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Per la parte di competenza agricola, va evidenziato che alcune
opere per favorire l’approvvigionamento idrico per le malghe e le
cascine andrebbero ulteriormente migliorate, utilizzando le risorse
disponili del Piano di Sviluppo Rurale. Questa necessità è emersa in
più incontri con gli amministratori locali.
Viste il ripetersi di crisi idriche, il piano delle acque , anche
per il settore agricolo dovrebbe assumere carattere prioritario,
richiedendo alla Regione Lombardia che nei criteri d’assegnazione
dei contributi, previsti dal Piano di Sviluppo Rurale, si rafforzi il
punteggio per gli interventi sul sistema idraulico e idrico
montano.
La regimazione delle acque dovrebbe favorire anche la
realizzazione di piccoli invasi per uso agricolo, per la lotta agli
incendi e per la biodiversità caratterizzante l’Alta Valle.
Questi piccoli invasi potrebbero essere utilizzati anche per
installare micro centrali idroelettriche.
Il progetto in atto “La Valle Trompia e il Fiume Mella”
Comunità Locali ed Enti Territoriali verso “IL PATTO DI
FIUME” che ha l’ambizione di farsi promotore di un programma
strategico, da realizzarsi mediante la programmazione negoziata,
per migliorare lo stato di salute dell’ asta fluviale, rappresenta un
concreto riferimento per approfondire ulteriormente, nel prossimo
futuro, gli aspetti gestionali legati all’uso dell’acqua per finalità
agricole ambientali.
Ulteriori progetti di miglioramento delle qualità delle acque e
della loro razionale utilizzazione potranno riferirsi agli aspetti
qualificanti del PATTO DI FIUME.
Anche la qualità dell’aria è fattore rilevante per tutelare la
qualità del territorio e della vita dei cittadini.
Poter monitorare la qualità dell’aria potrebbe permettere
anche la rilevazione degli effetti negativi dell’inquinamento sulle
essenze vegetali e sulla fauna.
La Regione Lombardia ha in atto un progetto, cofinanziato
dall’Unione Europea, si ritiene che la Comunità Montana di Valle
Trompia potrebbe avanzare una richiesta d’installazione di alcuni
punti di rilevazione in Alta Valle, manifestando la disponibilità a
collaborazioni per la gestione e la valutazione dei fenomeni
causati dall’inquinamento dell’aria.
Il progetto dovrebbe essere promosso coinvolgendo ASL e
ARPA.
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