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Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

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<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong><strong><strong>del</strong>la</strong> trasmissione e <strong><strong>del</strong>la</strong> gestione dei datidi due settori che sono rispettivamente:■■le importazioni di animali vivi e di prodottidi origine animale in arrivo da Paesiterzi e destinati nel territorio <strong>del</strong>l’UnioneEuropea;■■gli scambi di animali vivi e prodotti <strong><strong>del</strong>la</strong>genetica tra Stati membri.Ai sensi <strong><strong>del</strong>la</strong> Direttiva 96/23/CE ogni <strong>Stato</strong>membro deve implementare un piano disorveglianza per la ricerca dei residui neiprodotti di origine animale.Il Sistema “Piano Nazionale Residui” qualeelemento <strong>del</strong> Nuovo Sistema Informativodegli Alimenti permette al Ministero diraccogliere ed elaborare i dati e le informazioniche provengono dal territorio nazionale,per poi trasmetterle alla CommissioneEuropea.Il Decreto Legge 282 <strong>del</strong> 18 giugno 1986,convertito con modificazioni dalla Legge462 <strong>del</strong> 7 agosto 1986, recante misure urgentiin materia di prevenzione e repressione<strong>del</strong>le sofisticazioni alimentari, ha dispostol’istituzione presso il Servizio Informativo<strong>Sanitario</strong> (SIS) <strong>del</strong> Ministero di un Centro diraccolta informatizzata dei risultati <strong>del</strong>leanalisi effettuate dai laboratori, al fine difornire al Ministero strumenti per le attivitàistituzionali in materia di sicurezza degli alimentie alle Regioni informazioni aggiornateper supportare le attività di prevenzione erepressione nelle frodi alimentari.Il Sistema <strong>Sintesi</strong> Stabilimenti è stato creatonel 2000 al fine di alimentare e gestire labanca dati degli stabilimenti italiani che lavoranoalimenti di origine animale, ai sensi<strong><strong>del</strong>la</strong> normativa nazionale e comunitaria.Gli utenti <strong>del</strong> sistema sono il Ministero <strong><strong>del</strong>la</strong>Salute, gli Assessorati alla Sanità <strong>del</strong>leRegioni e Province Autonome.6. Monitoraggio <strong>del</strong>le sperimentazionicliniche e <strong>del</strong>l’impiego dei medicinaliL’AIFA effettua il monitoraggio di tutte lesperimentazioni cliniche condotte in Italiaattraverso uno strumento dedicato, l’Osservatorionazionale sulla Sperimentazione Clinica(OsSC), che consente anche la condivisione<strong>del</strong>le informazioni a beneficio dei pazientie degli operatori di settore. Inoltre, alfine di garantire i migliori livelli di qualitànella prescrizione e nell’utilizzo di farmaci eassicurare la sostenibilità dei sistemi di cure,l’AIFA effettua il monitoraggio <strong>del</strong> consumodei farmaci e <strong><strong>del</strong>la</strong> spesa farmaceutica (pubblicae privata) attraverso l’Osservatorio nazionalesull’impiego dei medicinali (OsMed).L’Italia partecipa, seppure in maniera differenziata,a tutte le fasi di sperimentazioni.La percentuale degli studi di fase I e II siconferma in aumento rispetto al totale <strong><strong>del</strong>la</strong>ricerca clinica in Italia, attestandosinell’ultimo anno al 43,5% (verso il 42,0%<strong>del</strong> 2008). Parallelamente, gli studi di faseIII confermano l’andamento iniziato nel2005, mantenendosi al di sotto <strong>del</strong> 50% <strong>del</strong>campione: nel 2009 sono scesi per la primavolta al di sotto <strong>del</strong> 40% <strong>del</strong> totale. L’areaterapeutica maggiormente studiata nelcomplesso è l’oncologia (circa un terzo deglistudi clinici), seguita da cardiologia/malattievascolari, neurologia e immunologia/malattie infettive, che raggiungono ognunail 9% circa <strong>del</strong> totale.L’attività di ricerca clinica viene valutatadai Comitati Etici operanti a livello locale.In Italia, nell’anno 2009 sono state dispensatein ambito territoriale 1,8 miliardi diconfezioni di farmaci (in media 30 confezioniper abitante) con un incremento rispettoal 2000 <strong>del</strong> 16,5%. La maggior partedei farmaci è rimborsata dal SSN (circa il70% <strong><strong>del</strong>la</strong> spesa).Nella popolazione generale si osserva unaprevalenza d’uso <strong>del</strong> 76%, con una differenzatra uomini e donne pari, rispettivamente,al 71% e 81%. La popolazione conpiù di 65 anni consuma circa il 60% deifarmaci utilizzati in un anno e rende contodi circa il 60% <strong><strong>del</strong>la</strong> spesa. La popolazionefino a 14 anni consuma meno <strong>del</strong> 3% <strong>del</strong>lequantità, sebbene presenti alti livelli diesposizione, in particolare di antibiotici.L’Italia è uno dei Paesi europei che assicurail maggiore grado di copertura <strong>del</strong>l’assistenzafarmaceutica. Il SSN prevede l’erogazionea titolo gratuito di tutti i più importantifarmaci per patologie rilevanti,acute e croniche.I farmaci antineoplastici e cardiovascolarisono tra quelli con il più elevato grado di co-CXXIV

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