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Vi è un’altra considerazione che se pur già affrontata dal PISL,
andrebbe ulteriormente approfondita.
Le realtà espositive promozionali esistenti sono promosse da
Associazioni, Comitati e Pro Loco con il patrocinio degli Enti
Locali.
Un volontariato che ha contribuito a qualificare questi momenti
delle tradizioni locali e che certamente vanno sostenuti, con spirito
sussidiario, a continuare e migliorare ulteriormente questo
lodevole impegno.
Ma è proprio partendo dalla qualità delle manifestazioni che
affiora una domanda naturale.
Vista la qualità delle manifestazioni non è forse opportuno
ricercare le opportune vie per ottenere il riconoscimento di fiere
locali?
Tutte le manifestazioni hanno mantenuto la “qualifica” di
sagre e se anche di recente indizione hanno conquistato il blasone
di appuntamenti classici.
La quantità di frequentatori e la qualità delle iniziative
impongono una riflessione sul loro definitivo
riconoscimento.
Si ritiene che proprio in virtù dei “riconoscimenti” dei
prodotti anche le sagre potrebbe divenire momenti qualificanti
di un circuito fieristico della Valle Trompia.
Gli enti e le Associazioni, che attualmente promuovono e
gestiscono le sagre (e che dovrebbero mantenere la loro autonomia
gestionale), potrebbero divenire i promotori della costituzione di
un Ente Fieristico della Valle Trompia avente la funzione di
sostenere, supportare e coordinare le manifestazioni esistenti e di
promuoverne altre in altri comuni.
L’enogastronomia ci porterebbe anche ad affrontare il tema
degli agriturismi ma riteniamo che, proprio perché in presenza di
una normativa specifica e di una misura del PSR dedicata, gli
agriturismi andranno valutati soprattutto sotto la lente della
promozione delle risorse umane e, così come già individuato nel
PISL, anche con azioni di divulgazione che coinvolgano territori e
comunità extra valligiane.
Qualche forma di sperimentazione potrebbe essere riservata
alla valorizzazione delle lavorazioni di malga prevedendo
iniziative sperimentali di turismo ambientale e gastronomico
per coloro che vivono momenti turistici tradizionali di durata non
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