la nuova leadership - Asam
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L’ECOSISTEMA AZIENDALE<br />
EPIC/MRA - l’azienda di ricerche di mercato del<strong>la</strong><br />
Lansing (Michigan) - le schiere degli agenti<br />
indipendenti stanno crescendo - dal 22% del<strong>la</strong><br />
forza <strong>la</strong>voro nel 1998 al 26% nel 1999 - ed entro il<br />
2010 il 41% del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione attiva <strong>la</strong>vorerà su<br />
questa base contrattuale.<br />
Gli esperti delle carriere ritengono che, come gli<br />
attori e gli atleti, anche i dipendenti di talento - le<br />
“superstar” - avranno degli agenti-manager; si<br />
riuniranno in gruppi per gestire i progetti, per poi<br />
smobilitarsi una volta che il compito è terminato -<br />
una pratica già diffusa al<strong>la</strong> Silicon Valley.<br />
VOLTAGABBANE O EX-ALUNNI? Le vecchie abitudini<br />
non moriranno immediatamente o neanche<br />
completamente; però, le aziende manterranno<br />
sempre più i loro impiegati migliori all’interno,dando<br />
invece in outsourcing tutto il resto: l’unità video<br />
americana di Nokia Corp., ad esempio, è entrata<br />
sul mercato con solo cinque impiegati chiave<br />
mentre vendite, marketing, logistica e supporto<br />
tecnico sono stati dati in appalto.<br />
Il fatto che si faccia parte del personale aziendale<br />
non significa che non si pensi come un agente<br />
indipendente. Secondo il Dipartimento del Lavoro<br />
americano, un tipico trentaduenne ha già<br />
cambiato nove occupazioni e gli esperti predicono<br />
che nel<strong>la</strong> sua vita ne cambierà fino a venti.<br />
Diversamente da coloro che adottano una cultura<br />
firmaio<strong>la</strong>, tali <strong>la</strong>voratori indipendenti tratteranno<br />
costantemente con le proprie organizzazioni in<br />
modo da ottenere contratti migliori (nuovi progetti,<br />
giovedì a casa, un agosto sabbatico).<br />
Molti direttori delle risorse umane considerano gli<br />
agenti indipendenti dei nemici, ma non<br />
dovrebbero: “l’unico modo in cui i datori di <strong>la</strong>voro<br />
possono control<strong>la</strong>re <strong>la</strong> crisi impiegatizia è<br />
abbandonare <strong>la</strong> vecchia idea di dipendente”<br />
avverte Bruce Tulgan - autore del libro Winning the<br />
Talent Wars, di imminente uscita nell’agosto del<br />
2000.<br />
Le imprese adotteranno una mentalità da “porta<br />
girevole”,nel<strong>la</strong> quale i precedenti “voltagabbana”<br />
verranno considerati “ex-alunni” o “boomerang”<br />
cui viene chiesto di ritornare - e saranno i benvenuti.<br />
In qualche modo, il modello dell’agente<br />
indipendente riporta indietro,all’età preindustriale.<br />
Thomas W. Malone - condirettore dell’Initiative on<br />
Inventing the Organizations of the 21st Century al<br />
64<br />
MIT - paragona l’economia e-<strong>la</strong>nce al tempo in cui<br />
fabbri e altri mercanti vendevano le proprie abilità<br />
nell’aia del vil<strong>la</strong>ggio: <strong>la</strong> differenza è che ora, nel<br />
mondo cab<strong>la</strong>to, esse possono essere<br />
commercializzate su sca<strong>la</strong> mondiale.<br />
Ma cosa accade, quindi, all’ambiente di <strong>la</strong>voro?<br />
“Il mondo degli agenti indipendenti potrebbe<br />
diventare molto solitario” afferma Malone,<br />
un’esistenza solipsistica marcatamente<br />
individualistica, senza nessuno che ti saluta in<br />
corridoio.<br />
So<strong>la</strong>mente per i programmatori e i venditori egli<br />
prevede <strong>la</strong> transizione verso organizzazioni simili<br />
al<strong>la</strong> Screen Actors Guild e al<strong>la</strong> Writers Guild: tali<br />
gruppi garantiranno un senso di comunità e<br />
identità,insieme ad assicurazioni sanitarie e ad altri<br />
benefit che una volta erano unicamente di<br />
responsabilità dell’azienda.<br />
Tuttavia - dice Malone - un’economia puramente<br />
e-<strong>la</strong>nce pone “il rischio reale che molte delle<br />
necessità umane non possano venir soddisfatte”.<br />
Oppure potrebbe significare esattamente<br />
l’opposto.Stephen Barley - co-direttore del Center<br />
for Work, Technology & Organization al<strong>la</strong> Stanford<br />
University - ha studiato gli impiegati a contratto<br />
che <strong>la</strong>vorano come ingegneri di software e di<br />
programmazione al<strong>la</strong> Silicon Valley. Sul<strong>la</strong> base dei<br />
risultati del<strong>la</strong> sua ricerca ha notato che <strong>la</strong> maggior<br />
parte di questi “zingari” preferisce lo stile di vita<br />
degli agenti indipendenti perché non sono vinco<strong>la</strong>ti<br />
dalle politiche aziendali, hanno maggiori<br />
opportunità di apprendimento e controllo del<br />
proprio tempo ed un trattamento economico<br />
migliore: “alcuni di questi ‘tipi’stanno guadagnando<br />
veramente bene”- dice Barley -,ottenendo dal 30%<br />
al 200% in più rispetto alle loro controparti<br />
appartenenti al personale aziendale.<br />
Naturalmente, se l’economia si guasta, gli agenti<br />
indipendenti potrebbero desiderare ardentemente<br />
proprio <strong>la</strong> sicurezza che ora stanno rifiutando<br />
oppure, invecchiando, si potrebbero stancare del<br />
trambusto e cercare progetti più stabili,<br />
riproponendo qualche aspetto del<strong>la</strong> vecchia<br />
mentalità firmaio<strong>la</strong>.<br />
Di certo,non ci sarà un ritorno ai “bozzoli”aziendali<br />
del secolo appena conclusosi,quelle occupazioni<br />
che ci si portava dal<strong>la</strong> cul<strong>la</strong> al<strong>la</strong> tomba.