Download file - Mario Braga

La valutazione delle superfici è sempre complessa, soprattutto
quando si analizzano i dati dei censimenti.
Il territorio dell’Alta Valle Trompia più volte analizzata è
caratterizzato da superfici boscate di pregio limitato. Così come vi
sono aree che sono difficilmente raggiungibili e quindi lavorabili.
I dati riportati nella tabella precedente assumono pertanto
carattere indicativo.
Il decisore partendo dall’analisi delle caratteristiche territoriali
avrà il compito di valutare politiche ed iniziative che tendano alla
conservazione e al recupero del territorio in una visione di
area vasta.
Ogni singolo Comune conosce il proprio territorio, ma a
tutt’oggi le politiche di valorizzazione territoriale sono derivate dalla
conseguenza di presenze di attività umane sullo stesso: cascine o
abitazioni.
In alta Valle Trompia non esiste un organismo che si
occupi di forestazione e di gestione forestale.
Le infrastrutture in particolare la viabilità, l’elettrificazione e la
fornitura d’acqua, pur con contributi anche di altre istituzioni è stato
proposto e promosso dalle realtà comunali.
La relazione fra SAU e superfici totali dei Comuni rileva come
la presenza circoscritta dell’impresa agricola possa e debba essere
coinvolta nella gestione globale del territorio.
Relazione non certamente esclusiva ma aperta a
collaborazioni con Associazioni, Enti, Comitati che operano per
la tutela, la salvaguardia ed il recupero ambientale.
La montagna è per propria natura area a rischio idrogeologico
e questo, da sempre, ha costretto le comunità locali a predisporre
piani ed interventi permanenti per prevenire ed affrontare fenomeni
calamitosi.
La realizzazione delle opere di difesa del suolo, di
regimentazione e gestione delle acque assume una funzione
multisettoriale che favorisce presenze e attività agricole
ambientali.
Iniziative che potrebbero essere affrontate e attuate se
le normative esistenti (l. 97/94 e l.r. 7/2000 artt. 24- 25)
fossero adeguatamente finanziate.
78