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IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

Importanza di poter contare su del personale competente<br />

Questo è davvero molto importante. Anzi, dirò di più: è meglio avere personale eccellente e strumenti soddisfacenti<br />

piuttosto che il contrario, anche se l’ideale sarebbe avere eccellenze in entrambi i casi. Comunque so per certo che in<br />

merito agli strumenti non è necessariamente vero che i più costosi sono i migliori o i più adatti.<br />

Futura informazione di GENESIS sul web<br />

Sì, ne parliamo quando ci incontriamo qua. Ma ti dico fin da subito che ci tengo molto che il mio nome appaia sul sito<br />

Web di GENESIS, anche se dovremo discutere assieme su come presentare le nostre ricerche. Certamente sarà un sito<br />

altamente professionale, anche nel design. Ma qui io non sono affatto bravo a dare consigli. Dico solamente che<br />

probabilmente la sobrietà e l’essenzialità pagano. Quello che conta sono i CV e i background professionali, e la chiarezza<br />

dei progetti. E la capacità di spiegare in poche parole quello che ufficialmente GENESIS fa e intende fare, evitando<br />

ridondanze e ripetizioni. E ovviamente, come giustamente dici, evitando di dire dove vogliamo andare a parare. So per<br />

certo che c’è gente che può usare questa informazione per i propri interessi. Ma queste sono solo considerazioni che mi<br />

vengono in mente, e che tu ovviamente già conosci molto più di me. La persona migliore a decidere come dovrà essere<br />

fatto il sito Web sei ovviamente Tu, che sei lo stratega principale.<br />

Utilizzo e protezione degli strumenti di misura<br />

Il prima possibile cercherò di farti avere la lista dettagliata degli strumenti da acquistare specificamente per la missione:<br />

cioè quale tipo e marca esattamente e come ordinarli. Per quello che riguarda la loro protezione da urti o da acqua, se si<br />

tratta di acqua è sufficiente un telo di nylon molto robusto, se invece si tratta di protezione dalle pietre, bisognerebbe<br />

pensare ad un supporto metallico (montabile sul posto), come dici tu. Ma siccome si tratterà di strumenti leggeri e<br />

facilmente smontabili, penso che possiamo montarli e smontarli ogni sera e fare la stessa cosa le notti successive. Un<br />

consiglio: cercare di scegliere il punto di osservazione vicino a dove parcheggeremo le nostre auto, in maniera che se<br />

inizia a piovere forte siamo in grado di riportare rapidamente in macchina gli strumenti. Se la visibilità è ottimale, nel<br />

caso della nostra ricerca non è necessario inoltrarsi nella foresta: basta solo che dal punto in cui saremo ci sia una ottima<br />

visibilità. Se poi passano turisti diremo che noi siamo scienziati che studiano la geofisica del territorio, oppure copriamo<br />

alcuni strumenti con un telo scuro: non è poi un problema così serio. Dobbiamo solo evitare di dire cosa cerchiamo<br />

perché se no rischieremmo di trovarci accanto frotte di pseudo-ufologi a-la Maussan.<br />

Credenti fideisti e scettici ottusi: problema per GENESIS<br />

E questo è un altro problema serio che bisogna tentare di risolvere. A volte mi viene da pensare che questi farabutti non<br />

agiscano indipendentemente, ma siano mossi da qualcuno o da qualcosa che abbia tutto l’interesse a screditare certe<br />

tematiche. In questo campo le “associazioni scettiche” dovrebbero operare di più e meglio: peccato che la maggior parte<br />

(anche se non tutti) di questi scettici hanno una preparazione scientifica scarsa o nulla e agiscono per solo “fideismo<br />

nichilista”, e non di rado se la prendono con quelli con cui non se la dovrebbero prendere mentre lasciano fare invece i<br />

millantatori. A volte, per svariate ragioni, sembra addirittura che i “paragnosti” e gli scettici siano tra di loro alleati, e con<br />

un unico fine comune (la disinformazione), di cui però loro non si rendono minimamente conto, allo stesso modo in cui<br />

una marionetta non si rende conto di essere mossa da fili mossi da un “regista” che loro non possono vedere.<br />

Sulla superiorità della scienza e tecnologia Tedesca al tempo della seconda guerra mondiale<br />

In realtà occorre avere il coraggio di investire in idee e procedure completamente nuove. E di essere capaci di creare di<br />

volta in volta nuovi “protocolli”. E soprattutto (a mio modesto parere) smettere di prendere esempio dai Nord-Americani<br />

e dagli Anglosassoni, che ormai hanno dimostrato di essere più che altro una civiltà decadente e stagnante. Mi permetto<br />

di fare un esempio (e spero di non essere frainteso): quello dei Tedeschi prima e durante la II Guerra Mondiale: a<br />

prescindere da Hitler (il quale, come tutti sanno era un mostro e un pazzo, e che comunque sapeva e capiva ben poco di<br />

quello che facevano i suoi scienziati, se non volere da loro solamente armi di distruzione di massa), gli scienziati Tedeschi<br />

avendo a disposizione a quel tempo moltissimi fondi, seppero unire la loro Forza di Volontà, Ferrea Organizzazione,<br />

Competenza, Creatività Individuale e Sinergia alla CAPACITA’ DI OSARE nella ricerca. Il risultato è che furono loro e non gli<br />

americani a inventare quella meravigliosa struttura teorica che è la Meccanica Quantistica (Heisenberg, Schroedinger,<br />

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