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-t 98<br />
Nel19 anno 1333 si composero le <strong>di</strong>fferenze fra fPobedo<br />
Re <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> e (àrlo Uberto Re <strong>di</strong> Ungheria .<br />
pretendendo il secondo come suo retaggio il Regno <strong>di</strong><br />
<strong>Napoli</strong> , perchè figliuolo <strong>di</strong> Carlo Martello primogenito<br />
<strong>di</strong> Carlo 11. il Zoppo , ladclove Roberto era secondo,<br />
oenito <strong>di</strong> questo Re. Un matrimonio tra Giovanna<br />
primogenita del defonto Carlo Duca <strong>di</strong> Calabria e Andrea<br />
primogenilo <strong>di</strong> .Carlo Uberto fu il mezzo <strong>di</strong> concor<strong>di</strong>a.<br />
Questo Re condusse seco a <strong>Napoli</strong> il figliuolo,<br />
ove con <strong>di</strong>spensa del Papa , perchè Andrea era <strong>di</strong> soli<br />
sette anni , seguì il magnifico sponsalizio. Andrea restb<br />
in <strong>Napoli</strong> <strong>alla</strong> Corte del Re Roberto , suo tio e<br />
SUO suocero.<br />
Nell' anno seguente del 2331. il <strong>di</strong> 4 Dicembre morì<br />
io Avignone Papa Giovanni XXII. Fu promosso al Pontificato<br />
il Car<strong>di</strong>nal Jacopo Fornier da Saverdun ; personaggio<br />
dotto in teologia , d' incorrnolti costumi , <strong>di</strong><br />
iiarite intenzioni. Assunse il nome <strong>di</strong> Beoaedetto XII.<br />
Dopo che adunque ebbe il Re Roberto goduto circa<br />
un. anno e mezzo qualche contento col Giovanetto Un-<br />
, fu assalito da inesplicabile amizione per la morte<br />
<strong>di</strong> Giova~ni suo ' fratello Duca <strong>di</strong> Durazzo , 1' unico<br />
appoggio delle sue calamilà , il quale. mancò <strong>di</strong> vivere<br />
nel dì 5 <strong>di</strong> Aprile <strong>di</strong> quel tempo, e fu seppellito<br />
con pompose esequie nella' Chiesa <strong>di</strong> S. Domenico.<br />
Nel. dì 24 <strong>di</strong> 'Luglio del 1337 morì Federico Re <strong>di</strong><br />
Sicilia cognator del Re , al quale successe Pielro suo<br />
figliuolo;. Rriberto , sentendo la mala <strong>di</strong>sposizione dei<br />
Siciltani verso del nuovo Re, or<strong>di</strong>nò <strong>Biblioteca</strong> una forte arma- <strong>Nazionale</strong> Pietro <strong>di</strong> d9Aragona <strong>Napoli</strong> ; la seconda fu Sancia figI.iuola del Re<br />
t , la qriale * *spiega le vele da <strong>Napoli</strong> nel <strong>di</strong> www.bnnonline.it<br />
5 Maggio-+del<br />
1338 , ie con prospero vetento inSicilia ne per- bria, e Lodocico ; da Samia non ebbe figliuoli, e so-<br />
'venne.<br />
. pravvisse al marito.<br />
%i <strong>di</strong> 10 Qi Giugno aricora da Napou i'<br />
l 99-<br />
mata maggiore con molti primati del Regno, della qua-<br />
! le il Capiian Generale era Carlo <strong>di</strong> Durazzo nipole'd.i*<br />
1 noberlo ; ma assalili da improvviso male <strong>di</strong> pestilenaia<br />
, gli fu d' uopo lasciar I' impresa. Però l'anno seguente<br />
1339 offre do <strong>di</strong> Marzano Ammiraelio del Reb<br />
pno strinse d' asse<strong>di</strong>o 1' Isola <strong>di</strong> Lipari, la quale a lui<br />
si rese. Il Conle <strong>di</strong> Chiaramonte tosio vi accorse con<br />
quin<strong>di</strong>ci legni in soccorso del)' Isola , ma in battagliarimase<br />
per<strong>di</strong>torb il Con te , e con mollissirnii Messinesi<br />
furon prigionieri condotti in <strong>Napoli</strong>. - '<br />
1 In qoesto tempo compì i suoi giorni Benedetto X11,<br />
e gli successe il Car<strong>di</strong>nal Pietro Ruggieeri della Diocefii<br />
<strong>di</strong> Limoges , personaggio dotto , magnanimo , libe<br />
. .<br />
rale. Fu coronato col nome <strong>di</strong> Clemente VI.<br />
Finalmente, pieno <strong>di</strong> amarissime pene per la scelta<br />
fatla non. buona <strong>alla</strong> successioiie del Regno , nell'anno<br />
1343 terminò il suo corso vitale Roberto Re <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>,<br />
e Signor della Provenza, e <strong>di</strong> altri Stati in Piemonle<br />
; Principe celebre per pietà, giustizia , saggezza,<br />
e per molle altre virlù ; amico delle Lettere e<br />
dei Letlerati , potendo farsi idea df si fatto Principe<br />
della familiarità che secolui ebbero Giovanni Villani,<br />
e i due gran lumi del17 Italiana eloquenza Messer Giu.<br />
, Boecaccìo , e Messer Frnn7esco Pet~arca. Nelle opere dei<br />
quali si leggono gli elogii <strong>di</strong> così 'laudabile Rege; facendo<br />
fiorire nella sua Corte e,nel Regno professori in<br />
ogni scienza , ed in ogni arte eccellenti. Egli ebbe due<br />
mogli: la prima fu Violante figlia del Re <strong>di</strong> Sicilia<br />
.: <strong>di</strong> Maiorica. Da Violante ebbe Carlo Duca <strong>di</strong> Cala-