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territorio, emerge il rischio di una distanza che determina percorsi
illusori.
I disagi giovanili non possono certo essere riconducibili
esclusivamente alla scuola e alla formazione, ma quando
verifichiamo fra le pieghe delle contraddizioni di una piena
occupazione, (in Valle Trompia recentissimo passato), qualche
velata preoccupazione odierna e una qualche inquietudine
per il futuro ci accorgiamo che migliaia d’imprese devono formar
al proprio interno il personale qualificato proprio per un’insufficiente
ed inadeguata programmazione scolastico formativa.
Per il settore agricolo la condizione d’assenza di
percorsi specifici è ancor più evidente.
L’unica opportunità di scolarizzazione rimane la Scuola Agraria
(il Pastori) che ha sede in città a Brescia, oggi trasformato in Liceo
Tecnologico ad Indirizzo Agrario.
E se affrontiamo il problema universitario a Brescia rimane
aperto solamente lo spiraglio del triennio in “Valorizzazione e
Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano” a Edolo.
Sul piano universitario è presente nei nuovi indirizzi della
Cattolica una laurea in Scienze Naturali.
Percorso importante finalizzato alla formazione di
professionalità per Enti pubblici e privati che operano in montagna,
ma che non ha offerto professionalità direttamente vocate
all’allevamento in imprese agricole montane.
Sedi queste che sono difficilmente raggiungibili con mezzi
pubblici. Per l’Alta Valle Trompia ritorna il principio di montagna
lontana.
La riforma che innalza il livello di professionalizzazione
(triennio universitario) di fatto aumenta le difficoltà di quanti
operano e vivono in zone svantaggiate.
Una considerazione che potrebbe anche non essere condivisa
ma che in tutti gli studi ministeriali e del CNEL è emersa con
chiarezza.
Istituti Tecnici, Istituti Professionali e Formazione Professionale
hanno determinato la professionalizzazione di personale qualificato
e di liberi professionisti che a stretto contatto con la società e le
realtà produttive ed economiche hanno favorito lo sviluppo del
nostro Paese.
L’incognita della Formazione Professionale e dell’Istruzione
Professionale, oggi di competenza regionale, ha spinto molti Istituti
Scolastici e Centri di Formazione Professionale a istituire nuovi
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