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principale sembra essere quella di ricercare nuove forme e<br />

modelli di relazione con gli allevatori che diano garanzie di<br />

continuità di presenza qualitativa nelle stesse.<br />

Certamente il dato del numero di allevamenti a titolo<br />

esclusivo, corrispondente al numero di malghe - alpeggi presenti<br />

impone una riflessione che non si esaurisca nel breve periodo ma<br />

che interroga sul medio e lungo periodo.<br />

Ed ancora una volta emerge la necessità di affrontare una<br />

severa riflessione sul regime delle quote latte in montagna.<br />

Riflessione che avendo caratteristica istituzionale dovrà essere<br />

posta nelle sedi provinciale, regionale per essere poi trasferita alle<br />

sedi del governo nazionale.<br />

La permanenza dell’opera dell’uomo e del bestiame nelle<br />

malghe è una delle condizioni indispensabili per garantire una<br />

coerente e corretta gestione territoriale – ambientale.<br />

I due aggettivi: corretta e coerente, sono stati utilizzanti in<br />

quanto derivanti dai principi sanciti dalle normative europee,<br />

nazionali e regionali in materia di agricoltura, multifunzionalità<br />

e ruralità.<br />

Rimane inalterato il principio che le malghe sono strutture di<br />

presidio territoriale e ambientale e che pertanto devono, oggi più di<br />

ieri, assumere carattere prioritario nelle politiche istituzionali.<br />

Nel piano agricolo attuativo del 1989 viene riportato il risultato<br />

di un’indagine conoscitiva svolta dal CATA nel 1978 sui pascoli<br />

di proprietà dei Comuni e della Regione in Valle Trompia.<br />

Lo studio effettuato dal Prof. Milesi rivelò che le superfici<br />

produttive e improduttive e le condizioni strutturali delle<br />

cascine/malghe (n. 49) potevano ospitare un numero di paghe<br />

bovine pari a 3.368. Di queste ben 3.163 erano situate nell’Alta<br />

Valle Trompia.<br />

L’indagine solo apparentemente può apparire datata in quanto<br />

le superfici degli alpeggi, il numero delle malghe e il numero<br />

delle paghe non hanno subito rilevanti variazioni.<br />

Indagine più accurata andrebbe riservata alla valutazione dello<br />

stato conservativo degli alpeggi e delle strutture d’allevamento,<br />

all’aggiornamento cioè del Piano Alpeggi del 2000.<br />

Rilevazione semplice in quanto ogni Comune ha già a<br />

disposizioni dettagliate informazioni circa lo stato<br />

conservativo delle malghe d proprietà e la Comunità<br />

Montana ha professionalità, strumenti e conoscenze del<br />

territorio che ne agevola la possibilità operativa.<br />

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