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IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

Su cose che si vedono in cielo secondo Carl Gustav Jung<br />

Sicuramente moltissimi aspetti sono passati inosservati. Sono stati notati solamente gli aspetti che hanno colpito<br />

emozionalmente le persone. Io non penso che si tratti solo di “fenomeni mentali” ma anche di qualcosa che lascia, in<br />

maniera transiente, traccia nel nostro mondo fisico: e queste tracce sono potenzialmente misurabili; le misure ci<br />

darebbero una indicazione probabilmente non diretta del fenomeno in sé ma della traccia che esso lascia nel nostro<br />

mondo. Anche se, a quanto sembra, gli eventi UFO più eclatanti, come ad esempio i “rapimenti”, sembra che si siano<br />

verificati in un “tempo diverso dal nostro”, molto dilatato o molto ristretto, a seconda dell’osservatore che ha fatto<br />

questo genere di esperienza. Esperienze che ricordano moltissimo, a mio parere (e non solo mio) le cosiddette<br />

esperienze di pre-morte, i viaggi fuori dal corpo o cose simili, ma con la principale differenza che rimangono a volte delle<br />

tracce fisiche, come ad esempio campi magnetici che interferiscono con gli apparati elettrici, segni sulla pelle o<br />

addirittura i famigerati “impianti”. Io la vedo come qualcosa che avviene soprattutto nella mente e nella psiche, ma che si<br />

manifesta a volte (forse raramente) anche in cielo. E se fossimo noi con la nostra mente a creare questi fenomeni? (che<br />

in parte potrebbero creare istericamente, o psicofisicamente dei segni o delle cicatrici nella nostra pelle). Trovo<br />

comunque che la teoria di Carl Jung sugli OVNI possa avere molti punti di contatto con la teoria di Jacques Vallee sugli<br />

UFO.<br />

Ipotesi su un possibile meccanismo di interferenza aliena<br />

A questo punto io mi domando se sia nato prima l’uovo o la gallina. I fenomeni UFO (tipo dischi volanti dadi e bulloni<br />

dell’immaginario infantile americano) sono aumentati in maniera praticamente proporzionale alle nostre conoscenze<br />

scientifiche e tecnologiche. I sociologi e gli studiosi del folklore pensano che questo sia dovuto ad una nostra<br />

interpretazione del fenomeno mediata dal livello tecnologico della nostra società. Altri pensano che i nostri enormi salti<br />

scientifici e tecnologici (soprattutto i secondi, meno i primi) siano stati come “stimolati” da qualcosa che è esterno a noi,<br />

e il fenomeno UFO potrebbe essere uno di quei “trigger”, che funzionerebbe in maniera soprattutto mentale, e in parte<br />

anche fisico (se non si tratta di ologrammi, e so che molti lo sono, perché proprio io analizzando certi casi UFO ho<br />

scoperto dei veri nonsensi fisici). Allora come funziona la macchinetta? Ipotesi: certe visioni sia mentali che visive servono<br />

a risvegliare alcune parti del nostro cervello, che poi si attivano e portano a fare scoperte (che sono fatti concreti) che poi<br />

si ripercuotono su tutta la nostra società. Ma chi è l’autore del “trigger”? Non dimentichiamo che alcune nostre scoperte<br />

tecnologiche (soprattutto l’incredibile sviluppo dei computer) sono avvenute come per salti improvvisi (e non un<br />

cammino graduale). Chi ci ha fatto fare questi salti? Chi aveva interesse a che noi li facessimo? Non penso che il modo in<br />

cui la nostra evoluzione tecnologica si è manifestata sia avvenuto casualmente. Ipotizzo che a certi livelli possa esistere<br />

una Intelligenza esterna a noi, che per qualche ragione desidera farci evolvere nel senso più razionale del termine, ma lo<br />

fa tramite canali psichici e/o tramite esperienze visive particolarmente scioccanti. In questo vedo incastrarsi molto bene<br />

l’ipotesi parafisica di Vallee. Ma se le cose stanno così (e verrebbe davvero da pensare ad una azione dei “Costruttori”),<br />

allora c’è un problema: l’uomo si è molto evoluto tecnologicamente negli ultimi 20 anni e al contempo si è molto<br />

involuto dal punto di vista morale e spirituale (certi valori sono andati persi del tutto, e i giovani sentono una forte<br />

incertezza per il loro futuro), mentre l’arte di oggi non ha il significato dell’arte del Rinascimento. Questa (quello che io<br />

chiamavo prima col nome di “trigger”) allora potrebbe essere una traccia lasciata da qualcuno che è molto evoluto<br />

razionalmente e poco o per nulla evoluto spiritualmente, che per qualche ragione desidera che noi diventiamo come lui<br />

per farci fare le cose che vuole lui, e usa la nostra psiche per risvegliare in noi certi talenti: forse questa intelligenza ci sta<br />

*pilotando* come quando io faccio giocare il mio gatto con lo spot rosso del mio puntatore Laser. E la cosa, se fosse vera,<br />

darebbe adito a moltissime inquietudini. Se le cose stessero in questi termini allora noi saremmo come serpenti da<br />

laboratorio che in seguito a stimoli ben pilotati dall’esterno imparano ad uscire da un labirinto, per poi colpire con il loro<br />

veleno in maniera molto più mirata e precisa. Solo una ipotesi questa.<br />

Ipotesi degli UFO come manifestazioni della Vita dopo la morte<br />

L’interpretazione “americanofila” (quella degli omini verdi o grigi da altri pianeti) denota una assoluta ignoranza del<br />

problema OVNI. Chi l’ha studiato a fondo sa che è un fenomeno pieno di contraddizioni e con una fortissima componente<br />

mentale e allucinatoria, talvolta anche con manifestazioni prettamente fisiche (certe tracce lasciate sul terreno sono del<br />

tutto inconfutabili). Sono almeno 30 anni che io non credo all’interpretazione ETH (Extraterrestrial Hypothesis). Qualcosa<br />

mi frulla in mente – ma non so definirla – che si tratti di qualcosa che in qualche modo ha a che fare con la vita dopo la<br />

morte, e che chi ci stimola facendo apparire/accadere certi fenomeni. Nel senso che: 1) l’aldilà non è quella cosa di cui<br />

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