la nuova leadership - Asam
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idee saranno <strong>la</strong> valuta di scambio e dall’altro <strong>la</strong> tecnologia sarà fondamentale nello svolgimento<br />
di quasi tutti i compiti e le mansioni.<br />
Ma allora, quali le principali linee di “riforma” per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> secondaria? Otto raccomandazioni,<br />
secondo Symonds, devono accompagnare tale impegnativo progetto di rifondazione:<br />
1. gli studenti dovranno affrontare corsi molto ampi ma superficiali,<br />
2.<br />
abbandonando le lezioni da 50’ a favore di un minor numero di corsi che però<br />
siano di più lunga durata;<br />
nel mercato del <strong>la</strong>voro di oggi (ventunesimo secolo) si deve minimizzare<br />
l’abbandono di studenti lungo <strong>la</strong> strada dell’apprendimento sco<strong>la</strong>stico;<br />
3. occorre un percorso di studi che impieghi Internet e <strong>la</strong> tecnologia per abituare i<br />
ragazzi a convivere in continuazione con le sfide intellettuali che affronteranno<br />
dopo il diploma;<br />
4. dedicare molto più tempo a progetti di approfondimento;<br />
5. consentire agli studenti di affrontare i problemi in gruppo;<br />
6. disporre di scuole più piccole e più reattive ai bisogni individuali;<br />
7. migliorare il sostegno offerto nel passaggio al<strong>la</strong> vita adulta e <strong>la</strong>vorativa:<br />
8. ripensare radicalmente all’artico<strong>la</strong>zione dell’ultimo o degli ultimi due anni del<br />
diploma.<br />
Nelle vecchie scuole di oltre 1000 studenti, <strong>la</strong> mano dell’architetto dovrebbe essere così abile da<br />
ristrutturarle in “distretti” sco<strong>la</strong>stici, quasi una scuo<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, divisibile cioè in famiglie<br />
da circa 100 allievi ognuna. Il corpus studentesco così contenuto verrebbe meglio seguito, i<br />
docenti riuscirebbero a conoscere a fondo ciascun allievo e a meglio apprezzare e orientare le<br />
sue inclinazioni verso una partico<strong>la</strong>re tipologia professionale. In futuro i criteri sempre più<br />
diffusi con cui le scuole secondarie raggrupperanno gli studenti saranno i loro interessi e le loro<br />
abilità piuttosto che <strong>la</strong> loro età. Le lezioni dureranno dalle tre alle quattro ore, permettendo ai<br />
discenti di dedicare del tempo in modo partico<strong>la</strong>re a progetti approfonditi, orientati a promuovere<br />
un apprendimento duraturo. Gli studenti dovranno trascorrere mezza giornata in<br />
una lezione che “misceli” inglese, studi sociali, studi ambientali. Questo riflette meglio il mondo<br />
in cui entreranno. Tutto ciò insegnerà loro a fare connessioni tra discipline differenti e a <strong>la</strong>vorare<br />
in team. L’ultimo anno dovrebbe essere progettato in modo che lo studente trascorra più<br />
tempo all’esterno, fuori dal campus del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> secondaria, <strong>la</strong>vorando con gli adulti in tirocini<br />
meticolosamente strutturati. Frequentare le lezioni diventerà meno importante che superare<br />
le prove progettate per misurare le competenze di base. Con il proliferare dei device informatici<br />
ogni studente avrà accesso ad Internet, dovunque e sempre. Ciò porterà ad un’esplosione<br />
dell’apprendimento a distanza, offrire agli studenti qualsiasi lezione richiedano, dal cinese<br />
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