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SCHEDA 2
CONSORZIO FORESTALE
La Valle Trompia non ha mai costituito un organismo con
funzioni di gestione del patrimonio boschivo.
Le caratteristiche del bosco e del territorio dell’Alta Valle ha
determinato un’effettiva difficoltà alla coltivazione, manutenzione
dello stesso.
Le caratteristiche ambientali e territoriali hanno reso
difficile anche la trasformazione dei boschi esistenti.
La crisi del petrolio, che appare di lunga durata, e la
realizzazione di due centrali a biomasse a Collio e a Marmentino
ripropone la necessità di affrontare le politiche di gestione del
bosco.
Un nuovo organismo nel contesto della legislazione attuale, in
Valle Trompia, dovrebbe corrispondere alle funzioni della
Comunità Montana e questo per ottimizzare le forme gestionali
dell’intero comparto, al di la della effettiva delimitazione adesione
territoriale.
Le professionalità presenti in Comunità Montana che da
tempo si occupano dei problemi ambientali e della gestione
territoriale, la necessità di una visione intersettoriale, politiche
agricole e ambientali di manutenzione e sistemazione idrogeologico,
della viabilità agro silvo pastorale e di conservazione del paesaggio,
garantirebbero una gestione di sistema con una visione
intersettoriale.
Più complessa appare la delimitazione della zona, dell’area in
quanto boschi e foreste caratterizzano l’Alta Valle Trompia e parte
della Media. La delimitazione sarebbe comunque vincolata
all’adesione dei Comuni.
Vi sono inoltre alcuni problemi legati all’attuale gestione degli
appalti per il taglio della legna che garantiscono a piccoli Comuni
necessari introiti economici. Taglio della legna che interessa limitate
porzioni di territorio e quindi problema, quest’ultimo, risolvibile con
la definizione di strumenti che garantiscano a quei Comuni le
medesime entrate.
Il Consorzio Forestale potrebbe sottoscrivere con le centrali
a biomasse di Collio e Marmentino apposite convenzioni di
fornitura di prodotto (cippato).
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