Purtroppo la costantepresenza di focolai di peste suinaafricana in Sardegna rappresenta un indiscutibilefattore limitante nell’esportazione<strong>del</strong>le carni suine da parte <strong>del</strong>l’Italia.Nel biennio 2009-2010 si è verificata unabrusca recrudescenza <strong><strong>del</strong>la</strong> malattia, con ilriscontro di 11 focolai di malattia in un intervallotemporale di circa tre mesi. La situazionedei focolai in Regione Sardegnasta facendo registrare un’evoluzione nonpositiva e si sta assistendo a un incrementodegli stessi con l’estensione anche <strong>del</strong>le areeinteressate.Nel 2011 le attività previste dal piano dieradicazione prevedono l’intensificazionedei controlli relativi all’anagrafe <strong>del</strong> compartosuinicolo, il perfezionamento deicontrolli in occasione <strong>del</strong>le macellazioni familiarie nell’ambito <strong><strong>del</strong>la</strong> ristorazione pubblica,la conferma e il perfezionamento ditutte le misure sanitarie a tutela <strong>del</strong>l’esportazionedi prodotti suini ai sensi <strong><strong>del</strong>la</strong> vigentenormativa comunitaria.La malattia vescicolare <strong>del</strong> suino è una malattiainfettiva contagiosa presente sul territorioitaliano da molti anni. È stata eradicatanella maggior parte <strong>del</strong>le Regioni italiane,persistendo solo in due Regioni <strong>del</strong>l’ItaliaCentro-Meridionale (Campania e Calabria).L’Italia annualmente presenta alla CommissioneEuropea un programma di eradicazionee controllo <strong><strong>del</strong>la</strong> malattia per l’approvazionetecnica e finanziaria.I programmi per lo scorso biennio 2009-2010 hanno introdotto un’intensificazione<strong>del</strong>le attività di sorveglianza e di vigilanzapresso le aziende suinicole. L’intensificazione<strong>del</strong>le attività di sorveglianza e di vigilanzamesse in atto durante l’ultimo bienniohanno prodotto una sostanziale diminuzione<strong>del</strong> numero di focolai registrati sul territorionazionale, mentre continua la presenzadi focolai nella Regione Campania, soprattuttoin allevamenti da autoconsumo.Sebbene i dati epidemiologici <strong>del</strong>l’ultimobiennio siano incoraggianti, l’eradicazione<strong><strong>del</strong>la</strong> malattia dall’intero territorio nazionalee la revoca <strong>del</strong>le misure sanitarie in attoper le Regioni ancora non accreditate richiedonouna puntuale e corretta applicazione<strong>del</strong> programma di eradicazione e sorveglianzaprevisto per questa malattia.Influenza aviaria. Negli ultimi dieci anni ildiffondersi <strong>del</strong>le infezioni sostenute da virusinfluenzali aviari nelle popolazioni animaliè un fenomeno che ha interessato diversiPaesi <strong>del</strong> mondo.Dalle attività di sorveglianza in Italianell’ultimo biennio (2009 e 2010) sono stateriscontrate singole positività per ceppivirali influenzali appartenenti a vari sottotipia bassa patogenicità. Il settore rurale,dove si presentano prevalentemente i focolai,è stato oggetto di nuove e specifiche misuredi sorveglianza e prevenzione emanatecon il DM 25 giugno 2010.Nel corso <strong>del</strong> 2009 in Messico e negli StatiUniti sono stati segnalati i primi casi umanidi influenza causati dal nuovo virus ditipo A, sottotipo H1N1v; molto rapidamente,casi umani di infezione da tale virussono stati notificati in tutto il mondo.Nel 2010, secondo quanto raccomandatodalle stesse organizzazioni internazionali edalla Commissione Europea, anche in Italiasono stati innalzati i livelli di biosicu-LVI

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