IL CARTEGGIO “GENESIS” - PROJECTUAP-ITALIA index
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<strong>IL</strong> <strong>CARTEGGIO</strong> <strong>“GENESIS”</strong> Dr. Massimo Teodorani, Ph.D. – Luglio 2012<br />
In merito agli esperimenti sul “teletrasporto psichico” effettuati negli anni ’90 gli scienziati cinesi si sono limitati a<br />
acquisire (meticolosamente, mi pare) le misure empiriche di tutto quello che succedeva. Tutto il resto lo facevano questi<br />
“talenti paranormali” (di solito giovanissimi, o addirittura bambini). Lo facevano, ma certamente non sapevano come<br />
funziona il meccanismo. Semplicemente lo fanno, d’istinto.<br />
Io ho acquisito questa informazione dal lavoro del Dr. Eric Davis (Teleportation Physics Study), che cita appunto gli<br />
scienziati Cinesi e le loro pubblicazioni scientifiche su questo tema. Ma non sono riuscito a trovare da nessuna parte la<br />
prima fonte (cioè i lavori scientifici pubblicati dagli scienziati cinesi). Un tempo si trovavano (addirittura tradotti in<br />
Inglese) sul sito web della CIA o della NSA (da dove Davis li ha tratti, mi sembra), ma quando sono andato a cercarli io<br />
quella specifica pagina web non era più attiva. Qualcuno li ha stranamente tolti. Ma proverò a riguardarci, per vedere<br />
come è oggi la situazione.<br />
In teoria non dovrebbero esserci vincoli di distanza per questo tipo di teletrasporto (sul cui funzionamento non si sa<br />
ancora praticamente nulla), che invece possono esserci nel caso del teletrasporto quantistico il quale senza opportuni<br />
“ripetitori” incorrerebbe nel fenomeno della decoerenza all’aumentare della distanza e all’aumentare della densità<br />
colonnare del numero di atomi lungo il percorso, essendo le particelle capaci di far collassare la funzione d’onda prima<br />
che l’informazione arrivi a destinazione.<br />
La possibilità di indurre il cancro nelle persone usando onde elettromagnetiche a fascio vettorabile<br />
Tutto questo richiede una discussione molto approfondita. Fin da ora posso dire subito che un contatore Geiger può<br />
essere sicuramente utile a controllare se c’è una minaccia (radioattiva) nell’aria, ma ancor più (molto di più) lo sarebbe<br />
un rivelatore di onde elettromagnetiche (in frequenze ben specifiche), e cercherò di spiegare il perché.<br />
Allora, che strumenti si possono utilizzare per verificare se entro una certa area sono in funzione sorgenti di radiazione<br />
oppure trasmettitori ad una data frequenza?<br />
Uno è il contatore Geiger in qualità di rivelatore di particelle radioattive, ed è OK.<br />
Oltre a questo, io suggerirei anche (e soprattutto) di installare nei pressi del palazzo presidenziale (tanto per fare un<br />
esempio) dei rivelatori/ricevitori computerizzati (relativamente semplici e portatili) che siano sensibili alle onde ULF-ELF,<br />
alle onde VHF, e alle onde UHF (microonde). Mi sembra che le seconde e le prime abbiano il potere, se miratamente<br />
concentrate e canalizzate, di interagire direttamente con i tessuti del corpo umano (e quindi con le molecole che<br />
compongono le cellule), causandone una alterazione che in certi casi potrebbe portare probabilmente anche al cancro.<br />
Allego qui per Te alcune Tabelle che la mia collega Prof.ssa Gloria Nobili preparò una decina di anni fa (finalizzandole alla<br />
missione a Hessdalen che facemmo assieme) per un Workshop che facemmo a Hessdalen, ognuno parlando della sua<br />
specialità.<br />
Ora, uno si domanda: ma se viene irradiata una zona allora anche gli altri (dignitari di corte, ecc…) si dovrebbero<br />
ammalare. Vero: ma questo accade solamente se viene utilizzata un’antenna multi direzionale, oppure un irradiamento<br />
radioattivo. Ma, considerando ora solo l’ipotesi delle onde elettromagnetiche di frequenza particolare, se si vuole colpire<br />
una persona in particolare basta utilizzare un’antenna parabolica (piccola: mezzo metro di diametro al massimo) che<br />
concentra l’energia associata a quella emissione elettromagnetica in un punto preciso. Esempio: un Presidente parla in<br />
pubblico su un podio rialzato in una piazza o da un balcone del palazzo. Da qualche parte (dalla finestra di un palazzo, o<br />
di un tetto del palazzo) qualcuno punta un trasmettitore direttamente sul bersaglio usando una antenna parabolica<br />
relativamente piccola e poco ingombrante (e relativo sistema Laser di puntamento di precisione): in tal modo tutta<br />
l’energia è concentrata sul target e nel giro di poche ore dovrebbe creare qualche danno. Specie se questa canagliata<br />
viene ripetuta più volte. Chi perpetrasse una cosa del genere, penso che passerebbe praticamente inosservato (a meno<br />
che qualcuno non abbia fatto delle previsioni di scenari). E intanto le cellule del corpo subirebbero danni. Credo che siano<br />
questi i rischi maggiori. Per cui quando il Presidente parla sarebbe bene, a mio parere, controllare attentamente i tetti di<br />
tutti i palazzi in un raggio, diciamo, di 1 Km. Ed è più facile mirare alla gola che allo stomaco, proprio quando i Presidenti<br />
parlano dal podio o da dietro un balcone. In linea teorica, considerando che un trasmettitore EM (nelle frequenze date),<br />
per forza di cose non deve essere assolutamente ingombrante, allora deve essere anche relativamente poco potente, ma<br />
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