preleva gratis copia pdf - Nostra Terra
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mentre, secondo Luca, abitavano a Nazaret fin dal tempo in cui erano fidanzati, e si sarebbero recati<br />
a Betlemme solo per la registrazione fiscale.<br />
Le coordinate sono inequivocabilmente discordanti: oltre cento kilometri di distanza nello spazio,<br />
dalla Giudea alla Galilea; undici o più anni di differenza nel tempo, dal 4 a.C., o prima, al 7 d.C.;<br />
due quadri storici profondamente mutati, dal regno di Erode il Grande, che comprendeva tutta la<br />
Palestina, alla nuova suddivisione in tetrarchie, successiva alla deposizione di Archelao, che vedeva<br />
Gerusalemme sotto l’amministrazione diretta del praefectus Iudaeae.<br />
Ora, la tradizione del presepe può essere giustificata nella sua inesattezza, tenendo presente che ha<br />
un carattere evocativo fondato sulle emozioni e sulla pietà religiosa, dove la correttezza storica<br />
passa decisamente in secondo piano. Ma le numerose moderne opere cinematografiche che hanno<br />
trattato l’argomento, hanno eseguito e continuano ad eseguire questa stessa operazione di fusione<br />
fra le natività, come se non esistessero già abbondanti consapevolezze per dissociare i due racconti<br />
e contribuendo così a mantenere l’ignoranza popolare su questo importante argomento.<br />
Evidentemente questi stessi film vogliono essere soltanto dei “presepi in pellicola”.<br />
Come possono conciliarsi due frasi di questo genere?<br />
“Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode,<br />
ebbero paura di andarvi [a Betlemme, loro precedente dimora]. Avvertito poi in sogno,<br />
si ritirò nelle regioni della Galilea e, appena giunto, andò ad abitare in una città<br />
chiamata Nazaret” 138 ,<br />
“Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea,<br />
alla loro città di Nazaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la<br />
grazia di Dio era sopra di lui” 139 .<br />
Ovviamente nella natività lucana non c’è alcuna persecuzione da parte di Erode il grande, non c’è la<br />
strage dei bambini di Betlemme, non c’è la fuga in Egitto, non ci sono i magi venuti dall’oriente,<br />
non c’è il ritorno dall’Egitto e il trasferimento di città. C’è, però, la presenza fondamentale della<br />
figura di Giovanni Battista, che manca completamente nella natività di Matteo.<br />
L’autore della natività lucana è già un rappresentante di quella tradizione che desidera porre la<br />
figura di Giovanni in una posizione subordinata rispetto a quella di Gesù. Noi sappiamo che questo<br />
è stato un presupposto caratteristico della catechesi di San Paolo 140 , del quale possiamo ricordare<br />
138 Mt II, 22-23.<br />
139 Lc II, 39-40.<br />
140 At XVIII, 25; XIX, 3-4)