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IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

Sto semplicemente dicendo che chi scappa davanti alle anomalie non fa che manifestare insicurezza<br />

sulle proprie capacità razionali e investigative, oltre che a mentire a se stesso. La scienza non è fatta<br />

solo di calcoli o esperimenti di routine ma anche e soprattutto di esplorazione. Quanti se ne<br />

ricordano oggi? O abbiamo bisogno di clonare un’altra volta la figura di Isaac Newton per<br />

ricordarcelo?<br />

Ciò detto veniamo al punto. Come è nata l’iniziativa <strong>“GENESIS”</strong>? Lo dico subito: non è stata in alcun<br />

modo una mia iniziativa, bensì una iniziativa di alcuni studiosi e imprenditori provenienti<br />

dall’Argentina, uno dei quali decise di contattarmi nel Novembre del 2010 per propormi di<br />

collaborare come consulente scientifico e come “progettista di ricerca” con questo centro in<br />

formazione appunto denominato <strong>“GENESIS”</strong>. Questa persona è il Dr. Carlos Boetto, un imprenditore<br />

con laurea in matematica e storia e con dottorato in economia, una persona (devo riconoscerlo<br />

anche a un anno e mezzo di distanza) estremamente preparata e colta sui temi più svariati della<br />

fisica e dell’astronomia nonché sulle tematiche relative all’anomalia del tipo di quelle che sono<br />

oggetto dell’ufologia e della parapsicologia. Questa persona iniziò a pormi dei quesiti, molto ben<br />

articolati e circostanziati nonché ricchissimi di background scientifico, a cui io avevo il compito di<br />

rispondere estensivamente. L’interfaccia si realizzava sotto forma di una specie di “intervista”, dove<br />

però venivano richieste risposte e spiegazioni precise, complete, documentate e talora anche<br />

tecniche. Spesso questa persona ripeteva le stesse domande, fino a quando il tiro non veniva<br />

perfettamente aggiustato. Lo scopo di quello che poi si è rivelato per essere un vero e proprio<br />

“brainstorm” era quello di sviscerare certi temi, soprattutto quelli relativi alle anomalie, nella<br />

maniera più spinta possibile, al fine di capire bene e in chiaro quali fossero gli aspetti realmente<br />

meritevoli di investigazione e di conseguente finanziamento per la ricerca. Si trattava dunque di un<br />

vero e proprio “spremimento di meningi” che doveva alla fine portare all’identificazione di precisi<br />

progetti di investigazione al fine di provare o confutare gli assunti che emergevano da tale<br />

brainstorm. Questa procedura si è protratta ininterrottamente per 13 mesi e a tempo pieno, al<br />

punto tale che, spinto dall’interesse per questa mia nuova attività, ho deciso di rinunciare a taluni<br />

incarichi di docenza universitaria. Del resto era molto più interessante e intellettualmente motivante<br />

lavorare per l’innovazione drastica delle conoscenze scientifiche che fare insegnamento di routine su<br />

cose che si sanno già da un pezzo. E infatti la mia intrinseca identità di ricercatore ancora una volta<br />

aveva prevalso su quella di docente e divulgatore.<br />

Il dialogo è avvenuto, secondariamente, anche con Eduardo Levy, un ingegnere aerospaziale che ora<br />

si dedica al business ma che parallelamente si dedica a studi appronditi su svariati temi della scienza<br />

e della tecnologia, e con Miguel Alejandro Salas, un inventivo industriale e progettista impegnato nel<br />

settore delle energie alternative, entrambe persone dell’Argentina, ed entrambe coltissime in<br />

materia di scienza, dunque in grado di sostenere un dialogo serrato su queste materie e di porre le<br />

domande giuste. Carlos Boetto, Eduardo Levy e Alejandro Salas sono infatti i partner del “Centro<br />

GENESIS” o altrimenti detto “Progetto GENESIS” (da loro spesso denominato in spagnolo “Complejo<br />

GENESIS”, o più semplicemente <strong>“GENESIS”</strong>), diretto comunque dal Dr. Carlos Boetto. A dire di queste<br />

persone GENESIS aveva ottenuto finanziamenti consistenti per far partire ricerche su alcune<br />

tematiche di frontiera della fisica. Infatti questi tre studiosi non hanno mai fatto mistero che, a parte<br />

la loro vasta preparazione culturale in materia di scienza standard, a loro interessava finanziare<br />

ricerche su tematiche ancora non spiegate dalla scienza e dalla fisica in particolare.<br />

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