20.06.2013 Views

IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />

inseguirla. In tal modo si potrebbe dimostrare che alcuni dei “falsi allarmi” non sono “noise”<br />

bensì un segnale reale emesso da una sorgente ad elevato moto proprio che è passata la prima<br />

volta in maniera del tutto casuale davanti al lobo dell’antenna parabolica del radiotelescopio.<br />

Strumentazione e Risorse Tecnico-Informatiche<br />

a) Database Infrarossi di survey di cielo effettuate in passato o di recente.<br />

b) Database Ottici di survey delle stesse coordinate di cielo effettuate in passato o di recente.<br />

c) Database Ultravioletti, X e Gamma, al fine di rilevare occasionali eventi ad alta energia, sospettati<br />

appartenere a sorgenti ad elevato moto proprio.<br />

d) Nuove survey da effettuare con telescopi infrarossi da terra o dallo spazio (richiesta di nuovo<br />

tempo di osservazione).<br />

e) Telescopi a grande apertura (della classe 10-16 m) da utilizzare come normale tempo di<br />

telescopio su cui fare richiesta di osservazione. Il telescopio deve essere equipaggiato con un<br />

sensore CCD (del tipo a mosaico) ad altissima risoluzione e range dinamico, con uno spettrografo<br />

a bassa, media e alta risoluzione (in grado di permettere di identificare la composizione chimica<br />

della sorgente), e con un fotopolarimetro (in grado di misurare il campo magnetico della<br />

sorgente).<br />

f) In alternativa a e), utilizzo di un telescopio di dimensioni medio-piccole al fine di studiare la<br />

sorgente candidata, utilizzando imaging CCD, spettroscopia a bassa risoluzione, e fotometria a<br />

conteggio di fotoni ad alta velocità.<br />

g) Disponibilità di tempo di radiotelescopio per ricerca di tipo “targeted” su quelle specifiche<br />

sorgenti, utilizzando un analizzatore di spettro multicanale MCSA (con almeno 1 milione di canali)<br />

operante nella banda 1-10 GHz (eventualmente estesa a 50 GHz) al fine di cercare eventuali<br />

segnali di tipo SETI. Il radiotelescopio verrebbe utilizzato anche per cercare nell’intorno delle<br />

coordinate di un evento transiente iniziale l’eventualità che la sorgente si sia spostata in tempi<br />

brevi. Ci si aspetta di usare il radiotelescopio anche in “modalità imaging” al fine di permettere<br />

una mappatura spaziale radio della sorgente in una banda oscillante tra 1 MHz e 1 GHz. Ci si<br />

aspetta infine che il radiotelescopio possa essere usato – in questo caso in trasmissione e non in<br />

ricezione – anche in “modalità radar” al fine di scandagliare la sorgente sospetta inviando segnali<br />

radio (con frequenze da definire) e registrando l’eco di ritorno, al fine anche di costruire una<br />

mappatura radar della sorgente.<br />

h) Software di analisi immagini CCD infrarosse.<br />

i) Software di analisi immagini CCD ottiche.<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!