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IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

al buio) e che trasmetta i dati via radio: il sistema ideale per questo è lo Interactive Brain Visual Analyzer (IBVA), del costo<br />

di circa 2000 Euro.<br />

Assieme a Gloria Nobili, ho preparato nel 2007 un progetto simile: http://www.scienzaemistero.com/2007/imm/QM-<br />

MTGN2.jpg Lo scopo è esattamente questo: verificare l’esistenza di una possibile sincronicità tra le “sfere di luce” e il<br />

cervello umano. E’ un progetto molto rigoroso e sofisticato con cui si intende studiare una cosa che sembra pazzesca ma<br />

non lo è. E’ realizzabile, ma ci vuole moltissima attenzione e moltissime sessioni di misura. Particolare cura con lo EEG. In<br />

parole povere cosa ci aspettiamo da questo esperimento? L’idea è di puntare un potente fascio Laser contro una di<br />

quelle sfere di luce e al contempo misurare cosa succede al cervello. Se il plasma della sfera di luce è in stato di<br />

entanglement con il cervello dovremmo rilevare in sincrono una drastica variazione dell’attività cerebrale; mentre se<br />

facciamo qualcosa che alteri il cervello della persona dovremmo rilevare in sincrono una variazione nella sfera di luce. Ma<br />

dobbiamo tenere conto anche dell’aspetto emozionale qui e anche della possibilità dell’allucinazione da campi EM, cosa<br />

perfettamente misurabile dai magnetometri e dagli spettrometri che verrebbero usati in simultanea. Ma è un<br />

esperimento avanzatissimo che non richiede costi troppo elevati, ma moltissime sessioni di misura e tantissima cura.<br />

Importanza dei contatti in molte zone del mondo dove si verificano fenomeni luminosi anomali<br />

E’ davvero fondamentale coinvolgere anche gli altri paesi e stabilire delle convenzioni con i vari governi. In tal modo è<br />

possibile moltiplicare almeno per 100 il potenziale di GENESIS soprattutto per certe ricerche, che richiedono interventi<br />

rapidi non appena se ne presenta l’occasione. In tal modo si può portare il veicolo Hummer di GENESIS, completamente<br />

equipaggiato, ovunque sia necessario nel mondo, e se ci sono convenzioni tra i vari paesi allora si dovrebbe riuscire ad<br />

andare ovunque sia necessario per prendere dati cruciali. Tieni inoltre presente che io ho oppure avuto contatti con<br />

persone chiave in svariati luoghi del mondo, e sempre di nuovi se ne creano. Questi contatti sono importanti, anche e<br />

soprattutto per identificare la posizione precisa dove si verificano i fenomeni ma anche per conoscere in anticipo il<br />

comportamento del fenomeno in maniera tale che sappiamo in anticipo che azioni intraprendere. Ad esempio, l’ultimo<br />

mio contatto Wyatt Cox (Alabama), si rende disponibile a farci da guida nella sua area non appena il meccanismo di<br />

GENESIS sarà perfettamente oliato. Ma c’è anche James Bunnell (ingegnere aerospaziale) in Texas, con cui ho un<br />

contatto costante. Posso ristabilire il contatto col Dr. Bruce Cornet (geologo), che non sento da tempo, per quello che<br />

riguarda l’area di Pine Bush (NY). E ci sono Chris Beacham (progettista di tavole da surf), Wendy Wolfe (antropologa),<br />

Mark Abriel (medico) che mi tengono costantemente informato sui fenomeni di luce in Australia. C’è Eamonn Ansbro<br />

(astronomo) con cui ho avuto contatti stretti in passato con cui posso riallacciare rapporti: può guidarci nell’area di Boyle<br />

in Irlanda. E ovviamente, nel caso, posso riallacciare i rapporti con Erling Strand e Bjorn Gitle Hauge in Norvegia:<br />

avrebbero tutto l’interesse a collaborare con GENESIS, visto che devono rilanciare la ricerca di Hessdalen. Ci sono<br />

Jennifer Jarvis (insegnante) e France St. Laurent (insegnante) in Canada, che conoscono alla perfezione molte locazioni<br />

importanti, come ad esempio le aree del lago Ontario e quelle del Quebec. Poi c’è Jon Hobana in Romania, che conosce<br />

bene i casi di Cluj Napoca. E infine c’è il Dr. Vladimir Rubstov per molti casi russi e ucraini, in particolare nella zona di<br />

Perm e al lago Baikal. Ma c’è anche Gerry Zeitlin che conosce più che bene i casi di Nellis (Nevada) in USA. E c’è anche<br />

Marsha Adams (geofisica) di IEA (International Earthlight Alliance) che può guidarci in certe zone dell’Arizona (Dateland e<br />

Sedona), dove ho già fatto missioni. Ma per questo c’è anche Ted Roe del NARCAP: una guida perfetta e un amico. E c’è<br />

David Akers (ingegnere elettronico e collaboratore a suo tempo del Prof. Hynek) per quello che riguarda i casi di Yakima<br />

(Washington State), con cui ho avuto contatti stretti in passato. E c’è sempre Marina Lecomte (egittologa) come possibile<br />

referente per i casi di Col de Vence in Francia. Posso poi riallacciare i contatti con Paul Devereux (grande studioso di<br />

Earthlights e studioso della coscienza) per i casi della bassa Inghilterra, ma anche con Roy Dutton (ingegnere<br />

aerospaziale) per la stessa area. E infine ci sono Nicola Tosi (astrofilo) e Valentino Straser (geologo) per i casi<br />

dell’Appenino Emiliano qua nella mia regione, e Jerry Ercolini (insegnante) per i casi del Polesine nel basso Veneto. Ho<br />

davvero molti contatti (una parte dei quali tuttora attivi), che potrebbero rivelarsi preziosi, perché tramite loro<br />

sapremmo esattamente dove andare, come agire e cosa aspettarci, senza perdere un solo minuto di tempo. E al<br />

contempo loro si sentirebbero più che onorati di collaborare con noi. Se il meccanismo di GENESIS sarà oliato a dovere,<br />

noi potremmo trovarci in posizione con la Hummer nel giro di 24 ore in qualunque luogo del mondo dove sia richiesta la<br />

nostra presenza, soprattutto quando c’è recrudescenza del fenomeno (“Flap”) ed è necessario presentarsi in tempo utile.<br />

Ma tu immagini quanti dati riusciremmo a prendere in questo modo? E il valore scientifico comparativo delle ricerche<br />

effettuate nei vari paesi? E i casi di falsi smascherati all’istante? (con noi uno come Jaime Maussan avrebbe vita breve).<br />

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