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campione/riferimento regionale e nazionale delle analisi
sulle funzioni delle politiche sovra ordinate della montagna.
Uno strumento, quindi non limitato alla sola funzione di
supporto alle politiche locali, ma strumento delle politiche della
montagna.
Ancora una volta il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e
privati del territorio determinerebbero un costo di funzionamento
contenuto.
In particolare, visti gli obiettivi, per la realizzazione del
progetto si ritiene fondamentale il coinvolgimento diretto della
Regione, della Provinciali Brescia e della Camera di
Commercio di Brescia.
L’elaborazione dei dati, e le prime valutazioni sull’analisi
della varianza potrebbero essere affidate alla nostra
Università Bresciana, che avrebbe a disposizione materiale
didattico concreto e tempestivo.
L’Osservatorio potrebbe anche essere investito del compito di
catalogazione del patrimonio rurale montano.
Le funzioni sopraesposte potrebbero essere svolte dal Centro
Studi sulla Montagna (Ente costituito e operativo). Proporre
un ulteriore organismo di rilevazione ed elaborazione dei dati
caratterizzanti il territorio montano può risultare dispersivo e
frammentario. Certamente le valutazioni, gli studi, le proiezioni, le
proposte devono poter calarsi su dati che siano aggiornati e
condivisi nella metodologia. Solo così si potrà sopperire alla
difficoltà, incontrata anche in questo studio di ricerca di dati non
omogenei.
L’Osservatorio Agricolo ambientale della Montagna
potrebbe costituirsi quale funzione proprio nell’ambito del Centro
Studi sulla Montagna coinvolgendo anche l’ACB (Associazione
Comuni Bresciani che ha una propria specifica Commissione
Comunità Montane)
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