20.06.2013 Views

IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

sommato potrebbe essere un meccanismo simile alla risonanza meccanica o alla risonanza elettrica, ma che opera in<br />

maniera non-locale. Credo sia il nostro inconscio ad emettere questi segnali (le nostre situazioni di dolore psichico e<br />

fisico): la mia ipotesi è che “altri” siano in grado di captare questo tipo segnale (scalare, e non vettoriale) e anche di<br />

determinarne con precisione la sua esatta provenienza nello spazio e nel tempo. Civiltà particolarmente avanzate (sia<br />

benefiche che malevole) penso che non usino più da tempo le onde elettromagnetiche, ma che abbiano sviluppato una<br />

tecnologia in grado di captare segnali non-locali anche “di tipo psichico” (sembra che a certi livelli la psiche si comporti<br />

esattamente come un elettrone, dando luogo anche a fenomeni come l’interferenza costruttiva o distruttiva, oltre che<br />

alla non-località).<br />

L’ipotesi degli UFO come incorporei ologrammi<br />

Il punto è che se fosse come ipotizzo, loro non perderebbero né tempo né energia per spostarsi nel cosmo. Potrebbe<br />

essere che quello che la gente vede sia una specie di “ologramma” ma che la sorgente di questo ologramma provenga da<br />

molto lontano: forse non si sono mai mossi da dove si trovano (come ad esempio nel caso dei fenomeni BVM). Oppure<br />

potrebbe trattarsi di una specie di “programma pre-registrato”. Sarebbe interessante riuscire ad attivare questo<br />

programma in condizioni di controllo di laboratorio, come non lo so, ma prima o poi ci penso. Oppure alcuni potrebbero<br />

usare questo “programma” (una volta attivato dalla risonanza di massa di cui ipotizzavo sopra) a scopo manipolatorio.<br />

Altri invece potrebbero farlo a fin di bene. Non sapremo distinguere, penso, fino a quando anche noi non disporremo di<br />

quella scienza e tecnologia: in questo senso penso che la scienza ci renda liberi, ma ammetto anche che chi veramente ha<br />

Fede non si fa abbindolare da falsi allarmi. La situazione qui la vedo fluida…<br />

Ipotesi: le due polarità dei cosiddetti “Costruttori”<br />

Potrebbero esistere esseri di alta evoluzione, sia verso il basso che verso l’alto. Probabilmente i primi sono molto più<br />

diffusi dei secondi, anche perché forse questo universo se lo sono accaparrato loro poco dopo la creazione delle prime<br />

forme di vita intelligente, facendo modifiche genetiche di ogni tipo al progetto originario: in sostanza, come tirare un<br />

secchio di vernice nera contro un quadro di Van Gogh. Sabotaggio, “virus informatico”, non saprei come definirlo. In caso<br />

contrario Gesù non avrebbe avuto alcun bisogno di venirci a trovare 2011 (o 2016?) anni fa. Se il “Regno di Dio” esiste<br />

veramente, non si trova sicuramente né nel nostro universo né nella nostra dimensione.<br />

In ogni caso, indubbiamente devono esistere “costruttori” dei livelli più svariati, e provenienti da diverse dimensioni oltre<br />

che dalla nostra. Mi aspetto che alcuni siano di poco più evoluti di noi e che non abbiano ancora coscienza di operare<br />

come “costruttori” (credono di farlo solo per sé stessi, un po’ come facciamo noi adesso), ma credo che questi (I < Tipo <<br />

II) non siano ancora in grado di spostarsi nel cosmo in maniera capillare, estesa e rapida (anche se molto meglio di noi).<br />

Io credo che una civiltà possa diventare una civiltà di “costruttori” solamente quando questa civiltà diventa in grado di<br />

padroneggiare la capacità di spostarsi rapidamente nell’universo e di comunicare in maniera non locale: per cui penso<br />

che solamente una civiltà di Tipo III sia in grado di assurgere al ruolo di “costruttori”. Alcuni, quelli che si sono autoconvinti<br />

di essere “dio” possono essere solo negativi, altri, quelli che sono coscienti di operare “nella luce di Dio” sono<br />

inevitabilmente positivi. I primi avrebbero tantissime ragioni per interferire direttamente e fisicamente nella nostra<br />

civiltà per tentare di manipolarla (le loro visite potrebbero essere frequenti, anche se infinitamente meno frequenti di<br />

quanto ci faccia credere l’ufologia spicciola), i secondi non vorrebbero interferire ma fare solo in modo (probabilmente<br />

tramite la sola comunicazione non-locale, uso di ologrammi e rarissime visite sulla Terra) che noi impariamo ad agire<br />

nell’Universo con la coscienza del vero ruolo che noi dobbiamo avere nell’ambito dell’Universo stesso: del resto a sciare<br />

si impara a farlo sui propri piedi e non con il maestro di sci che scia per noi (dunque, sì: la via dolorosa che porta alla<br />

Luce).<br />

La connessione mentale al “Campo Akashico” potrebbe essere argomento del Progetto NLSETI<br />

Io ho la sensazione che chi ha inventato la tecnologia per accedere a quel campo quella tecnologia l’ha realizzata nella<br />

maniera più semplice possibile: le razze intelligenti semplificano e non complicano le cose. Forse il trucco è a portata di<br />

mano. E allora mi pongo una domanda. Mi riferisco a quanto dicevo a proposito di quelle “immagini” che mi è capitato di<br />

vedere nella mente, in passato. Mi domando cosa succedeva alle mie onde cerebrali in quell’esatto momento. Cosa<br />

succede alle onde Theta, Alfa e Beta nel momento in cui una persona percepisce quelle immagini incredibilmente chiare?<br />

E soprattutto: nell’esatto momento della loro percezione è possibile che qualcosa rimanga “memorizzato” all’interno del<br />

284

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!