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APPUNTI SULLA STORIA
DELL’AGRICOLTURA
VALTRUMPLINA
Per meglio interpretare le condizioni attuali dell’agricoltura
Valtrumplina, si è ritenuto opportuno ricostruirne brevemente la
storia, attingendo dai documenti che descrivono le complesse
vicende che nei tempi hanno interessato la Valle.
Purtroppo pochi sono i riferimenti storici, in particolare per
quanto riguarda la prime fasi di avvio dell’attività agricola e scarse
sono le fonti letterarie che documentano le origini delle genti
Valtrumpline.
Nonostante le carenti notizie è possibile ricostruire un’ipotesi
storica dalla quale si desumono riferimenti riguardanti la origini,
l’importanza e lo sviluppo dell’agricoltura nel contesto degli
avvenimenti e dell’economia della Valle.
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A scavare a ritroso nella memoria dei tempi per ricercare le
radici di insediamenti e di attività agricole in Valle Trompia si
approda alle ipotesi della presenza di antiche tribù Liguri, Reto
Euganee e Galliche che spesso vi cercavano rifugio durante le
ricorrenti scorribande conflittuali.
I reperti neolitici e i successivi dell’età di bronzo, numerosi e
sparsi se pur non massicci, spaziano dall’inizio alla sommità della
Valle da Concesio ai laghi di Ravenole, da S. Maria del Giogo a
Lumezzane, asce di taglio arcuato, selci scheggiate, picchi di
calcare bianco o di arenaria scura, attrezzi primitivi di popolazioni
dedite in forma elementare all’utilizzazione del suolo, dei boschi e
degli armenti.
Dalla loro graduale fusione si venne a formare lentamente quel
ceppo etnico costitutore del nucleo Triumplino di cui si hanno
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