24.02.2014 Views

Relazione finanziaria annuale 2012 - Luxottica

Relazione finanziaria annuale 2012 - Luxottica

Relazione finanziaria annuale 2012 - Luxottica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

108 |<br />

<strong>Relazione</strong> <strong>finanziaria</strong> <strong>annuale</strong> <strong>2012</strong><br />

Crediti commerciali e altri crediti<br />

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati in base al metodo del costo<br />

ammortizzato. Le perdite su crediti sono misurate come differenza tra il valore contabile<br />

del credito e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati, scontati al tasso di interesse<br />

effettivo calcolato alla data di iscrizione del credito. Il valore dei crediti è esposto al netto dei<br />

relativi fondi svalutazione al fine di rifletterne l’effettiva recuperabilità. Le perdite su crediti<br />

sono rilevate nel conto economico consolidato all’interno della voce “Spese di vendita”.<br />

I crediti non recuperabili sono rimossi dallo stato patrimoniale con contropartita nel fondo<br />

svalutazione crediti. Eventuali incassi su crediti stralciati sono contabilizzati nel conto<br />

economico consolidato a riduzione delle “Spese di vendita”.<br />

Rimanenze di magazzino<br />

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo, determinato usando il metodo del<br />

costo medio annuo per linea di prodotto, che approssima il costo medio ponderato, e il<br />

valore netto di realizzo. I fondi svalutazione per materie prime e prodotti finiti considerati<br />

obsoleti o a lenta rotazione sono calcolati tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del<br />

loro valore di realizzo. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita, al<br />

netto di tutti i costi stimati di vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.<br />

Immobilizzazioni materiali<br />

Le immobilizzazioni materiali nette sono iscritte al costo storico di acquisto. Il costo storico<br />

include le spese direttamente attribuibili all’acquisizione del bene. Successivamente<br />

alla prima iscrizione le immobilizzazioni materiali nette sono rilevate al costo al netto<br />

dell’ammortamento e di ogni perdita derivante da una riduzione di valore. Il valore<br />

ammortizzabile, inteso come differenza tra il costo storico del bene e il suo valore residuo,<br />

è allocato in quote costanti lungo la presunta vita utile dei relativi cespiti, stimata come<br />

segue:<br />

Vita utile stimata<br />

Fabbricati e migliorie<br />

Macchinari e impianti<br />

Velivoli<br />

Altre immobilizzazioni<br />

Migliorie su beni di terzi<br />

Da 19 a 40 anni<br />

Da 3 a 12 anni<br />

25 anni<br />

Da 5 a 8 anni<br />

Il minore tra 15 anni e la residua durata del contratto di locazione<br />

Quando l’attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente<br />

identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che<br />

compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali<br />

parti, in applicazione del metodo del “component approach”. L’ammortamento cessa<br />

alla data in cui l’attività è classificata come detenuta per la vendita, in conformità all’IFRS<br />

5 - Non-Current Assets Held for Sale and Discontinued Operations. I costi sostenuti<br />

successivamente all’acquisto di un cespite sono capitalizzati solo se generanti benefici<br />

economici futuri. Il valore contabile delle parti sostituite è eliminato. Gli altri costi di

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!