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t,<br />

- 102<br />

del Duca Andrea. Furono accolti con ilarith ed onore,<br />

e desinarono iiella sala, ove era la tavola del Re. Fi-<br />

nito il desinare, il Re messa in armi la sua gente,<br />

volle vedere il .. verone , . , doiide fu gittato nel giar<strong>di</strong>no<br />

il corpo dello strangolalo suo fratello. Quivi. rivolto al<br />

Duca <strong>di</strong> Durazzo, l' accusò del misfatto, e <strong>di</strong>cesi che<br />

il convinse con lettere. - a Gli<br />

Ungheri all' istante lo ste-<br />

sero morto a terra .con più colpi, e <strong>di</strong> poi lanciarono<br />

il suo corpo nel giar<strong>di</strong>no medesimo., Gli altri Reali<br />

fnron presi , e poscia con buona scorta inviati in Un-<br />

gheria , ove restarono gran tempo carcerati.<br />

Frattanto il Re entrò in <strong>Napoli</strong> con la barbuta in<br />

capo , e quivi allese a far processi , a 'mutar ufizii ,<br />

a riformare a suo piacere la citlà. Si fece condurre in-<br />

nanzi il piccolo Carlo Marlello , figliuolo della Regi-<br />

na Giooaanna , e presuntivamente <strong>di</strong> Andrea : il creò<br />

Duca <strong>di</strong> Calabria , e il mandò in Ungheria per esser<br />

ivi educalo.<br />

Pece quin<strong>di</strong> istanze al Papa per ottenere la Corona<br />

e Investitura <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> : il Papa ricusò con buone ra-<br />

gioni. Gli negò del pari l'Investitura della Sicilia. Do-<br />

po quattro mesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mora abbandonò il Regno , la-<br />

sciando per suo vicai8io Corrado Luo con altri nffiziali<br />

e gente da governarlo e <strong>di</strong>fenderlo.<br />

Le asprezze , e la durezza del Re Unghero , fecero<br />

desiderar la Regina Giovanna, e le ne vennero gl' inviti<br />

della nobiltà in Provenza. Giocanna, mancante del<br />

necessario mezzo , onde noleggiar <strong>di</strong>eci galee Genovesi<br />

, fu astretfa <strong>di</strong> vendere.al Papa e <strong>alla</strong>. Chiesa Ko-<br />

mana la città <strong>di</strong> Avignone col suo <strong>di</strong>stretto per trenlamila<br />

fiorini d' oro. 11 Papa per tal contratlo <strong>di</strong>& il<br />

titolo <strong>di</strong> Re a, Lu2gf marito <strong>di</strong> Giouanna. Rientrarono<br />

<strong>di</strong> poi in <strong>Napoli</strong> con grande onore verso la fine <strong>di</strong> A-<br />

<strong>Biblioteca</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />

www.bnnonline.it<br />

.l 0.-<br />

goslo. Le foriezze della Capilale si resero dopo liiriga<br />

<strong>di</strong>fesa : la guerra nelle PiOovince <strong>di</strong>sastrosa anzichè uo.<br />

In questo stato <strong>di</strong> cose, Lodooico Re d'Ungheria Lor-<br />

11b una seconda volta nel Regno <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> coli forze<br />

maggiori <strong>di</strong> prima, per <strong>di</strong>scacciarne la Regina Giouanna<br />

correnle l' anno i350 , e ricuperare il perduto. Spos-<br />

sati poi l'uno e l'altra d'una guerra senza frutto , re-<br />

cero ambedue compromesso nel Papa. La sentenza <strong>di</strong><br />

Clemente VI si fu come si era preveduta, favorevole <strong>alla</strong><br />

Regina, avendola obbligala solamente a pagare a\ Re<br />

Unghero per le spese della guerra trecento mila fiorisii<br />

<strong>di</strong> oro. I1 Re per sua magnanimità li ricusò.<br />

Frattanto il Re Luigi e la Regina Gz'ovunna furonq<br />

coronati per mano <strong>di</strong> un Legato Apostolico nel dì 27<br />

<strong>di</strong> Maggio 1352. Indulto generale a tutti i Baroni , c<br />

vassalli del Regno delle passa te ribellioni. I1 Papa con-<br />

cesse la corona al Re Luigi con patto, che se mai pre-<br />

morisse a lui la Regina Giouanna senza fi$.liuoli , il<br />

Regno pervenisse a Maria sorella <strong>di</strong> lei , ed egli <strong>di</strong>-<br />

mettesse il titolo <strong>di</strong> Re.<br />

La Sicilia per altro fu per molli anni il teatro Celle<br />

calamilà per le ribellioni dei Baroni, e per la guerra,<br />

che le genti <strong>di</strong> Luigi Re <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong> , già padrone <strong>di</strong><br />

molte città <strong>di</strong> quell91sola, unite coi Chiaramontesi, fa-<br />

cevano ai Catalani, <strong>di</strong>fensori del giovinetto Re D. Fe-<br />

derico.<br />

Nell'anno 1362 venne a morte Luigi Re <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>,<br />

cattivo uomo, cattivo Principe, e cattivo marito. La Re-<br />

gina Giouanna vedova sposb Giacomo <strong>di</strong> Aragona , figliuolo<br />

del Re <strong>di</strong> Jgaiorica , bello e valoroso giovane<br />

con patto che non assumesse il titolo <strong>di</strong> Re, e nascendo<br />

figliuoli , (ad essi si devolesse il Regno. Giacomo spo-<br />

sò la Regina Giovanna , ma non tardò <strong>di</strong> venire a <strong>di</strong>-

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