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Quando non si arrivi a disporre del latte necessario per il
formaggio, si fanno formagelle o stracchetti”.
Rispetto al bestiame bovino, le altre specie animali assumono
un’importanza secondaria.
Per quanto riguarda gli ovini sono rappresentati dalla razza
“Bergamasca” con soggetti omogenei e discretamente pregevoli.
Essi “rappresentano spesso il bestiame a disposizione dei più
modesti rurali”.
La scarsa produzione lattifera viene consumata direttamente,
specie quando l’allevamento è a carattere famigliare od utilizzata
nella fabbricazione delle “formagelle”.
Più ancora degli ovini hanno subito una sensibile contrazione i
caprini. L’autore spiega che nonostante qualcuno cerchi di
minimizzare, è doveroso riconoscere che la capra è una particolare
nemica del bosco.
Ma bisogna pur riconoscere i vantaggi che questo animale
apporta “ben a ragione chiamato Vacca del Povero. E’ nota la sua
produzione in latte, che anche a Bovegno può computarsi in media
dai 400 ai 500 litri l’anno”.
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