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egolamento CE 1782/2003 (nuova PAC) in rapporto alle attività<br />
agricole esercitate nei Siti Natura 2000.<br />
Oppure approntare iniziative sperimentali orientate alla<br />
valorizzazione, sotto il profilo economico e sociale e della fruizione<br />
sostenibile del patrimonio naturale, delle aree protette con la<br />
diffusione degli strumenti di sostenibilità diretti alle imprese e agli<br />
enti locali (certificazioni EMAS e ISO 14000, processi agende 21<br />
locali e applicazione di specifici marchi per i prodotti agroalimentari).<br />
Così come appaiono, se pur importanti, ancora insufficienti e<br />
inadeguatamente finanziate le norme in materia di tutela e<br />
valorizzazione delle superfici, del paesaggio e dell’economia<br />
montana (l.r. 125 del 19 ottobre 2004) o la della legge in materia<br />
d’incendi boschivi (l. 353/2000). Azioni che mantengono tutta la<br />
loro valenza positiva in quanto qualificano un intero processo.<br />
Occorre fare un vero salto di qualità, trasmettendo a tutti i<br />
cittadini il ruolo e la funzione della montagna e alle istituzioni la<br />
centralità della risorsa montana, quale patrimonio<br />
insostituibile e irripetibile dell’intera società.<br />
Superare, quindi, il principio di aree protette, per affermare<br />
quello di area a protezione integrale. Non oasi isolate di<br />
tutela ma territori da valorizzare nel loro insieme.<br />
S’innesta su questa considerazione, consequenzialmente, il<br />
ruolo delle Comunità Montane.<br />
Non vi possono essere politiche se non vi sono “luoghi”<br />
deputati a gestirle e coordinarle.<br />
Le Comunità Montane “sopravvissute”, almeno<br />
temporaneamente, alla discussione riformatrice del sistema<br />
Stato, vista la loro particolare articolazione nazionale, faticano a<br />
ritagliarsi un ruolo e una funzione centrale nella gestione delle<br />
politiche di area omogenea sovra-ordinata.<br />
Viene mantenuta ancora una loro funzione marginale sia sotto<br />
il profilo della programmazione e della pianificazione, sia per quanto<br />
attiene alla gestione e al coordinamento delle politiche territoriali.<br />
E’ lo stesso CNEL a evidenziare che … “in questi anni.. e in<br />
diverse sedi ha fatto rilevare che al processo di deistituzionalizzazione<br />
delle Comunità Montane (equiparate a “unioni<br />
volontarie”) non corrisponde un adeguato e rinnovato disegno<br />
istituzionale e una chiara attribuzione delle funzioni<br />
precedentemente da loro svolte. Queste, infatti, vengono, di volta<br />
in volta, avocate dalle Regioni o affidate alle Province o demandate,<br />
appunto, alle unioni volontarie o al singolo Comune, quando ne è in<br />
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