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Padova , onde abbatlere in modo la parle Guelfci, che<br />
Papa Innocenza non polcsse valersene.<br />
Stabilite in tal modo le cose in Lombar<strong>di</strong>a , deter-<br />
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, deliberò <strong>di</strong> ritrovar mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> abbassarlo. Rivocì)<br />
tutte le donazioni , che 1' Imperadore suo padre fatte<br />
avea nel suo testamento come dannose allo Stato.<br />
minò <strong>di</strong> passare nel Regno per mare. Mandò aduiique<br />
a' Veneziani per navi per andare in Puglia, i quali man-<br />
Manfre<strong>di</strong> con non <strong>di</strong>ssimile arte simulò per dargli credenzti<br />
, e fu ' il primo che spontaneamente rinunciasse<br />
darono nelle marine del Friuli tutte le navi ch'ei volle.<br />
Quivi imbarcato l'esercilo , in pochi giorni giunse a piè<br />
del Monte Gargano , e fece lo sbarco all'antica CittA <strong>di</strong><br />
in sue mani il Contado <strong>di</strong> Monte S. Angelo, e la Città<br />
<strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si , che per ragione del Principato <strong>di</strong> Taranto<br />
possedeva , e solo gli rimase il Principato <strong>di</strong> Taranto. -<br />
Siponto, ora Manfredonia. Nè fkrmossi quì l'astio <strong>di</strong> Corrado contra quel Priii-<br />
Quivi Manfre<strong>di</strong> che l'attendeva, andò ad incontrarlo cipe. Sotto men<strong>di</strong>cate occasioni comandò che dal Regno<br />
con tutti i Baroni <strong>di</strong> quella Provincia. Corrado, dopo uscissero tutti i suoi congiunti, ch' ei teneva dal lato<br />
che venne informato da Manfre<strong>di</strong> dello stato delle cose ' materno. Tutti ne uscirono , e si ricoverarono in Ro-<br />
del Regno, e del!a contumacia <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>, <strong>di</strong> Capua, mania presso Costanza Sorella <strong>di</strong> Manfre<strong>di</strong>.<br />
e dei Conti cl9Aquino ribelli , volle prima questi debel- Tutto ciò soffriva Manfre<strong>di</strong> con una prudenza, e <strong>di</strong>slare,<br />
e quin<strong>di</strong> prender vendetta del resto. C siinulazione maravigliosa , ma non tralasciava perciò<br />
11 Papa, che da Genova era passalo in Milano, in<strong>di</strong><br />
a Ferrata, e Bologna , e finalmente fermato in Peru-<br />
gia , schivò <strong>di</strong> andare a Ronia , ma mandò soccorso <strong>di</strong><br />
soldati ai Conti d7Aquino ; ma fu in vano , perchè d<strong>alla</strong><br />
potenza delle armi <strong>di</strong> Corrado vennero debbellati. Quin<strong>di</strong><br />
Capua si rese senza far resistenza. Si rese anche Na-<br />
i<br />
poli e Capua , corrente l'anno 1253. <strong>di</strong> Sicilia.<br />
l<br />
poli per fame dopo lungo asse<strong>di</strong>o. Incrudelisce coiitra<br />
con animo ti-anquillo ed ilare <strong>di</strong> aiutarlo e srguirlo i11<br />
tutte le imprese , e nell'istesso tempo era nell'amore e<br />
benevolenza dei Baroai e i popoli.<br />
Accadde a questo tempo, che mentre era Corrado in<br />
Melfi, Arrigo suo fratello, che non aveva più che 18 anni,<br />
venne <strong>di</strong> Sicilia a visitarlo. L' empio Corrado l'sc~olse<br />
col farlo crudelmente avvelenare per mezzo <strong>di</strong> Gio. Mo-<br />
i citta<strong>di</strong>ni: in<strong>di</strong> fa spianare le superbe mura <strong>di</strong> Na- ro , Capilano Saraceno , che Arrigo seco condotto avea<br />
Intanto Corrado per le crudelta usale alle città de- 1 La morte ruppe molti <strong>di</strong>segni nell'anno seguente 1254.<br />
bellate, <strong>di</strong>venne o<strong>di</strong>oso ad ogni or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> persone. Al- i<br />
l'incontro Manfre<strong>di</strong> uomo d'ingegno , e <strong>di</strong> valore , con<br />
destrezza<br />
.<br />
mirabile andava mitigando le azioni crudeli<br />
del Re , tale che in breve nacque opinione per tulfo<br />
il Regno , che tutto quel male, che lasciava <strong>di</strong> fare<br />
il Re , fosse per la intercessione e benignità <strong>di</strong> Manfre<strong>di</strong>.<br />
Corrado perb , sospettando che Manfre<strong>di</strong> era più 1<br />
atto dominare, che a governare , come Balia, il Re-<br />
Corrado si morì nel piiì bel fiore degli armi 26;H dì -t<br />
Maggio , raccomandando .il suo figliuolo Corra<strong>di</strong>no <strong>alla</strong><br />
. Sede Apostolica, e lasciando balio della Sicilia Bertol-<br />
<strong>Biblioteca</strong> <strong>Nazionale</strong> do <strong>di</strong> Marchese <strong>Napoli</strong> <strong>di</strong> Hoemburgh. Questi spedì ambasciadori<br />
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al Papa per la pace. Innocenza ricusò ogni .apert-ura ,<br />
e invase il Regno con un esercito. Giunto a.<strong>Napoli</strong> morì<br />
il <strong>di</strong> 7 <strong>di</strong>cembre. Nel <strong>di</strong> 12 fu creato Papa Rirtaldo ve-