12.07.2015 Views

Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

Sintesi della Relazione - Relazione sullo Stato Sanitario del Paese ...

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Sintesi</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Relazione</strong>Informativo per il Monitoraggio degli Erroriin Sanità (SIMES), che fa capo all’Osservatorionazionale per il Monitoraggiodegli Eventi Sentinella (OsMES) presso laDG <strong><strong>del</strong>la</strong> Programmazione Sanitaria. Ilmonitoraggio degli eventi sentinella ha l’obiettivodi:■■raccogliere le informazioni riguardantigli eventi sentinella occorsi nel SSN;■■analizzare i fattori contribuenti e determinantiper l’accadimento degli eventi;■■elaborare raccomandazioni rivolte a tuttele strutture <strong>del</strong> SSN per ridurre il rischiodi accadimento degli eventi stessi;■■assicurare il ritorno informativo allestrutture <strong>del</strong> SSN e alle Regioni e ProvinceAutonome.Nel novembre 2009 è stato pubblicato ilRapporto di monitoraggio degli Eventi sentinella,con i risultati di 4 anni di attività(settembre 2005-agosto 2009).In relazione alle segnalazioni di eventi avversi,il “Suicidio o tentato suicidio di pazientein ospedale” ha rappresentato l’eventopiù frequentemente segnalato (22,9%);la seconda categoria (17,1% di segnalazioni)è rappresentata da “eventi non classificabili”;l’evento “Morte o grave danno percaduta di paziente è la terza categoria(9,9%), mentre l’evento “Morte, coma ograve danno derivati da errori in terapiafarmacologica” è pari al 4,2% <strong>del</strong> totale.L’esito “decesso” ha caratterizzato il 54,8%degli eventi segnalati. Più <strong>del</strong> 40% deglieventi è occorso nelle stanze di degenza,mentre il 25,7% si è verificato in sala operatoria.Rispetto al I Rapporto, pubblicatonell’ottobre 2007 riferito al periodo settembre2005-febbraio 2007, emerge unprogressivo miglioramento <strong>del</strong>le modalitàdi analisi degli eventi e nel 40,5% dei casi èstato individuato un Piano di azione perprevenire il ripetersi <strong>del</strong>l’evento; nella rilevazioneprecedente tale percentuale era <strong>del</strong>20%.Per quanto attiene alla sicurezza <strong><strong>del</strong>la</strong> terapiafarmacologica, si rileva che tra gli errorisono molto frequenti quelli legati all’usodei farmaci cosiddetti “Look-Alike/Sound-Alike” ovvero “LASA”, acronimo che indicai farmaci che possono essere scambiaticon altri per la somiglianza grafica e/o fonetica<strong>del</strong> nome. In questo campo è statosviluppato uno specifico progetto “FarmaciLASA e Sicurezza dei pazienti” nell’ambito<strong>del</strong> quale è stato redatto un elenco di farmaciLASA disponibile sul sito web <strong>del</strong> Ministero.In accordo con il programma “Safe SurgerySaves Lives” <strong>del</strong>l’OMS, il Ministero haprovveduto alla traduzione e adattamento<strong>del</strong>le Linee guida OMS e <strong><strong>del</strong>la</strong> checklist perla sicurezza in sala operatoria. In particolare,per quanto attiene all’adozione <strong>del</strong> Manuale<strong><strong>del</strong>la</strong> sicurezza e <strong><strong>del</strong>la</strong> Checklist daparte <strong>del</strong>le aziende, si evince che circa il90% <strong>del</strong>le aziende rispondenti alla primarilevazione ha fatto propri tali documenti,il rimanente 10% <strong>del</strong>le aziende rispondentinon ha adottato il manuale e non disponedi una Checklist di sala operatoria. È opportunosottolineare che laddove il Manualeo la Checklist vengono adottati, leaziende si attivano anche per il monitoraggio<strong><strong>del</strong>la</strong> loro implementazione a testimonianza<strong>del</strong>l’impegno e attenzione verso taliproblematiche.Il Ministero ha reso disponibile sul propriosito web una sezione dedicata, dove possonoessere reperite le raccomandazioni giàelaborate, ovvero che saranno successivamenterese disponibili, sulla base <strong>del</strong>le criticitàemerse e <strong>del</strong>le esperienze internazionali.Inoltre, al fine di verificare modalitàdi implementazione a livello aziendale <strong>del</strong>leraccomandazioni, esse saranno oggetto diuno specifico programma commissionatodal Ministero all’AgeNaS, in collaborazionecon le Regioni e Province Autonome.In Italia, il numero di casi registrati di infezionicorrelate all’assistenza sanitaria appareda molti anni in linea con il trend registratonegli altri Paesi europei, con un’incidenzamedia tra il 4,5% e il 7% dei ricoveri (pari a450.000/700.000 casi), con una mortalità<strong>del</strong>l’1%, a fronte <strong>del</strong>l’incidenza <strong>del</strong> 3,6% inGermania e <strong>del</strong> 13% in Svizzera.È già da tempo attestato da evidenze scientificheche il 30% <strong>del</strong>le infezioni associateall’assistenza sanitaria è evitabile con l’adozionedi semplici regole assistenziali, qualiil lavaggio <strong>del</strong>le mani e la pulizia <strong>del</strong> pa-CXVI

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!