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outsourcing - Formazione e Sicurezza

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l’attività) si basano su relazioni sia di mercato che di cooperazione in quanto tra<br />

committente e fornitore viene stipulato un contratto che prevede un coinvolgimento<br />

strategico del fornitore nei piani di sviluppo del cliente. In sostanza si può parlare di<br />

un’alleanza strategica temporanea basata sul riconoscimento delle reciproche<br />

competenze, sulla volontà di stabilire una effettiva collaborazione e sulla disponibilità<br />

di sviluppare relazioni corrette e trasparenti.<br />

Espresso in questi termini l’<strong>outsourcing</strong> può sembrare una formula magica che<br />

funge da “toccasana” per le imprese: per svolgere meglio la propria attività primaria è<br />

sufficiente delegare ad altri le attività di supporto; in realtà un assunto così semplice<br />

nasconde problematiche molto complesse perché all’impresa viene chiesto di cambiare<br />

il modo di fare business.<br />

Ciò comporta enormi cambiamenti sia a livello organizzativo che strategico ma<br />

soprattutto l’impresa deve avere fiducia nei propri fornitori considerandoli come dei<br />

“partner” e non come dei concorrenti alla reazione del valore aggiunto.<br />

L’<strong>outsourcing</strong> emerge come uno degli strumenti manageriali, di carattere tattico e<br />

strategico, che hanno conosciuto la maggiore espansione negli ultimi quindici anni e<br />

che, in base ad autorevoli proiezioni, continuerà a proporsi nei suoi diversi ambiti e<br />

nelle sue varie applicazioni per la sopravvivenza sul mercato delle imprese, senza<br />

distinzione di tipo di industria, dimensione o missione aziendale.<br />

1.3 Cenni storici<br />

Il processo di <strong>outsourcing</strong> non è una moda manageriale che si è imposta negli<br />

ultimi anni, se guardiamo al passato ci accorgiamo che molte attività economiche erano<br />

organizzate proprio secondo questa logica: nel Medioevo e nel Rinascimento le attività<br />

economiche del comparto tessile erano organizzate da mercanti imprenditori che<br />

acquistavano le materie prime ed i coloranti da varie regioni del mondo e le affidavano<br />

ai vari artigiani specializzati nelle diverse fasi della produzione; nel Seicento e<br />

Settecento la produzione dello zucchero, business fondamentale del periodo, era di<br />

nuovo distribuita in numerose fasi e l’imprenditore principale deteneva solamente il<br />

controllo complessivo del ciclo; l’industria inglese dell’Ottocento era soltanto il punto<br />

di coordinamento di una rete di attività esternalizzate, spesso distribuite a livello<br />

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