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SCHEDA 3/B
ALLEVAMENTI
LA ZOOTECNIA – LA MADRE DELL’AMBIENTE MONTANO
Questa scheda potrebbe essere sintetizzata con una domanda
iniziale: “quanti sforzi si sono compiuti in questi anni per
conservare la presenza degli allevamenti zootecnici in alta
valle?”
Crediamo che non esistano programmi istituzionali attuati dai
Comuni, dalle Comunità Montane, dalla Provincia e dalla Regione
che non si siano occupati di tale primaria necessità.
Molto è stato fatto e se ancora possiamo affrontare il problema
con la preoccupazione che le difficoltà sono numerose ma con la
convinzione che uno spiraglio di speranza esiste lo si deve alle due
condizioni che caratterizzano le dinamiche sociali dell’agricoltura:
l’ostinazione degli addetti a voler perpetuare la loro
nobile attività, fortemente ancorata al territorio sul
quale vivono;
la convinzione e la determinazione di molti
amministratori locali che credono nella presenza
indispensabile degli allevatori in montagna.
Affermazioni che potrebbero assumere il sapore dello “scontato”
se dalla lettura delle dinamiche del settore non emergesse la
volontà di affrontare le nuove condizioni che caratterizzano il
settore, per cercare di affrontarne i punti critici e valorizzarne quelli
qualificanti.
L’allevamento zootecnico: bovino ed ovicaprino, sono parti
integranti della vocazione delle nostre vallate.
Vocazione che ancor oggi conserva tutto il proprio indiscutibile
valore economico e sociale.
Una qualche considerazione in merito alla redditività delle
imprese va affrontata per comprendere se gli allevamenti di
montagna hanno ancora un futuro, o se le trasformazioni del
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