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IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

siccome l’energia associata ad una onda elettromagnetica diminuisce con l’inverso del quadrato della distanza, allora è<br />

chiaro che chi volesse irradiare un qualunque Presidente o qualunque altro importante personaggio usando un apparato<br />

del genere non dovrebbe essere più lontano di tanto (ma questo aumenta la probabilità di scoprirlo). Forse potrebbero<br />

avere mimetizzato l’antenna assieme a quelle normali della TV. Ho buone ragioni di ritenere che cose del genere non<br />

sono solo pura speculazione (anche se qui HAARP non centra nulla). Del resto non è cosa nuova: ad esempio so che negli<br />

anni ’60 in piena Guerra Fredda da una Ambasciata Russa venivano irradiati (in questo caso con onde ELF) alcune<br />

personalità politiche americane. Ma nel caso delle ELF (onde radio lunghissime) è molto più difficile direzionare e<br />

concentrare il fascio dato che ci vorrebbe un’antenna enorme, e comunque influirebbe soprattutto con l’attività<br />

bioelettrica cerebrale. Nel caso invece delle microonde (UHF: 1-100 GHz) tutto questo è relativamente semplice, anche<br />

con un apparecchio in VHF. Io penso che siano questi i mezzi che potrebbero essere usati per indurre il cancro nelle<br />

persone scomode. Bisogna prendere in esame questa possibilità, magari iniziando come “esperimento di pensiero”.<br />

Penso anche che considerando la struttura cellulare di un certo organo sia anche possibile risalire al tipo di emissione<br />

elettromagnetica più dannosa per i tessuti dell’organo stesso.<br />

Gli archivi Vaticani contengono documentazione sulla cosiddetta “scienza soppressa”?<br />

Bisogna “armarsi” bene per intraprendere una sistematica ricerca di archivio in tal senso. Ad esempio occorre tentare di<br />

verificare se qualcosa del genere esiste veramente nelle “segrete” del Vaticano. Magari, oltre a quelli del cronovisore, là<br />

dentro tengono anche i piani della macchina tedesca “Die Glocke”.<br />

E allora mi domando cosa è esattamente quella che viene definita come “scienza soppressa”, e perché è stata soppressa.<br />

Posso eventualmente capire che possano esserci gravi conseguenze se una macchina non funziona indipendentemente<br />

(come quelle standard della nostra tecnologia) ma dipendentemente dalla mente di chi la usa. I tedeschi avevano avuto<br />

accesso a questo modo di concepire la scienza, forse in seguito alle loro missioni in Tibet e in altri luoghi sacri della Terra.<br />

Possibili reperti biologici di presunti alieni<br />

http://www.ufoconspiracy.com/reports/levengood-alien-tissue-fluid-samples-prelimII.htm<br />

Non so se questo (presunti tessuti di alieni grigi prelevati e poi analizzati) è un altro esempio della “hoax art” degli<br />

Americani in materia di UFO oppure se ci sia qualcosa di vero. Bisognerebbe chiedere direttamente al Dr. Levengood;<br />

permane in me un residuo di dubbio su questa cosa. E’ probabile che scriva al Dr. Levengood (ma non so poi se mi<br />

risponde…). Comunque Levengood (il quale, per quanto egli sia un personaggio controverso e un po’ attaccato nel mondo<br />

scientifico, ha fatto comunque ricerche di un certo valore sui cerchi nel grano) non è l’ultimo dei fessi.<br />

Questo invece (relazione tra mutilazioni animali e sindrome della mucca pazza) è ancora più inquietante, anche se molto<br />

meglio argomentato del precedente:<br />

http://www.tmv.us/<strong>index</strong>.php?option=com_content&task=view&id=75&Itemid=69<br />

Un possibile monitoraggio della Luna a caccia di alieni<br />

Il grande Prof. Davies è sempre più coraggioso. L’articolo originale su Acta Astronautica io non ho modo di scaricarlo:<br />

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0094576511003249<br />

(adesso in rete si vendono anche gli articoli scientifici !)<br />

Ma sono d’accordo con lui: vale la pena fare questa ricerca, soprattutto usando i sensori ad alta risoluzione delle sonde<br />

lunari in orbita tuttora, come ad esempio l’attuale LRO, come giustamente tu dici. O forse basterebbe solamente poter<br />

disporre dell’archivio di dati già acquisito da queste sonde spaziali fino ad ora e andare a “fare la barba alle mosche” pixel<br />

per pixel. Sono sicuro al 10.000% che quelle immagini non le hanno ancora guardate bene. Se le immagini hanno una<br />

risoluzione di 10 cm, se questi resti di tecnologia aliena ci sono, allora dovremmo trovarli per forza. O qui o sulla parte<br />

nascosta della Luna.<br />

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