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17. Il prezzo medio del vino di Val Trompia nel passato
decennio fu di lire sei per gerla (misura bresciana)
18. Nel distretto inferiore il vino che si trae dall’uva raccolta
in luogo potrebbe bastare per otto mesi dell’anno, se se ne
facesse uso moderato; ma siccome dal basso popolo dedito
straordinariamente all’ubriachezza se ne inghiotta largamente,
così se ne acquista più che la metà di quello che si consuma
altrove. Nel distretto di Bovegno poi, dove non se ne raccoglie
che scarsissima porzione, tutto quello che si beve si compera
fuori.
19. Di poco rilievo ed utilità è la frutta, che in tenue quantità
si raccoglie dagli alberi di ambo i distretti.
20. Qui non si coltivano gli olivi perché non vi prosperano.
21. Scarsissimo e di nessuna importanza è parimenti il
canape e il lino, che da taluni si semina in qualche angolo di
terreno più per diporto che per utile oggetto.
22. In ambo i distretti si coltivano i gelsi, benché in poca
quantità in quello di Bovegno. In modo di coltivare è da albero
ed a siepe. Si spogliano dalla foglia due anni consecutivi e si
lasciano riposare il terzo. Si ha cura di potarli a suo tempo, di
troncare i rami morti ed i germogli secchi, come pure di
concimare quelli che si trovano nei terreni magri. Nelle comuni
del distretto inferiore danno un prodotto complessivo di
venticinque a trentamila pesi di foglia, ed in quelle del
distretto superiore da sei a settemila pesi all’anno.
23. la foglia di gelso, che si raccoglie tra noi, si consuma tutta
in un luogo per allevare i filugelli ed ordinariamente non è
sufficiente per condurli tutti al bosco. Conviene perciò
acquistare anche fuori di luogo.
24. Qui si calcola abbisognare cento pesi di foglia per ogni
oncia di semente, da cui si ottengono cinque pesi di bozzoli.
25. La semente de filugelli si fa in sito.
26. Nel distretto superiore non vi sono filatoi di bozzoli, ma
bensì nell’inferiore, a Gardone, a Villa, a Lumezzane.
27. I bozzoli si fanno filare da donne del paese; salvo qualche
raro caso contrario.
28. La finezza della seta, che si ottiene dalla filatura, è
l’ordinaria di quella degli altri luoghi della provincia.
29. I boschi occupano gran parte del territorio d’ambo i
distretti.
30. Come si può vedere dal prospetto sossegnato. In essi
abbonda la quercia, il tiglio, il faggio, il castagno, il carpino, il
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