preleva gratis copia pdf - Nostra Terra
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Spesso nei miei precedenti scritti ho avanzato un’ipotesi: il Cristo giustiziato da Pilato avrebbe<br />
potuto essere un membro della famiglia di Giuda il galileo, uno degli esponenti di quella fazione<br />
messianista intransigente che già all’epoca del censimento aveva dato molto filo da torcere ai<br />
romani. Ed anche prima, al tempo della morte di Erode il grande, quando i cosiddetti galilaei<br />
avevano assalito gli arsenali regi di Sefforis per <strong>preleva</strong>re armi e rifornire i propri adepti. Ripeto,<br />
onde evitare fraintesi, desidero considerare quest’idea come una semplice ipotesi, a favore della<br />
quale esiste una vasta serie di indizi. Lo stesso professor Eisenman afferma a questo proposito:<br />
“…sono evidenti i parallelismi fra la famiglia di Giuda il galileo e quella di ‘Giuseppe e<br />
Maria’ o ‘Cleofa e Maria’. Ma quali sono i legami tra questi individui e in che modo si<br />
sovrappongono? A meno di una descrizione non falsificata di questo periodo,<br />
indubbiamente non lo sapremo mai” 210 .<br />
Giuda il galileo, figlio di quell’Ezechia che Erode aveva ucciso nel 44 a.C., aveva fondato il partito<br />
degli zeloti insieme ad un certo Saddok, e cercava di coinvolgere la popolazione ebraica della<br />
Palestina in un progetto di restaurazione messianica, facendo leva sulla protesta fiscale, sull’ideale<br />
di libertà e sulla purezza del culto religioso. Giuda stesso era morto, lasciando in eredità ai suoi figli<br />
la causa messianica, nel corso della rivolta del censimento avvenuta nel 7 d.C., epoca nella quale<br />
Luca ambienta la nascita di Gesù. In effetti i figli si mostrarono seguaci dello stesso impegno<br />
ideologico che aveva contraddistinto il padre e il nonno e, a quanto ci risulta dagli scritti di<br />
Giuseppe Flavio, tutti o quasi persero la vita per la causa. Due di costoro si chiamavano Giacomo e<br />
Simone, e furono arrestati e giustiziati negli anni fra il 46 e il 48 d.C. 211 , in un’epoca non identica<br />
ma nemmeno lontana da quando sarebbero stati arrestati due apostoli e fratelli di Cristo: Giacomo e<br />
Simone. Ma i testi dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli mostrano a più riprese il vizio di slittare<br />
gli eventi.<br />
Un altro figlio, probabilmente, era il Giuda detto Teuda, o Taddeo, che aveva cercato di sollevare<br />
una rivolta, intorno al 45 d.C., ed era stato catturato e ucciso dal procuratore Fado 212 . Di lui parlano<br />
210 Robert Eisenman, Giacomo il fratello di Gesù, Edizioni Piemme, Casale Monferrato (Al), 2007.<br />
211 “Oltre a ciò, i figli di Giuda il galileo furono uccisi; intendo di quel Giuda che produsse una rivolta di popolo,<br />
quando Quirino censì le proprietà dei giudei, come abbiamo mostrato in un libro precedente. I nomi di quei figli erano<br />
Giacomo e Simone, che Alessandro aveva fatto crocifiggere.” (G. Flavio, Antichità Giudaiche, XX, cap. 5, 2).<br />
212 “Capitò che, mentre Fado era procuratore della Giudea, un certo mago, il cui nome era Teuda, persuase una gran<br />
parte del popolo a prendere le loro cose e seguirlo al fiume Giordano; poiché aveva detto di essere un profeta e che, al<br />
suo comando, avrebbe fatto aprire il fiume per consentire loro un facile passaggio; e molti furono ingannati dalle sue<br />
parole. Comunque, Fado non consentì loro di trarre vantaggio dal tentativo, ma spedì una squadra di cavalieri contro<br />
di loro che, aggredendoli di sorpresa, ne uccise molti e molti li prese prigionieri. Catturarono vivo anche Teuda, e gli<br />
tagliarono la testa, portandola poi a Gerusalemme” (G. Flavio, Ant. Giu., XX, cap. 5, 1).