VITA DI FILIPPO V. RE DELLE SPAGNE- TBEGESIMO RE 01 NAPOLI Muore Carlo II il primo <strong>di</strong>novembre 4700, e Filippo V per testamenlo del suddetto, per mezzo dd Duca <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>naceli VEcerè , prese il possesso del Regno nello stesso anno 4700. Nel primo <strong>di</strong> novembre dello stesso anno mancò <strong>di</strong> vita Carlo 11 Re <strong>di</strong> Spagna, il quale nel dì 2 del precedente ottobre avea con testamento <strong>di</strong>chiwato erede Filippo Duca <strong>di</strong> Angiò, secondogenito del Delfino <strong>di</strong> Francia. Nel dì 16 <strong>di</strong> novembre fu riconosciuto per Re <strong>di</strong> Spagna a Parigi, nel dì 24 a Madrid, ove nel <strong>di</strong> 4 <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre s'inviò con sontuoso accompagnamento, e prese pacificamente possesso della Spagna, della Fiandra , dei Regni <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> e Sicilia , e del Ducato <strong>di</strong> Milano. Stor<strong>di</strong>ti rimasero I'lrnperadore , gl' Inglesi, e gli Olandesi , per un avvenimento sì contrario <strong>alla</strong> <strong>di</strong>visione tra loro concordata con la Francia deHa Monarchia Spagnuola. Questi inaspettati eventi inasprirono altamente l'animo dell'imperadore Leopoldo pel torto fattogli alle sue ra, oioni , onde deierminò d' impiegare tutte le sue forze per mettere su quel Trono Carlo , Arciduca d'Austria , figliuolo secondogenito; sicchè fu <strong>di</strong>chiarato egli Re delle Spagne, onde fu spinto a portarsi in quei Regni per <strong>di</strong>scacciarne Filippo V, <strong>di</strong>chiarandosi in lega a suo' favore 1' Olanda , l'Inghilterra , Poriogallo , e Savoia , cagione d' una sanguinosa guerra. Intanto il Re Filippo, desideroso <strong>di</strong> vedere i suoi Stati d' Italia, e comandare in persona i suoi eserciti in Lom- bar<strong>di</strong>a, si pariì <strong>di</strong> Spagna il dì 16 <strong>di</strong> aprile 1704, ed ap- l I ' rodò nel porlo <strong>di</strong> Baia con otto vascelli da guerra Fran- cesi, cosicchè al lieto rimbombo del comun viva fu pub- blicata la felice novella nella Città, per cib il Vicerè Mar- chese <strong>di</strong> Vigliena si portò tosto ad umiliargli il comando. 3 in<strong>di</strong> al suono delle campane, e all'universale acclamazio- ne dei restante popolo fu ricevuto con lo sparo <strong>di</strong> arti- glieria. l <strong>Biblioteca</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> www.bnnonline.it La mattina seguente il Re Filippo ds un balcone , che la gran piazza riguardava , si fece vedere al numeroso popolo , il quale al SUO apparire non si saziava mai <strong>di</strong> mandare al Cielo le liete voci, col Viva Filippo v. Ed in vero questo gran Principe si trovava allora nel più bel fiore degli anni suoi, <strong>di</strong> fattezze ben formato , <strong>di</strong> vago a- spetto insieme, e maestoso , guadagnossi la riverenza , e l'amore <strong>di</strong> tutti i <strong>Napoli</strong>tani ; e maggiormente quando scorsero esser lui fornito <strong>di</strong> tutte quelie eroiche virtù , e reali doti, clie formar deggiono l' esemplare <strong>di</strong> un sì Po- terite hlonarca. Dopo qualche giorno -i1 Re Filippo per sollevare le iiniversiià del Regno , che si trovavano affogate nei ded biti,donò loro tutti gli avanzi cui gli doveano per tutto il fine dell' anno 1701, ascendendo la somma del dono a due milioni, e quattrocento mila ducati. Essendo in questo tempo venuti <strong>di</strong> Roma in <strong>Napoli</strong> al- cuni Ebrei con intenzione <strong>di</strong> esercitarvi il negozio, il Re Filippo per piiro zelo <strong>di</strong> religione, comandò , che fra lo spazio <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci giorni sgombrassero da <strong>Napoli</strong> , non volendo simil sorte <strong>di</strong> gente o<strong>di</strong>osa nei Regni suoi. Nel dì 20 del medesimo mese fece il Re la sua pubblica e sontiiosa entrata con l' accompagnamento pomposo dei Ministri, Eletti della Città , Baronaggio e Milizie, <strong>di</strong>- rigendosi <strong>alla</strong> maggior Chiesa , ove , dopo il solenne Te Deum, ed altre funzioni praticate in simili congiunture,
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