IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index
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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />
L’importanza del ruolo della “Coscienza” nei messaggi di possibili alieni<br />
Potrebbero giocare molto sulla coscienza, e qui rimando ad una mia precedente risposta in questa lettera, quando parlo<br />
del Campo di Planck e dell’uso che può essersene fatto. Credo che sia possibile sia lasciare il messaggio direttamente nel<br />
cervello (che è un correlato neurale della coscienza) che direttamente nella coscienza senza passare per il cervello. Molti<br />
neuroscienziati pensano che la sede della “memoria” e della coscienza non risieda nel cervello ma solo in quel posto che<br />
il Dr. Laszlo chiama “Akasha”. Un tema trattato anche dal Dr. Karl Pribram quando parla di “modello olografico” del<br />
cervello. Il cervello sembra essere solo un vettore per esplicare la coscienza (tramite il collasso quantistico della funzione<br />
d’onda che lega tra loro i microtubuli nel cervello, come pensano Penrose e Hameroff), ma non la sede locale della<br />
coscienza. Il cervello sembra essere solo una specie di “radio quantistica”, è solo un mezzo. Anche l’intelligenza (in<br />
termini di QI) è solo un mezzo, ma non è l’intelligenza vera. La vera intelligenza è la Coscienza. E’ quello che penso, ne<br />
sono sicuro, ma ancora non posso dimostrarlo (ma Penrose e Hameroff sono vicinissimi a farlo, ne sono sicuro).<br />
Possibile connessione tra il Progetto NLSETI e gli studi sui “fenomeni psichici”<br />
I lavori di Bierman, Radin e altri che potrei citare assieme a loro (come ad esempio: Roger Nelson, Robert Jahn, Brenda<br />
Dunne, Russel Targ, Harold Puthoff, Charles Honorton, Stanley Krippner, Federico Nitamo Montecucco, Rupert<br />
Sheldrake) li conoscevo piuttosto bene. Non si tratta di informazione falsa o alterata. Radin (ingegnere e psicologo PhD) è<br />
uno scienziato serissimo. Ovviamente alcuni scettici lo hanno immediatamente attaccato gratuitamente, ma tanti altri<br />
scienziati lo appoggiano, tra cui anche molti fisici. Soprattutto Brian Josephson (un premio nobel per la fisica per la<br />
“giunzione Robertson” il quale poi ha dedicato la sua intera vita allo studio scientifico del “paranormale”) è il teorico<br />
forse più importante che studia i cosiddetti “fenomeni paranormali”. Molti di questi esperimenti, tra quelli che mi hai<br />
citato, sono presentati e discussi in dettaglio nel libro di Dean Radin:<br />
http://www.deanradin.com/NewWeb/EM<strong>index</strong>.html<br />
, un libro a mio parere molto ben fatto. E in molti articoli di riviste scientifiche specializzate citate all’interno.<br />
Per quello che riguarda una possibile connessione di queste “fenomenologie psichiche” con NLSETI, prendo atto della tua<br />
osservazione, una osservazione molto acuta che mi ha aperto la mente, devo dire. Sicuramente studi come questi,<br />
incrociati con quelli di NLSETI, potrebbero fornire evidenze cruciali. Tuttavia penso che ci sia molta più connessione di<br />
queste fenomenologie con la teoria del “campo Akashico” di Laszlo (ovvero: con la Coscienza nel senso più puro del<br />
termine) che non con le tecniche di NLSETI. Non posso certamente escludere che alcuni soggetti di test per NLSETI<br />
potrebbero essere scelti tra alcuni “talenti” del tipo di quelli che tu hai menzionato. Ma penso che il meccanismo di<br />
“deposito dell’informazione” di NLSETI non funzioni direttamente tramite la coscienza (fenomeni tipo: telepatia,<br />
precognizione, remote viewing, ecc…) ma direttamente tramite i neuroni. Colui che riceve il messaggio potrebbe non<br />
sapere né sentire nulla del messaggio ricevuto, insomma potrebbe non esserne consapevole: in questo caso sarebbe<br />
l’algoritmo di analisi a verificare se il segnale è stato depositato direttamente sui neuroni (per entanglement). In linea<br />
teorica questo tipo di messaggio potrebbe essere ricevuto da chiunque, o perfino da un gatto o un cane. Ma qui esprimo<br />
solo un parere, non una certezza. Non esiste prova che eventuali segnali depositati direttamente nel cervello abbiano<br />
anche un influsso sulla coscienza. Sarebbe infatti interessante verificare in che stato sono le onde cerebrali Alfa, Beta e<br />
Theta (facendo un EEG) nel momento stesso in cui si dovesse rilevare che all’interno del noise cerebrale ci sono segnali<br />
strutturati. Se, ad esempio, lo stato Theta è perturbato ogni volta che si ricevono segnali strutturati a livello neuronale,<br />
allora questo potrebbe voler dire che anche la coscienza potrebbe risentirne. Qui è un punto interrogativo, che va<br />
chiarito direttamente con la sperimentazione. Fino a che questa eventuale prova non possa essere verificata, l’ipotesi<br />
che sta alla base di NLSETI non prevede effetti sulla coscienza ma solo deposito di informazione direttamente sui neuroni<br />
cerebrali. Ciò non esclude affatto, comunque, che i soggetti di test per NLSETI non debbano essere scelti anche tra i<br />
cosiddetti “talenti psichici”. Si potrebbe monitorare sia quelli che le persone del tutto normali.<br />
E’ invece altamente probabile che tramite un meccanismo di feedback (tecnica binaurale?) sia possibile potenziare la<br />
coscienza agendo direttamente sulle onde cerebrali, e quindi permettere alla coscienza di ricevere meglio messaggi di<br />
“tipo Akasha”.<br />
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