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IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

Macchu Picchu e il fatto che in quel luogo mi risulta che molte persone (anche europee) avrebbero avuto “visioni” di<br />

qualche tipo. Sarebbe inoltre interessante cercare di capire scientificamente in quale modo un dato ambiente (mi<br />

riferisco alle sue precise caratteristiche geologiche e geofisiche) possa potenziare certe visioni, incrementando le capacità<br />

di acquisizione del cervello umano. Io penso che si tratti proprio delle caratteristiche magnetiche (nel senso strettamente<br />

fisico del termine) di un dato luogo, e soprattutto di certe anomalie magnetiche vere e proprie a causa di particolari<br />

minerali oppure di correnti ioniche causate da movimenti di acqua nel sottosuolo. Esattamente gli stessi effetti<br />

avvengono a Sedona in Arizona, e anche al Cerro Uritorco. Ma, proprio dagli esperimenti di Persinger emerge che proprio<br />

campi magnetici pulsati oppure onde ELF (ai primi correlate) innescano spesso “allucinazioni”. Ma allora cosa è<br />

esattamente una “allucinazione”? Io sospetto che sia uno stato particolare in cui il cervello diventa particolarmente<br />

ricettivo ad altre realtà, e che qualcuno abbia creato una tecnologia molto raffinata affinchè l’informazione venga<br />

veicolata in maniera perfetta e chiara. Quindi in conclusione, il mio sospetto è che immagini ipnagogiche, campi<br />

magnetici esterni, “allucinazioni” e una tecnologia aliena del trasferimento di informazione siano strettamente correlate.<br />

Abbiamo i mezzi per studiare scientificamente tutte queste cose assieme.<br />

( Un mio precedente video: http://www.youtube.com/watch?v=abTg9V1J4gc&feature=relmfu è strettamente legato a<br />

quello sopra. Sto facendo un TEST di ampia portata e forse vedrò qualche risultato tra qualche anno, giusto il tempo di<br />

“permettere alla torta di lievitare”. )<br />

A proposito degli Aztechi<br />

Davvero molto interessante (e inquietante) questo tema. In verità io sono sempre rimasto shoccato da come gli Aztechi<br />

(e forse anche altre civiltà precolombiane) fossero caratterizzate da conoscenze incredibilmente elevate per quel tempo<br />

e al contempo da una crudeltà e violenza inaudita quali i sacrifici umani che loro compivano per ingraziarsi i loro dei. Ma<br />

del resto ebrei e precristiani non facevano tanto di meglio ai loro tempi. Io credo che questi popoli fossero in contatto<br />

con forze sia negative che positive, ma che, purtroppo, quelle negative abbiano trionfato, quando si trattava di mettere<br />

in piedi delle potenti strutture di potere. Chi li guidava? La “solita figura di sempre di tutti i tempi e di ogni dove”, che<br />

regalando conoscenze e ori, trasformava quei popoli nelle proprie pecore, anche allo scopo di creare nuove religioni<br />

(ovvero: oppio dei popoli). Eppure sono convinto che una parte dell’anima di quel popolo fosse positiva, anche se non<br />

appariscente come quella che gestiva il potere politico e religioso. Il problema – problema davvero grave – è che questi<br />

popoli (come anche ai tempi del medioevo in Europa) si facevano guidare istintivamente da queste forze, le quali se ne<br />

approfittavano. Noi queste “forze” un giorno saremo in grado di controllarle e di farci scudo, la chiave è tutta lì: nelle<br />

proprietà di memorizzazione informativa del vuoto quantistico e il suo collegamento diretto con il cervello ovunque<br />

nell’Universo. Lo scudo non è rappresentato dalla aprioristica negazione di coloro che si autoproclamano “scettici”<br />

(vigliacchi e mentalmente pigri, semmai, sarebbero le definizioni giuste, e lo scetticismo serio è ben altra cosa), e che si<br />

fanno “paladini della razionalità” semplicemente ignorando problemi che non riescono e non vogliono capire sia per<br />

indolenza che per ottusità. Questa gente deve essere spazzata via dalla faccia della Terra, tanto quanto i “credenti acritici”<br />

in certe realtà alternative: purtroppo entrambi i tipi spesso occupano posizioni di potere; vanno cacciati. Ancora<br />

una volta: è la Scienza quella che deve vincere, ed è quella che deve spazzare via entrambe le due negative polarità<br />

appena menzionate.<br />

In ogni caso, ritornando agli Aztechi, è assurdo che questo popolo debba essere stato annientato nel modo che<br />

sappiamo, un po’ allo stesso modo degli aborigeni in Australia e degli indiani in USA, in larga parte alcolizzati. Alla fine<br />

hanno avuto tutti lo stesso destino, ma adesso bisogna cambiare il gioco.<br />

Proprio pensando agli aborigeni australiani, un mese fa ho dedicato questo videoclip a loro e alle loro visioni :<br />

http://www.youtube.com/watch?v=pglXeFgQkfY&feature=channel_video_title<br />

A prescindere dalle assurde crudeltà degli Aztechi in passato, quello è un popolo che comunque racchiude dentro di sé<br />

una vera perla. Noi dobbiamo deciderci ad aprire quella “ostrica”, perché all’interno forse potremmo non solo<br />

rivalorizzare la parte positiva della civiltà di questi popoli ma anche aiutare noi stessi a ritrovare una vera identità, che<br />

certamente non è nel possedere le cose ma nell’ESSERE ciò che veramente siamo. E’ assurdo omologare tutti i popoli del<br />

mondo ad una sola cosa, le diversità (e le differenze identitarie) devono essere sempre protette. E’ proprio da queste<br />

differenze che possiamo veramente imparare l’uno dall’altro.<br />

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