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L’Alta Valle ha così bisogno di concentrare le proprie attenzioni
istituzionali più sulla qualità ambientale che non sulla
compatibilità, poiché l’affermare il primo principio determina
l’applicazione del secondo.
La programmazione integrata dell’insieme degli interventi è
la condizione fondamentale affinché le autorità locali possano
affrontare le priorità delle scelte.
Nel Documento Politico Programmatico licenziato dal
Consiglio Regionale il 28 Giugno 2005 lo sviluppo sostenibile ne è
uno dei punti qualificanti.
La Giunta Regionale ha approvato il 20 luglio 2005 il
Programma Regionale di Sviluppo e il Documento di
Programmazione Economica e finanziaria regionale (DPEFR).
Per il settore agricolo il DPEFR prevede quattro assi
(Sistema Agroalimentare e Sistema forestale):
3.7.1 Governance del sistema agricolo
3.7.2 Competitività del sistema agroalimentare e
politiche a favore del consumatore
3.7.3. Sostenibilità delle produzioni e contributo dei
sistemi agricoli e forestali alle politiche, territoriali,
ambientali ed energetiche regionali
3.7.4 Politiche agricole per la diversificazione
dell’economia rurale e a favore della montagna, della
collina e del pianalto
Non mancano certo i riferimenti alla montagna e ai suoi
problemi.
Occorre, però, attendere l’emanazione dei documenti, delibere
applicative del percorso di programmazione regionale dell’VIII
legislatura per comprendere quali risorse verranno orientate ai
singoli assi.
In particolare due sono gli aspetti concreti che determinano un
approccio diretto e concreto alle problematiche agricolo ambientali
della montagna:
l’applicazione/utilizzo degli strumenti di
programmazione e gestione negoziata e quindi il ruolo
delle Comunità Montane
la quantificazione delle risorse disponili con una
finalizzazione destinata ai sistemi agricoli forestali
montani
Gli obiettivi di Governo Regionale per dare piena attuazione ad
“Una governance per il sistema agroalimentare e
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