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tosi <strong>alla</strong> Cappella del Glorioso San Gennaro , della Città<br />
Protettore, l' Eminentissimo Arcivescovo , mostragli il<br />
prezioso Sangue miracoloso del Santo, tutto <strong>di</strong> già lique-<br />
fatto, segno immancabile del propizio arrivo del Prin-<br />
cipe.<br />
Fece questo Principe adorabile un bello e magnifico<br />
dono a1 Gran Santo , <strong>di</strong> un ricco Gioiello <strong>di</strong> bei Diaman -<br />
ti, e Rubini. Passato poscia con festivi applausi <strong>alla</strong> Ma-<br />
gion Reale , si vide la sera in un istante la Ci t ta ripiena<br />
<strong>di</strong> ardenti lumi , scorgendosi nei fuochi su Baloar<strong>di</strong> dei<br />
Castelli, a luci<strong>di</strong> caratteri scolpiti :<br />
Nobili fuochi <strong>di</strong> gioia attestarono la piibblica conten-<br />
tezza, raddoppiata immensamente dal Corriere <strong>di</strong> Spa-<br />
gna, che giunse nel dì 45 dello stesso mese col Decreto,<br />
in cui Filippo v <strong>di</strong>chiarava questo suo figlio , Re delle<br />
Due Sicilie. Erano oltre a duecento anni, che i <strong>Napoli</strong>tani<br />
non aveano Re proprio, e sofferio aveano tutte le durezze<br />
<strong>di</strong> un governo viceregnale.<br />
In tali apparati <strong>di</strong> pompe, furono liberati tutti i pri- '<br />
aionieri, facendo conoscere la Clemenza (li quel Gran Re-<br />
b<br />
$e dal principio del suo governo , qual sorte dovea spe-<br />
rarsi nel proseguimento del suo felicissimo Imperio.<br />
La conquista del rimanente del Regno fu rapida. La<br />
battaglia <strong>di</strong> Bitonto non lii'che un simulacro <strong>di</strong> battaolia.<br />
3<br />
Per conquistare la Sicilia bastò percorrerla. Non tenne<br />
<strong>di</strong> quà dal Faro, che la sola cita <strong>di</strong> Capua valorosamente<br />
<strong>di</strong>fesa dal Conte Traun. Questo Generale capiiolò la resa<br />
della piazza nel dì 92 <strong>di</strong> ottobre. Di là del Faro , i) Principe<br />
<strong>di</strong> Lobcouitz fece meraviglie <strong>di</strong> valore e <strong>di</strong> prudenza<br />
nel <strong>di</strong>fendere la cittadella <strong>di</strong> Messina : la rendette ai<br />
<strong>Biblioteca</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />
www.bnnonline.it<br />
22 <strong>di</strong> febbraio del 1535. Egual <strong>di</strong>fesa fece <strong>di</strong> Siracusa il<br />
~enerale Marchese Roma, renduts il dì 16 C qiugno. L'*\-<br />
tima a rendersi fu la fortezza <strong>di</strong> Trapani , cioè nel dì 2 l<br />
del detto mese.<br />
Ma il giovane Re Don Carlo , volendo una volta con-<br />
solare i Siciliani con far veder loro 13 Maestà del suo Ci-<br />
b olio con prenderne la Corona in Palermo , il dì 3 gennaio<br />
-7 1 ra5 intraprese il viaggio nella Sicilia per la via <strong>di</strong> terra<br />
con tutto il ricco Corteggio. e numerosissirno seguito ,<br />
lasciando in suo luogo il Conte <strong>di</strong> Scharnj all'imporlao~e<br />
Governo <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>.<br />
Non è qui da trasandsre un atto <strong>di</strong> veramente Reale<br />
Munificenza che il Re Don Carlo con magnanimo istinto<br />
nprar volle in Palmi <strong>di</strong> Calabria. Mentre questo Principe<br />
<strong>di</strong>vertivasi .in quelle contrade ali' esercizio della caccia ,<br />
un fiero nembo improviso sorprendendolo, gli Fu d' uopo<br />
ricoverarsi in una povera capanna <strong>di</strong> misero pastore, la<br />
cui moglie si trovava nel procinto <strong>di</strong> partorire, come in<br />
effetto <strong>di</strong>è <strong>alla</strong> luce un figlio maschio. Tosto il Re Don<br />
Carlo mosso d<strong>alla</strong> sua nativa Grandezza , esserne volle il<br />
Padrino con tenerlo al B:ittesimo, dando un ricco regalo<br />
<strong>alla</strong> madre , ed assegnò al figliuolo <strong>di</strong> essa una generosa<br />
pensione <strong>di</strong> 95 <strong>di</strong>icati al mese finchè in ed <strong>di</strong> sette anni<br />
venisse <strong>alla</strong> reggia.<br />
Ma ritornando a1 proseguimento del suo viaggio, nella<br />
. marina <strong>di</strong> Palmi sopra splen<strong>di</strong>da nave Carlo imbarcò per<br />
I * Messina, dove giungendo nei dì 10 <strong>di</strong> luglio, vi fece con<br />
l<br />
qiiel corteggio il pomposo ingresso tra grida <strong>di</strong> gioia e<br />
I<br />
l+ presagi <strong>di</strong> comun bene.<br />
Due mesi appresso andò a Palermo per via <strong>di</strong> mare.<br />
Dopo magnifica entrata, Carlo convocò nel duomo il par-<br />
lamento: ed egli venuto in Chiesa, e compiuti i sacri riti,<br />
montò sul trono o ad alta voce , tenendo krma la mano