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IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

b) Piano di azione per due dei quattro progetti: fisica di fenomeni<br />

atmosferici anomali, NLSETI<br />

Piano di Azione I / Fase I<br />

Monitoraggio e Studio della Fisica di Fenomeni Aerei Anomali in Aree di Ricorrenza<br />

1. Esaminare tutte le aree in Argentina dove il fenomeno luminoso anomalo avviene più spesso, e poi effettuare la<br />

scelta di una di queste aree, dove effettuare la prima missione esplorativa (presumibilmente della durata di 2 o 3<br />

settimane). Il criterio di scelta dovrebbe dipendere dalla frequenza attuale di questi fenomeni (per come si può<br />

dedurre dalle testimonianze affidabili recenti confrontate con quelle passate), dalla (più o meno) agevole<br />

raggiungibilità di questi luoghi, dalla riservatezza che può essere garantita dalle operazioni e da altri fattori da<br />

valutare molto attentamente. Inoltre, una volta effettuata la scelta sarà necessario disporre di un profilo geologico<br />

(minerali presenti, eventuali zone di faglia, ferromagnetismo, corsi d’acqua, ecc…), geofisico (eventualità di anomalie<br />

magnetiche e/o gravimetriche conosciute, frequenza dei terremoti, ecc.), meteorologico (percentuale media di<br />

umidità, frequenza delle piogge, dei fulmini, ecc..) ed eventualmente antropologico/psicologico (comportamento dei<br />

nativi e il loro rapporto con la fenomenologia) dell’area scelta. Occorrerà poi disporre di una mappa dettagliata della<br />

zona, dove siano indicate anche le abitazioni, le illuminazioni stradali, le strade stesse (anche quelle dissestate),<br />

eventualmente anche la presenza di cave o miniere, e installazioni militari di qualunque tipo.<br />

2. Scegliere le migliori “guide” ufologiche e/o culturali di nazionalità Argentina alle aree dove si verifica l’anomalia, e<br />

adottarli come collaboratori, con la clausola che siano ufologi e/o studiosi esperti e di provata serietà e riservatezza.<br />

Dovrebbero conoscere la lingua Inglese. Se, ad esempio, si scegliesse Capilla del Monte e zone vicine, io sto<br />

pensando ovviamente alle ufologhe Silvia e Andrea Perez-Simondini e/o a loro collaboratori di provata affidabilità.<br />

Se, ad esempio, si scegliesse la valle di Calingasta penserei senz’altro all’esperienza professionale di un antropologo<br />

esperto come il Dr. Diego Escolar, che conosce perfettamente quell’area dal punto di vista sia geografico che<br />

antropologico.<br />

3. Cercare e poi scegliere due o tre esperti/e scientifico-tecnologici di nazionalità Argentina (e/o, eventualmente, di<br />

altre nazioni), in buona salute, in grado di eseguire e gestire con accuratezza misure con strumenti scientifici. Esperti<br />

da scegliere tra Laureati in Fisica, Matematica, Astronomia o Ingegneria Elettronica/Informatica (o lauree equivalenti<br />

e/o esperienza comparabile) con esperienza di lavoro nei loro rispettivi campi: è preferibile se hanno un Dottorato di<br />

Ricerca, oppure se lo stanno facendo (cioè persone che siano già formate o che almeno siano in fase di avanzata<br />

formazione nella ricerca scientifica). Gli esperti devono essere molto bravi e rapidi nelle procedure di<br />

acquisizione/analisi di dati, nel calcolo, nella conoscenza dei software informatici e nella gestione degli strumenti, e<br />

devono essere molto motivati e metodici nel lavoro. Devono conoscere la lingua Inglese.<br />

4. Cercare un/a referente scientifico-tecnologico Argentino molto autorevole, ma che sia affidabile: astronomo, fisico,<br />

matematico o ingegnere, afferente ad una istituzione scientifica accreditata di quel paese. Io penso che questa<br />

dovrebbe essere una ricerca pienamente convalidata dalle Istituzioni Ufficiali, dal momento che, a prescindere dalla<br />

stranezza del tema trattato, nei metodi che si intende utilizzare questa ricerca intende perseguire procedure<br />

standard e obiettivi che hanno a che vedere solamente con la fisica fondamentale (qualunque possa essere la natura<br />

del fenomeno).<br />

5. Organizzare un “meeting fisico” in Argentina tra tutte queste persone, il Dr. Carlos Boetto e il sottoscritto, e discutere<br />

assieme sulle procedure ottimali da adottare per far partire in senso pratico la ricerca, col fine di fissare<br />

minuziosamente i passi da seguire poi in fase operativa. Nell’ambito di questo meeting si decide quali strumenti<br />

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