la nuova leadership - Asam

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L’ECONOMIA CREATIVA
Stimolata dalle nuove tecnologie, in particolare
da Internet, l’azienda sta attraversando una
radicale trasformazione, non meno di una nuova
Rivoluzione Industriale. Questa volta la rivoluzione
sta raggiungendo ogni angolo del globo e durante
il processo di diffusione sta riscrivendo le regole
definite da Sloan, Henry Ford e da altri giganti
dell’Età Industriale: l’azienda emergente nel
ventunesimo secolo sarà in molti aspetti
esattamente l’opposto dell’organizzazione che
essi hanno aiutato a formare.
Infatti, se si è lavorato come manager per almeno
un decennio,ci si può dimenticare molto di quanto
appreso: ci si prepari a sbarazzarsi dei casi di studio
della Business School e a mettere da parte molti
dei venerabili principi che hanno guidato
generazioni di manager.
Gli ampi cambiamenti che stanno ridefinendo il
terreno del business mondiale sono effettivamente
così estesi, fondamentali e profondi: “non siamo
testimoni di una piccola modifica nella nostra
economia” dice David Ticoll - CEO della Digital
4Sight Systems & Consulting Ltd., un serbatoio di
pensatori ed una società di consulenza -,“questo
è un cambiamento epocale nella storia della
produzione”.
EFFIMERO. Per sopravvivere e prosperare nel secolo
in corso, i manager avranno la necessità di
impiantare una nuova serie di regole ed indicatori.
Non tanto tempo fa, ad esempio, i leader
ritenevano che creare beni o prodotti fisici
garantisse, a lungo andare, del vantaggio
competitivo; in questo secolo il successo andrà
invece alle imprese che condividono la strada
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L’ECOSISTEMA
Le aziende
si concentreranno
su ciò che fanno meglio
dando in appalto
tutto il resto
ad una rete di partner.
verso un nuovo futuro, non a quelle che mettono
ingenti masse di capitale fisso e circolante nei
propri bilanci annuali.
Una volta i leader ritenevano anche che sobillare
intense rivalità tra i concorrenti motivasse i propri
dipendenti ed assicurasse il successo; nei giorni a
venire, il concorrente più grintoso di un’azienda
potrebbe anche essere il suo più importante
collaboratore.
Dall’alba del commercio, ogni business leader ha
voluto costruire un’impresa durevole; nel nuovo
secolo, però, molte aziende saranno
intenzionalmente effimere, costituite per realizzare
tecnologie o prodotti innovativi, per poi essere
assorbite da società sponsor una volta che le loro
‘mission’ siano state portate a termine.
Molti fattori, dalla necessità di espandersi oltre i
confini nazionali allo spostamento inesorabile verso
il capitale intellettuale, stanno guidando il
cambiamento, ma nessuno di questi è più
importante della crescita delle tecnologie di
Internet.Come la macchina a vapore o la catena
di montaggio, la Rete costituisce già un progresso
con rivoluzionarie conseguenze, la maggior parte
delle quali stanno venendo sperimentate solo
inizialmente.
La Rete offre a tutti quelli che lavorano nell’azienda
- dal commesso gerarchicamente più in basso, al
Presidente del consiglio di amministrazione - la
possibilità di accedere ad una serie stupefacente
di informazioni,istantaneamente,da qualsiasi luogo.
Invece di essere filtrate per mesi o anni, le idee
possono essere catturate dall’intero globo in un
battito di ciglia.
Con ciò, l’azienda del ventunesimo secolo deve
adattarsi alla gestione via Web; deve essere
abituata al cambiamento costante, non alla
stabilità; deve essere organizzata su base reticolare,
non in rigide gerarchie; deve prevedere il rapido
cambiamento di partner ed alleanze, non
l’autosufficienza; deve essere costruita con i
vantaggi tecnologici,non con mattoni e cemento.
I vecchi modelli di business che valorizzavano il
capitale fisso, quello d’esercizio e le economie di
scala sono già diventati sempre più vulnerabili nei
confronti di agili organizzazioni che impiegano le
nuove tecnologie per ridurre i costi.