Relazione finanziaria annuale 2012 - Luxottica
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<strong>Relazione</strong> <strong>finanziaria</strong> <strong>annuale</strong> <strong>2012</strong><br />
La gestione del rischio è centralizzata nella funzione di Tesoreria che identifica, valuta ed<br />
effettua le coperture dei rischi finanziari nel rispetto delle direttive stabilite dalla policy<br />
di gestione dei rischi finanziari approvata dal Consiglio di Amministrazione e in stretta<br />
collaborazione con le unità operative del Gruppo. La policy indica le modalità operative<br />
per specifiche aree, quali il rischio di cambio, il rischio di tasso di interesse, il rischio<br />
crediti, e l’utilizzo di strumenti derivati e non derivati. La policy indica, inoltre, le modalità<br />
di gestione, gli strumenti autorizzati, i limiti e le deleghe di responsabilità.<br />
a) Rischio di cambio<br />
Il Gruppo è attivo a livello internazionale ed è, pertanto, esposto al rischio di cambio<br />
derivante dalle diverse valute in cui il Gruppo opera. Il Gruppo gestisce solo il rischio<br />
transattivo. Il rischio di cambio transattivo deriva da transazioni commerciali e finanziarie<br />
in valuta diversa da quella di contabilizzazione.<br />
Il principale rapporto di cambio a cui il Gruppo è esposto è il rapporto Euro/USD.<br />
La politica di gestione del rischio cambio definita dalla Direzione di <strong>Luxottica</strong> prevede che<br />
il rischio di cambio transattivo venga coperto per una percentuale compresa tra il 50%<br />
e il 100% tramite la stipula con parti terze di contratti di cambio a termine o strutture di<br />
opzioni autorizzate.<br />
Questa politica di gestione del rischio di cambio si applica a tutte le società del Gruppo,<br />
comprese le società neo acquisite a partire dalla data di acquisizione.<br />
Ad un indebolimento del Dollaro verso Euro del 10% corrisponde un impatto sull’utile<br />
prima delle imposte di Euro 56,7 milioni nel <strong>2012</strong>. A un rafforzamento del Dollaro<br />
verso Euro del 10% corrisponde un impatto sull’utile prima delle imposte di Euro (69,3)<br />
milioni nel <strong>2012</strong>.<br />
Ad un indebolimento del Dollaro verso Euro del 10% corrisponde un impatto sull’utile<br />
prima delle imposte di Euro 39,9 milioni nel 2011. A un rafforzamento del Dollaro<br />
verso Euro del 10% corrisponde un impatto sull’utile prima delle imposte di Euro (48,8)<br />
milioni nel 2011.<br />
Ancorché i contratti derivati su cambi siano stipulati con la finalità di coprire i rischi derivanti<br />
da transazioni commerciali future e attività e passività già contabilizzate in bilancio in valuta<br />
estera, gli stessi, ai fini contabili, non sono designati come strumenti di copertura.<br />
b) Rischio di prezzo<br />
Il Gruppo è generalmente esposto al rischio di prezzo legato a investimenti in titoli<br />
obbligazionari e classificati come attività valutate al fair value con contropartita conto<br />
economico. Al 31 dicembre <strong>2012</strong> e 2011 il portafoglio titoli del Gruppo risultava<br />
interamente disinvestito, pertanto non vi era esposizione al rischio di prezzo. La gestione<br />
patrimoniale personalizzata per contratto non deve superare un “value at risk” (V.A.R.)<br />
del 2% con un livello di confidenza del 99%. Il Gruppo monitora periodicamente il livello<br />
di V.A.R.