la nuova leadership - Asam

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IL NUOVO MONDO DEL LAVORO CABLATO di Tom Peters 1 Un luogo di lavoro più trasparente significherà più responsabilità per i colletti bianchi e meno tolleranza per i parassiti. 1 Peters ha scritto numerosi libri sul management e sul cambiamento, inclusa la serie Reinventing Work. L’ECOSISTEMA AZIENDALE IL NUOVO MONDO DEL LAVORO CABLATO Stai facendo un’escursione vicino al Grand Canyon nell’agosto del 2000 arrovellandoti sul progresso che il tuo partner virtuale a Kuala Lumpur ha fatto nelle ultime 24 ore? Non c’è problema! Il tuo campeggio Kampgrounds of America ora ha un accesso ad Internet. E’ il nuovo mondo del lavoro cablato: a seconda della prospettiva da cui lo guardi è intrusivo, dilagante o semplicemente onnipresente, ma senza dubbio non è l’ufficio di papà; questa esistenza perpetuamente connessa alla Rete è solo l’inizio dei cambiamenti che, nel ventunesimo secolo, subirà l’ambiente di lavoro dei “colletti bianchi”. Negli anni Cinquanta e Sessanta lavorare significava arrancare verso lo stesso ufficio per decenni,a contatto con gli stessi colleghi e gli stessi compiti - la maggior parte dei quali eseguiti meccanicamente. Bill McGowan - ex direttore di MCI Communications - ha indicato con la definizione di “scambiatori informativi umani” i quadri intermedi di ieri,in cui l’informazione era grottescamente datata, la chiusura dei registri contabili a fine mese poteva protrarsi per settimane e i dati sui clienti erano del tutto inesistenti o disperatamente non affidabili. 65 .
L’ECOSISTEMA AZIENDALE Ma nei prossimi anni, l’azienda - di qualsiasi dimensione essa sia - potrà ospitare un mix eclettico e cosmopolita di colleghi a contratto, molti dei quali non si incontreranno neanche mai di persona; ogni progetto richiederà un nuovo team caratterizzato da abilità “tagliate su misura” e le informazioni vecchie di qualche ora saranno osservate con timore. In questa squadra, ogni giocatore verrà valutato - situazione per situazione, battuta per battuta - per la qualità,l’originalità,la puntualità e la passione del suo contributo: proprio in ciò sta, da un lato, il pericolo e,dall’altro,la notevole opportunità della nostra nuova era del lavoro, bizzarra, cablata e selvaggia. La responsabilità dei colletti bianchi finora è stata, generalmente,un ossimoro: si arrivava,si assimilava, si elaboravano dei flussi cartacei con un pizzico di efficienza e si poteva contare su una valutazione di fine anno sufficientemente decente, su un aumento di stipendio superiore al costo della vita e su un’occupazione - alla scrivania n.263 - arcisicura per altri 40 anni. Ora invece sei come uno dei New York Yankees o dei Los Angeles Dodgers: prendi alcune decisioni gestionali fallimentari dopo una notte di baldoria, e i tuoi colleghi - stressati e orientati alla performance più del tuo capo - sono pronti a “farti fuori” - e questo varrà sia per il laureato appena sfornato dalla University of Wisconsin che per il cinquantaseienne che si era immaginato in procinto di andare serenamente in pensione su una spiaggia. Ci può pur essere un ristretto mercato del lavoro per gli individui che hanno performance da “superstar” ma l’altra faccia della medaglia è molta meno tolleranza per i parassiti. Se il software che pianifica le risorse aziendali ed altri sistemi simili risolvono la maggior parte delle mansioni dello staff, cosa ci vorrà per navigare e vincere nel prossimo decennio? Ecco di seguito una lista delle abilità minime per la sopravvivenza del lavoratore nel ventunesimo secolo. PADRONANZA. Per prosperare nel trasparente ambiente di lavoro in team del futuro, il tipico colletto bianco dovrà essere evidentemente competente in qualche disciplina che il mondo considera preziosa. Che sia “Onorevole” o “CPA” [Chief Public Accountant] non paga più. Quale serie di abilità tecniche per l’assunzione o di eccellenza internazionale nella contabilità e bilancio ti rende un individuo dal contributo manifestamente prezioso? Credo fermamente che se non sei in grado di descrivere i tuoi elementi distintivi in un’inserzione di un sedicesimo di pagina sulle Pagine Gialle, sarai costretto o condannato a scomparire. 66 CHI CONOSCI? Il nuovo schedario della Rolodex raccoglie meno informazioni sui capi e sulle figure di potere tradizionali concentrandosi invece maggiormente sui pari grado (i futuri colleghi di progetto) che ti apprezzano per i tuoi precisi contributi; l’agenda elettronica della Rolodex è diventata la mia “Extended Global University”,ossia i colleghi cui posso far ricorso (e che possono far ricorso a me) per incoraggiamento in progetti attuali e futuri. ISTINTO IMPRENDITORIALE. Non si è tenuti ad intraprendere un’attività in proprio ma - da come la vedo io -, considerato che tutti questi progetti sono imprenditoriali, si deve agire come se si stessero gestendo i propri affari, raffigurandosi,ad esempio,come una Maggie Inc. che, per caso, in questo momento, lavora alla General Electric Capital Services Inc. (tra l’altro, mi aspetto veramente che le donne domineranno i ruoli manageriali poiché ritengo che tendano a gestire l’ambiguità meglio di noi uomini). Il nuovo mondo che sta nascendo assomiglia ad un gioco d’azzardo in cui ci sono nuovi progetti e nuovi colleghi ed in cui predomina una continua necessità di adattamento; i leader saranno coloro che riusciranno a lavorare bene in assenza di netti confini. AMORE PER LA TECNOLOGIA. La tecnologia sta cambiando tutto. Credimi, la “fregatura”, però è, se non altro, attenuata: non si deve essere dei tecnologi - anche se però si deve comprendere la tecnologia; “farvi fronte” non basta più. MARKETING. Non è necessario diventare spudorati promotori di se stessi come Martha Stewart, però si deve far arrivare la propria storia nell’etere, per mezzo di un sito Web personale oppure raccontando il proprio progetto in una trasmissione commerciale. PASSIONE PER IL RINNOVAMENTO. Ci si deve costantemente migliorare e, all’occasione, reinventare. Il mio mezzo di sostentamento - a 57 anni - sono le conferenze, sebbene sappia che in pochi anni Internet divorerà molte delle riunioni convenzionali: per questo motivo sto lavorando come un pazzo con numerosi gruppi che diffonderanno il mio messaggio attraverso le nuove tecnologie. Amo leggere i fumetti di ‘Dilibert’ e normalmente mi divertono moltissimo,però ho qualche problema con il loro significato nascosto: la mia azienda fa schifo, il mio capo fa schifo, il lavoro fa schifo. Se è anche il tuo caso - in questo momento di cambiamenti epocali ed opportunità gigantesche - allora, posso solamente essere triste per te; dobbiamo reinventare il mondo e io sono così dannatamente felice!.
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