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perio, e da tutti i Regni , e assolvelte i sud<strong>di</strong>ti dal<br />

giuramento <strong>di</strong> fedeltà.<br />

L' Imperadore. cercò <strong>di</strong> sfogar la rabbia contro i Milanesi.<br />

Enzo Re <strong>di</strong> Sardegna suo figliuolo naturale fu<br />

fatto prigione , - e poi rilasciato su la parola <strong>di</strong> non<br />

metter più piede sul territorio Milanese. La lega si<br />

rinforzò con nuove città, che le aderirono.<br />

. Gran rovescio della fortuna Ce'sarea , grande esaltamento<br />

della fortuna Pontificia fu la liberazione <strong>di</strong> Parma,<br />

asse<strong>di</strong>ata da Federico, con un'oste poderosissima.<br />

La nnova città d'fnconlro a Parma , <strong>alla</strong> quale 1'Imperadore<br />

<strong>di</strong>è il aonie <strong>di</strong> Vittoria per buono augurio fu ,<br />

presa mentre Federico per sollazzarsi <strong>alla</strong> caccia del<br />

falcone, suo favorito pacsatem po, n' era uscito <strong>di</strong> buona<br />

ora , corrente l' anno 1248.1 Pontificii fecero man bassa<br />

sopra i Pugliesi , e principalmente sopra i Saraceni.<br />

Tra gli uccisi caddero Taddeo da Sessa, e il Marchese<br />

Lancia , due primarii personaggi della Corte Imperiale.<br />

Federico , ch'era <strong>alla</strong> caccia , ragguagliato del fatto,<br />

cavalcb a Cremone pieno <strong>di</strong> rabbia e <strong>di</strong> vergogna. I<br />

ponteficii ripresero nella Romagna molte Città. Corrado, 1<br />

figliuolo <strong>di</strong> Federico Augusto fu cacciato con vira gnerrs<br />

d<strong>alla</strong> Germania dal nuoyo Re Guglielmo Conte <strong>di</strong> Olaii-<br />

da, e astretto a ritirarsi in Italia presso il Padre.<br />

Le sventure non vengono mai sole. Il Re Enzo, ri-<br />

masto Vicario del Padre in Lombar<strong>di</strong>a , in una sangui-<br />

nosa battaglia coi Bolognesi fu sconfitto e preso e me- I<br />

nato trionfalmente in Bologna , nelle cui carceri sopra- l<br />

visse altri 22 anni. Per quante esibizioni <strong>di</strong> riscatto fa-<br />

,<br />

l<br />

cesse <strong>di</strong> poi il Padre Federico per riavere il figliuolo ,<br />

nulla mai potè ottenere.<br />

I<br />

La Crociata intanto <strong>di</strong> San Ludovico IB. Re <strong>di</strong> Fran-<br />

l<br />

l<br />

<strong>Biblioteca</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>di</strong> <strong>Napoli</strong><br />

www.bnnonline.it<br />

,ia ebbe lo stesso esito della precedente , cioè infelicissimo<br />

, e quel che è notabile, per le stesse cagioni,<br />

per gli stessi errori. Il Re dunque con gran numero <strong>di</strong><br />

Baroni , e 12 mila dei suoi restb prigione del Sriltano<br />

<strong>di</strong> Egitto. 11 riscatto <strong>di</strong> lutti loro ascese a otlocentomila<br />

bisanti d'oro , o sia scu<strong>di</strong>.<br />

L71mperadore Federico 11, u<strong>di</strong>ta la prigionia <strong>di</strong> San<br />

Ludovico IX , mandò al Sultano per liberazione del medesimo.<br />

Poco appresso mori <strong>di</strong> <strong>di</strong>senteria nel castello<br />

<strong>di</strong> Fiorentino in Capitanata ( ora <strong>di</strong>sfatto ) il giorno 13<br />

'<strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre *%O, con aver prima ricevuta l'assoluzione<br />

-- - dell'Arcivescovo <strong>di</strong> Saierno.<br />

Egli Eu Principe altamente lodalo , altamente biasimato<br />

, secondo lo spirito <strong>di</strong> parte. Tenendosi ai soli fatti,<br />

il suo maggior peccato fu la guerra ai Lombar<strong>di</strong>, d<strong>alla</strong><br />

quale non ritrasse che danno e vergogna. Del resto gli<br />

si accordano gran cuore , grande inten<strong>di</strong>mento , fina<br />

accortezza ; singolare amore delle lettere , le quali e-<br />

gli fu il primo a richiamare e propagare al nostro Regno<br />

; conoscenza <strong>di</strong> varie lingue. Persauso che la Giustizia<br />

è il primo bisogno dei popoli , fece molti bei regolamenti.<br />

DichiarO con testamento<br />

.<br />

suo erede nel Regno <strong>di</strong> Sicilia<br />

Corrado suo figlio Re dei Romani e <strong>di</strong> Germania<br />

; balio , o sia governatore <strong>di</strong> qriesto regno, in assenza<br />

<strong>di</strong> Corrado , Munfre<strong>di</strong> suo figliuolo naturale , a<br />

cui concesse il Principato <strong>di</strong> Taranto con altre terre.<br />

Fine della cita <strong>di</strong> Federico 11. Imperadore s VII Re<br />

<strong>di</strong> <strong>Napoli</strong>.<br />

Segue la vita<strong>di</strong> Corrado Re dei Romani Ottavo Re <strong>di</strong><br />

<strong>Napoli</strong> , e Sicilia.

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