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IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

In linea teorica, questa sarebbe una tecnologia delicatissima che richiede una purezza spirituale e di intenti assoluta: in<br />

caso contrario non *dovrebbe* funzionare, è così che *dovrebbero* andare le cose.<br />

Eppure rimane il dubbio (e secondo certuni sensitivi: quelle che loro chiamano “evidenze”): se l’intelligenza di “alcuni” si<br />

spinge così in avanti da riuscire a penetrare anche in questi regni ma senza una ponderazione spirituale o coscienziale<br />

allora certe aberrazioni potrebbero succedere, e sarebbe una violazione. E’ ovvio che devono esserci per forza<br />

nell’Universo dei “guardiani” che controllino che certe procedure siano attuate correttamente. Ma forse non si riesce a<br />

controllare tutto, specie quando si tratta di “anime in balia di sé stesse” e senza alcuna protezione (domanda: come si<br />

traduce in termini di *energia* e/o *informazione* il fatto che una persona nella sua vita commette il male senza<br />

pentirsene?). E nello scrivere questo mi rendo conto di quanto possa essere importante la Fede per un credente. Quella<br />

che noi chiamiamo “Fede” potrebbe essere in realtà una specie di “lucchetto energetico” che protegge l’anima da<br />

qualunque interferenza esterna. Il “lucchetto” non potrebbe essere nient’altro che una specie di “cordone ombelicale”<br />

legato a qualcosa di molto più grande, e fino a quando quel cordone ombelicale esiste l’anima non può essere violata.<br />

Ecco perché vanno protette le persone che hanno una Fede. Ma per poterlo fare bene occorre capire qualcosa di più di<br />

questa tecnologia e della Scienza che la regge: ovviamente essa è gestita da intelligenze superiori alla nostra, sia positive<br />

che negative. Scusami se mi sono dilungato troppo in certuni aspetti che possono sembrare “esoterici” (in realtà non lo<br />

sono affatto): il problema è che questi aspetti ci sono e non possiamo nasconderci dietro a un dito, ma dobbiamo<br />

affrontare la situazione. E gli scienziati possono contribuire in maniera cruciale in questo, perché è dagli scienziati che<br />

verranno le prime informazioni.<br />

(Io quella “Fede” non l’ho ancora trovata nel mio intimo, ma posso anche dirti che nei momenti (sono capitati) in cui mi<br />

venivano fatte proposte e/o compromessi che andavano contro i miei principi morali, c’era come un meccanismo in me<br />

che poneva deliberatamente un “blocco” o “veto”, e sono contento di avere agito così, anche se certe decisioni mi sono<br />

costate sofferenze non banali.)<br />

Questo è giusto per discorrere, e per speculare (cosa lecita). Ma quando partiremo concretamente nei nostri progetti di<br />

ricerca non lasceremo nulla di scontato, e nessuna speculazione verrà fatta a meno che essa non possa essere<br />

dimostrata. Non ci muoveremo nel passo successivo fino a quando non avremo capito alla perfezione il passo<br />

precedente, e da più angolazioni possibili che portino poi allo stesso risultato.<br />

Come gestire le competenze per quello che riguarda la ricerca NLSETI<br />

Bisogna cercare dove ci sono sia i migliori specialisti che le migliori attrezzature EEG (abbiamo bisogno infatti di apparati<br />

ad elevata sensibilità e alta risoluzione nel dominio del tempo, dell’intensità e della frequenza): ci vogliono entrambe le<br />

cose, al fine di garantire un risultato ottimale. Poi le tecniche EEG richiedono una notevole perizia. Nel caso di NLSETI è<br />

più importante che ci siano le competenze e le attrezzature ottimali che l’expertise nello studio delle fenomenologie<br />

psichiche (questo è solo un “optional”, che può essere molto utile, comunque, appunto per vedere se eventuali segnali<br />

intelligenti rilevati in un tracciato EEG siano a loro volta correlati con capacità psichiche del soggetto di test).<br />

Quali civiltà nell’universo possono lasciare traccia di sè<br />

Potrebbero esserci anche quelle meno avanzate, come la nostra, certamente. Però siccome l’evoluzione scientifica<br />

avanza esponenzialmente (a meno che non ci sia stata autodistruzione), questo significa che a quel livello di “sviluppo<br />

medio-basso” le civiltà (in quella fase specifica) durano pochissimo, mentre quelle più avanzate durerebbero molto di<br />

più. Se durano molto vuol dire che ad un certo punto il livello tecnologico si stabilizza dopo una enorme crescita<br />

esponenziale. Sono quelle civiltà stabilizzate a lasciare reale traccia di sé.<br />

Discussione sui progetti SETI, SETT e NLSETI e altri aspetti meno canonici<br />

Non vale la pena usare il SETI standard se lo stesso viene usato male e a caso come adesso, ma invece ne vale la pena se<br />

esso viene usato miratamente e con un obiettivo preciso in testa. Infatti se NLSETI non dovesse fornire risultati, come<br />

possibile “transito” ad una ricerca alternativa io proporrei proprio l’analisi dei database astronomici infrarossi emersi dal<br />

telescopio spaziale Spitzer (comparati con quelli ottici) per vedere se esistono stelle di tipo solare che emettono molta<br />

più radiazione infrarossa di quella che dovrebbero emettere. Quelle stelle potrebbero essere delle valide candidate di<br />

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