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prevedere il coinvolgimento di tutte le aziende agrarie
disponili.
Le risorse per un servizio d’Assistenza Tecnica diffuso e
qualificato dovrebbero essere messo a disposizione da Regione
Lombardia, Provincia di Brescia, CCIAA e Comunità Montana.
Oltre al latte, insistendo anche sul miglioramento genetico, un
nuovo progetto, dovrebbe interessare l’allevamento dei bovini
da carne. Allevamento strettamente integrato a quello del latte.
La certificazione della carne bovina di montagna
potrebbe offrire nuove opportunità reddituali al settore.
Le esperienze maturate nel settore della carne bovina in
provincia di Brescia, grazie ai due consorzi di settore (Consorzio
Carni Bovine Scelte e l’AB Carni), hanno dato risultati interessanti.
La Carne di Valle potrebbe ottenere riconoscimenti di un
certo interesse, inseguendo percorsi specifici.
Una considerazione specifica richiede il settore della
trasformazione dei prodotti lattiero caseari.
In Valle esiste un solo caseificio cooperativistico, quello
di Bovegno. E’ in fase di avvio il secondo quello di Pezzaze,
inoltre alcuni produttori si sono riuniti dell’Alpe Monte Guglielmo
e forniscono il latte all’Alpe del Garda di Tremosine.
Tutto il resto del latte viene lavorato da caseifici
aziendali.
Una forma di lavorazione, alcune volte vincolata dalle
condizioni, altra dalla “gelosia” del proprio lavoro prodotto.
Tutti coloro che hanno espresso qualche considerazione in
merito ai caseifici presenti hanno posto l’accento sulla economicità
della dimensione della struttura e dell’organizzazione
produttiva.
Si sente cioè la necessità di avere a disposizione una
struttura che abbia dimensioni più consone alla quantità
qualità del latte prodotto in Alta Valle.
Proporre la realizzazione di un unico caseificio di Alta Valle è,
però, alle condizioni attuali, non facile.
Si ritiene più percorribile la forma di collaborazione fra i
diversi caseifici, anche attraverso il coordinamento di alcuni
progetti congiunti per il miglioramento dei prodotti e dei processi di
filiera dello stesso.
Necessario e urgente sarebbe quindi costituire un tavolo
permanente del settore lattiero caseario d’Alta Valle
coordinato dalla Comunità Montana e riconosciuto dalla Provincia.
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