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le armi per opporsi a Lodovico d9An,oib ; ma Albe-<br />
rigo da Barbiano suo generale, abile Capilano , sfug-<br />
gi <strong>di</strong> venire a batlaglia con Lodovico , r tirò a lun-<br />
go la guerra , e giunse a stancarlo , ed a privarlo <strong>di</strong><br />
viveri col suo esercito <strong>di</strong> cinquaiila mila uomini.<br />
Fierissima peste, che: avea già desolala 1' alta lia-<br />
lia , s' inlrodnsse nel Regno, e Ira iiifiuite<br />
,. vittime assalì<br />
i due Re competitori. Carlo, dopo lunga maluttia,<br />
risanb. Lodovico d' Angiò soccombelte in Rari nel<br />
<strong>di</strong> 10 <strong>di</strong> Ottobre 1384. Tramandò a Lodovico suo figliuolo<br />
<strong>di</strong> tenera e(A la Signoria <strong>di</strong> Provenza, e de-<br />
oli altri suoi Stali in Francia , e le sue ragioni sul<br />
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Regno <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>. L' armata Angioiiia si <strong>di</strong>ssipò , re-<br />
standone una porzione sollo il comando <strong>di</strong> Raimondel-<br />
lo Orsino, valoroso conlinuator della guerra in que-<br />
sto turbatissimo Regnò.<br />
Nell' Ottobre dell' anno antecedente il Papa Urbano<br />
passb in <strong>Napoli</strong> per invigorir la guerra , e obbligare<br />
il Re Carlo all' osserveiiza delle promesse. Fu ricevu-<br />
to dal Clero e dal Popolo con grande solennità. e os-<br />
sequio. Il Re Carlo promise <strong>di</strong> conferire a Francesco<br />
Prignano suo nipote, soprannominato Bulillo, il Prin-<br />
cipalo <strong>di</strong> Capua , il Ducalo <strong>di</strong> Aanalfi , Kocera , Sca-<br />
Eato , e allre terre. Gli <strong>di</strong>& alloggio in Caste1 Nuovo,<br />
dove sotto specie <strong>di</strong> onore gli pose atiorno molti cor-<br />
pi <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a, temendo dell' umore <strong>di</strong> lui. 11 Papa<br />
passb a Nocera , città <strong>di</strong> suo nipote, per essere più li-<br />
bero riei suoi maneggi <strong>di</strong> deporre Carlo. Questi spe-<br />
dì il Conte Aberico <strong>di</strong> Barbiano , gran Contestabile<br />
all' asse<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Nocera , e vennto alle marii coi fauto-<br />
ri <strong>di</strong> lui ; anzi fece prigione lo stesso iiipote , e man-<br />
dollo con buona scorta nel Caslello dell' Uovo. Urba-<br />
no 6werMiCa il Ro Carlo , e la Regina Margherita sua<br />
<strong>Biblioteca</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />
www.bnnonline.it<br />
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1<br />
I<br />
499moglie,<br />
e assoggetlb <strong>Napoli</strong> ali' in terdetlo e privo110 del<br />
Regno ; e fuggilo <strong>di</strong> Nocera in Salerno, sopra galee<br />
-<br />
genovesi, passb a Genova. Partilo il Papa, Nocera fu<br />
presa , e Butillo rimase in prigione.<br />
Il Re Carlo, liberato d<strong>alla</strong> presenza <strong>di</strong> Urbano, navigò<br />
verso i' Urigheria , dove regnava Ilfizria, come si<br />
<strong>di</strong>sse, moglie <strong>di</strong> Sigisniondo fratello <strong>di</strong> Venceslao Re<br />
dei Romani. Fu accolto d<strong>alla</strong> medesima con gran<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>moslranze <strong>di</strong> gioia. Per consenso della maggior Dar-<br />
te dei Baroni, che mal soffrivano <strong>di</strong> essere governa-<br />
ti da una donna , fu coronalo in Alba Reale Re <strong>di</strong><br />
Ungheria il <strong>di</strong> 2 <strong>di</strong> Febbraio 1386. Ma la Regina E-<br />
lisabelta , e Maria sua figliuola , coiioscendosi inferio-<br />
ri <strong>di</strong> forze , me<strong>di</strong>tarono 1' <strong>alla</strong> e segreta vendetla. In-<br />
vitarono a pranzo il Re Carlo , il quale subito pieno<br />
<strong>di</strong> confidenza , aiidb a ritrovarle ; ed entralo nella ea-<br />
rneia, ove esse siavano , si mise a sedere fra le due<br />
Regine,le quali fingendo <strong>di</strong> mostrargli una simulata lettera<br />
, entrò Nicolò con iscusa <strong>di</strong> volor iiìvilare il Re<br />
Carlo, e le Regine alle nozze d' una sua figliuola ,<br />
seco entrando aircorea Blasio sicario , il quale cacciandosi<br />
.<strong>di</strong> sotto uua spada Unghera , <strong>di</strong>6 sul capo del<br />
Ke Carlo uri colpo tale che , calandogli siiio agli<br />
occhi, il misero Re cadde tramorlilo sul suolo, e non<br />
guari dopo morì nel dì 24 <strong>di</strong> Febbraio 1386. Terribili<br />
rivoluzioni seguirono in quel Regno per cagion<br />
<strong>di</strong> questo assassinio. 11 Re Maria e la Regina Elisabella<br />
sua madre furono aspramente perseguitale , e<br />
tolta ariche la vita a questa ultima. Visse Carlo anni<br />
41 , e regnò poco più dì 4. anni<br />
Era Carlo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ocre statura , ma ben proporzionalo.<br />
Le doli dello spirito e del corpo, amatore <strong>di</strong><br />
lettere , e dei Letterati, liberale , ed affabile con tut-